L'Air Scandone Avellino ha un nuovo giocatore. Si tratta di Alexander Kuehl, pivot tedesco di 29 anni e cm. 215, già in Italia con la Poliform Cantù nella stagione 2000/2001, nella quale giocò per 562 minuti, realizzando 185 punti con il 57,7% da due punti, concludendo il campionato con 142 rimbalzi all'attivo. Formatosi al Palm Beach Junior College ed alla University of North Carolina di Charlotte, Kuehl ha giocato in Germania con il Bayer Leverkusen, per passare all'Aris Salonicco l'anno successivo, e poi ancora in Grecia con il Near Est Atene.
Dopo la parentesi italiana, lo scorso anno è ritornato in Grecia al Peristeri Atene, squadra con la quale ha giocato il campionato di serie A/1 e l'Eurolega. Il giocatore tedesco, un buon intimidatore dell'area colorata, era atteso per ieri pomeriggio, per poter disputare il primo allenamento con i compagni. Ma uno sciopero all'aereoporto di Atene, ne ha ritardato la partenza, e Kuehl è giunto a Napoli solo in tarda serata. Questa mattina, comunque, partirà con la squadra alla volta di Potenza dove l'Air disputerà il XII Torneo Vito Lepore, affrontando il Ragusa alle 19 e 30. Ieri sera, intanto, si è tenuto il primo degli incontri di coach Markovski con la stampa, appuntamenti che saranno istituzionalizzati durante il campionato: il venerdì si parlerà degli avversari da affrontare, ed il martedì sarà analizzata la gara precedente. Intanto Markovski ha approfittato dell'incontro per fare il punto della situazione. «Forse non avremmo dovuto giocare l'amichevole contro Scafati - si è quasi scusato il coach - perchè mancavano giocatori importanti come Vanterpool e Jelic, e non abbiamo offerto un grande spettacolo.
Ma avevamo bisogno di cominciare ad inserire Corrales nei meccanismi della squadra, ed abbiamo comunque potuto trarre delle valide conclusioni. Il play spagnolo può darci quello che ci aspettiamo da lui. Siamo una squadra ancora in via di assestamento, perché non abbiamo mai avuto la possibilità di allenarci e di giocare tutti insieme. Anche per questo motivo abbiamo giocato a sprazzi, facendo comunque intravedere qualcosa di buono. Ma dobbiamo lavorare ancora molto, dal punto di vista tecnico e della continuità del nostro gioco. Con ieri abbiamo terminato la prima parte della preparazione atletica, che dovrà darci benzina fino alla sosta di novembre. Da ora in poi avremo a disposizione più tempo per dedicarci alle questioni tecniche e correggere quello che non va».
Franco Marra
Dopo la parentesi italiana, lo scorso anno è ritornato in Grecia al Peristeri Atene, squadra con la quale ha giocato il campionato di serie A/1 e l'Eurolega. Il giocatore tedesco, un buon intimidatore dell'area colorata, era atteso per ieri pomeriggio, per poter disputare il primo allenamento con i compagni. Ma uno sciopero all'aereoporto di Atene, ne ha ritardato la partenza, e Kuehl è giunto a Napoli solo in tarda serata. Questa mattina, comunque, partirà con la squadra alla volta di Potenza dove l'Air disputerà il XII Torneo Vito Lepore, affrontando il Ragusa alle 19 e 30. Ieri sera, intanto, si è tenuto il primo degli incontri di coach Markovski con la stampa, appuntamenti che saranno istituzionalizzati durante il campionato: il venerdì si parlerà degli avversari da affrontare, ed il martedì sarà analizzata la gara precedente. Intanto Markovski ha approfittato dell'incontro per fare il punto della situazione. «Forse non avremmo dovuto giocare l'amichevole contro Scafati - si è quasi scusato il coach - perchè mancavano giocatori importanti come Vanterpool e Jelic, e non abbiamo offerto un grande spettacolo.
Ma avevamo bisogno di cominciare ad inserire Corrales nei meccanismi della squadra, ed abbiamo comunque potuto trarre delle valide conclusioni. Il play spagnolo può darci quello che ci aspettiamo da lui. Siamo una squadra ancora in via di assestamento, perché non abbiamo mai avuto la possibilità di allenarci e di giocare tutti insieme. Anche per questo motivo abbiamo giocato a sprazzi, facendo comunque intravedere qualcosa di buono. Ma dobbiamo lavorare ancora molto, dal punto di vista tecnico e della continuità del nostro gioco. Con ieri abbiamo terminato la prima parte della preparazione atletica, che dovrà darci benzina fino alla sosta di novembre. Da ora in poi avremo a disposizione più tempo per dedicarci alle questioni tecniche e correggere quello che non va».
Franco Marra