GENOVA - "La Rai ha adottato una nuova linea - ha spiegato il direttore di Rai Sport Paolo Francia - ovvero quella di dare più spazio a tutto ciò che non è calcio. Questo non significa che il calcio non sia più lo sport di vertice, oppure il più popolare; naturalmente il calcio resta il traino, ma sottolineiamo che anche altre discpiline devono avere il loro spazio. La Rai sostiene la federazione di atletica leggera per quanto riguarda il gala di Roma, e se andate a vedere abbiamo trasmesso in diretta in chiaro gli incontri della nazionale femminile di pallavolo in Germania. I risultati ci hanno aiutato, fino ad ottenere uno share di oltre il 16%. Rai ha intrapreso la strada della riduzione dei costi e dei diritti televisivi. Abbiamo ridotto questi ultimi per una cifra intorno ai 26 milioni di euro; il basket non deve seguire l'esempio del calcio, che ha disgregato i diritti televisivi. Il basket ha invece mantenuto la collettività dei diritti televisivi, evitando le lotte intestine che si sono invece creati nel mondo del calcio. E' un periodo di vacche magre, ma speriamo in tempi migliori. Sarà allora che il basket dovrà farsi trovare pronto. Per ora noi di Rai abbiamo preso un impegno preciso, garantendo la fidelizzazione degli ascolti con la trasmissione della partita al sabato pomeriggio su Rai 3 alle 18".