GENOVA - Ettore Messina non si commuove e vince la prima sfida contro la sua ex squadra, la Virtus Bologna. E la nuova stagione ricomincia come l'anno scorso, con la Supercoppa nelle mani del Benetton. In un Palazzo della Fiera di Genova gremito da un pubblico entusiasta, Treviso ha vinto 100-72 una partita non bella, dominata dai campioni d'Italia, per ora nettamente superiori a una Virtus condizionata dai troppi assenti, con Tanjevic costretto anche a utilizzare Marco Belinelli, classe 1986, buone doti atletiche. Nella squadra biancoverde la mano dell'ex coach della Virtus ancora non si è vista nel gioco di un Benetton legato molto alla difesa, ai recuperi (ben 29, record per la Supercoppa) e ai micidiali contropiedi del solito Tyus Edney (31 punti, 9 recuperi, 40 di valutazione) e di Massimo Bulleri. Nella prima metà di gara Treviso ha toccato anche il +13. Bologna ha avuto punti quasi esclusivamente dall'ex Charlie Bell (15 all'intervallo, 21 alla fine, ma 8 palle perse e 3/12 da tre), mentre Sekularac si è subito caricato di falli ed è scomparso dalla partita. All'intervallo però la Virtus è tornata sotto chiudendo 39-35. Ma il Benetton ha piazzato subito un altro break a inizio secondo quarto, grazie a una gran difesa e al contropiede (cinque recuperi consecutivi di Riccardo Pittis). Il vantaggio trevigiano è salito a +16 a 1'49" dalla fine del terzo periodo. Subito dopo si è infortunato Antoine Rigaudeau, fino a quel momento poco utilizzato da Tanjevic. In pochi minuti Treviso è salita a +20, chiudendo di fatto la partita. La Virtus ha ceduto di schianto, lasciando al tecnico slavo molti problemi da risolvere, con il campionato che incombe (si comincia nel prossimo week-end). Per Treviso una vittoria che conferma la leadership di Edney, ma la mano di Messina ancora non si è vista.
g.d.s.
g.d.s.