La Skipper adesso prende tempo. In fondo non c'è fretta – anche se domenica prossima la Fortitudo esordirà nella Trieste tanto cara al coach, Matteo Boniciolli, ma pure al play, Pozzecco – e per di più, proprio un eccesso di foga, in questo caso, potrebbe essere cattivo consigliere. O potrebbe costringere, la stessa Skipper, a sborsare troppi soldi.
Dimos Dikoudis, 25 anni e 206 centimetri, uno dei migliori giocatori dell'Ellade, è in rotta con il club campione di Grecia (questioni economiche), ma il buy-out fissato dagli ateniesi è di quelli da mettersi le mani nei capelli: una cifra superiore ai due milioni di dollari. Savic ha avuto qualche contatto con il suo amico Sakota, coach dell'Aek, ma conosciuta l'eventuale richiesta (Dikoudis, poi, è reduce da un infortunio), ha ringraziato. Per poi continuare il suo giro di contatti. E poi Lubos Barton, che arriverà dagli States, dove nelle ultime quattro stagioni ha giocato per Valparaiso, è un uomo che avrebbe voluto mezza serie A (non solo Roseto, ma anche Roma, per esempio) e con le sue doti (si mise in luce agli Europei di Parigi, quelli tanto cari all'Italia) potrà dare una mano robusta fin dall'inizio.
Consentendo così al general manager biancoblù di guardarsi attorno (nel senso di una scelta comunitaria) e, contemporaneamente, di offrire qualche chance a Thomas Van den Spiegel, che pur essendo a Bologna da una stagione, non ha giocato nemmeno una gara di campionato o di Eurolega per l'infortunio.
Alessandro Gallo
Dimos Dikoudis, 25 anni e 206 centimetri, uno dei migliori giocatori dell'Ellade, è in rotta con il club campione di Grecia (questioni economiche), ma il buy-out fissato dagli ateniesi è di quelli da mettersi le mani nei capelli: una cifra superiore ai due milioni di dollari. Savic ha avuto qualche contatto con il suo amico Sakota, coach dell'Aek, ma conosciuta l'eventuale richiesta (Dikoudis, poi, è reduce da un infortunio), ha ringraziato. Per poi continuare il suo giro di contatti. E poi Lubos Barton, che arriverà dagli States, dove nelle ultime quattro stagioni ha giocato per Valparaiso, è un uomo che avrebbe voluto mezza serie A (non solo Roseto, ma anche Roma, per esempio) e con le sue doti (si mise in luce agli Europei di Parigi, quelli tanto cari all'Italia) potrà dare una mano robusta fin dall'inizio.
Consentendo così al general manager biancoblù di guardarsi attorno (nel senso di una scelta comunitaria) e, contemporaneamente, di offrire qualche chance a Thomas Van den Spiegel, che pur essendo a Bologna da una stagione, non ha giocato nemmeno una gara di campionato o di Eurolega per l'infortunio.
Alessandro Gallo
Fonte: Il Resto del Carlino