MONCALIERI - Comincia a prendere forma la nuova Pallacanestro Trieste di Cesare Pancotto. Dopo un inizio di precampionato a luci e ombre il torneo di Moncalieri regala al coach marchigiano chiari segnali di crescita. E così, dopo aver battuto in semifinale la Lauretana Biella, Trieste si prende il lusso di superare dopo un tempo supplementare la collaudata Oregon Cantù di Stefano Sacripanti.
Vittoria sofferta, 88-82, ma fortemente voluta da una squadra che ancora una volta dai punti di Kelecevich e Erdmann ha trovato il carburante per portare a casa l successo.
Mai come ieri, però, Trieste si è imposta grazie al lavoro di tutta la squadra. Nonostante l’inferiorità a rimbalzo (40 dei canturini contro i 30 dei biancorossi) la formazione di Pancotto si è dimostrata più reattiva recuperando molti più palloni degli avversari e trovando, nelle battute decisive dei tempi regolamentari e dei supplementari, i canestri giusti.
Bene Maric, decisamente in ripresa dopo un paio di prestazioni sottotono, in crescita Sy, che ha speso minuti di qualità sia nella posizione di play sia in quella di guardia, convincente anche Casoli il quale, seppur a fatica, comincia a digerire la nuova posizione di ala piccola.
Partita costantemente in equilibrio. Primo quarto piacevole con due squadre che non difendono in maniera impeccabile, ma giocano un basket veloce realizzando con buone percentuali. Cambia la musica nei secondi dieci minuti. Marcature più attente con Cantù che va negli spogliatoi a +3. Svantaggio immutato alla fine del terzo quarto, divario che Trieste colma in chiusura dei regolamentari per poi scappare nell’over-time.
«Una bella vittoria – commenta a caldo Cesare Pancotto –. Siamo stati bravi a lottare e a crederci fino in fondo anche quando, a 30” dalla fine dei regolamentari, eravamo sotto di 5. Il carattere è quello giusto: dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione».
Lorenzo Gatto
Vittoria sofferta, 88-82, ma fortemente voluta da una squadra che ancora una volta dai punti di Kelecevich e Erdmann ha trovato il carburante per portare a casa l successo.
Mai come ieri, però, Trieste si è imposta grazie al lavoro di tutta la squadra. Nonostante l’inferiorità a rimbalzo (40 dei canturini contro i 30 dei biancorossi) la formazione di Pancotto si è dimostrata più reattiva recuperando molti più palloni degli avversari e trovando, nelle battute decisive dei tempi regolamentari e dei supplementari, i canestri giusti.
Bene Maric, decisamente in ripresa dopo un paio di prestazioni sottotono, in crescita Sy, che ha speso minuti di qualità sia nella posizione di play sia in quella di guardia, convincente anche Casoli il quale, seppur a fatica, comincia a digerire la nuova posizione di ala piccola.
Partita costantemente in equilibrio. Primo quarto piacevole con due squadre che non difendono in maniera impeccabile, ma giocano un basket veloce realizzando con buone percentuali. Cambia la musica nei secondi dieci minuti. Marcature più attente con Cantù che va negli spogliatoi a +3. Svantaggio immutato alla fine del terzo quarto, divario che Trieste colma in chiusura dei regolamentari per poi scappare nell’over-time.
«Una bella vittoria – commenta a caldo Cesare Pancotto –. Siamo stati bravi a lottare e a crederci fino in fondo anche quando, a 30” dalla fine dei regolamentari, eravamo sotto di 5. Il carattere è quello giusto: dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione».
Lorenzo Gatto