LONATO – Ottimo debutto della Snaidero Udine che nella partita d’esordio della terza edizione del torneo Città di Lonato - trofeo Asg International ha disposto, in pratica a proprio piacimento, della Metis Varese. Nelle file dei varesini mancavano Vescovi e Meneghin, ma altrettanto pesante è da considerarsi l’assenza fra i friulani di Damir Mulaomerovic, corso nella notte scorsa a Zagabria per stare accanto alla moglie ricoverata in ospedale.
La Metis, dopo la recente vittoria sull’Olimpia Milano nel trofeo Lombardia, era data fra le squadre più in forma di questo precampionato, ma forse è incappata nella classica giornata nera, ampliata dall’ottima vena dimostrata dai ragazzi di Fabrizio Frates.
Fin dalla prima palla due la Snaidero si è dimostrata di un altro pianeta, grazie soprattutto alle iniziative di Thompson e Zacchetti che nel giro dei primi dieci minuti hanno propiziato un eloquente 22-9. Varese appare spaesata mentre agli udinesi va tutto bene, cosicché anche nel secondo quarto la musica non cambia di una virgola.
In regia il giovane Vujacic non fa rimpiangere il forfait di Mulaomerovic e assieme a un sempre più incisivo Li Vecchi confeziona un parziale di 12-0 che porta lo score dal 23-14 al 35-14. A 1’50” dal termine del primo tempo Stern commette il terzo fallo e lascia il posto a Cantarello, ma ormai la Snaidero è lanciata e torna negli spogliatoi sul 47-24 (Zacchetti 10, Thompson 9) che rappresenta anche il massimo vantaggio.
In avvio di ripresa, Varese trova buoni spunti da Allegretti (47-31), ma un’azione da quattro punti di Mian ristabilisce le distanze (56-37). La rimonta della Metis comunque prosegue fin sul 58-48, ma poi il rientro di Zacchetti rilancia in avanti la Snaidero. La finale per il primo posto dove giocherà la Snaidero contro Livorno è domani (oggi per chi legge, ndr), alle 19; mentre per il terzo e quarto posto Milano e Varese alle 17.
«Gran primo tempo, poi siamo andati un po’ calando – commenta coach Frates la vittoria di ieri –. Buono specie l’approccio mentale in difesa nel primo quarto finito 22-9. La finale con Livorno anticipo di A? Conta che sia una bella partita e soprattutto vera, a una settimana dal campionato».
Uriele Paitoni
La Metis, dopo la recente vittoria sull’Olimpia Milano nel trofeo Lombardia, era data fra le squadre più in forma di questo precampionato, ma forse è incappata nella classica giornata nera, ampliata dall’ottima vena dimostrata dai ragazzi di Fabrizio Frates.
Fin dalla prima palla due la Snaidero si è dimostrata di un altro pianeta, grazie soprattutto alle iniziative di Thompson e Zacchetti che nel giro dei primi dieci minuti hanno propiziato un eloquente 22-9. Varese appare spaesata mentre agli udinesi va tutto bene, cosicché anche nel secondo quarto la musica non cambia di una virgola.
In regia il giovane Vujacic non fa rimpiangere il forfait di Mulaomerovic e assieme a un sempre più incisivo Li Vecchi confeziona un parziale di 12-0 che porta lo score dal 23-14 al 35-14. A 1’50” dal termine del primo tempo Stern commette il terzo fallo e lascia il posto a Cantarello, ma ormai la Snaidero è lanciata e torna negli spogliatoi sul 47-24 (Zacchetti 10, Thompson 9) che rappresenta anche il massimo vantaggio.
In avvio di ripresa, Varese trova buoni spunti da Allegretti (47-31), ma un’azione da quattro punti di Mian ristabilisce le distanze (56-37). La rimonta della Metis comunque prosegue fin sul 58-48, ma poi il rientro di Zacchetti rilancia in avanti la Snaidero. La finale per il primo posto dove giocherà la Snaidero contro Livorno è domani (oggi per chi legge, ndr), alle 19; mentre per il terzo e quarto posto Milano e Varese alle 17.
«Gran primo tempo, poi siamo andati un po’ calando – commenta coach Frates la vittoria di ieri –. Buono specie l’approccio mentale in difesa nel primo quarto finito 22-9. La finale con Livorno anticipo di A? Conta che sia una bella partita e soprattutto vera, a una settimana dal campionato».
Uriele Paitoni