IERI mattina è sbarcato a Bologna, dagli Stati Uniti via Parigi, Lubos Barton, la 22 enne ala ceca della Skipper. Barton ha svolto le visite mediche e così da oggi potrà già incominciare a lavorare con la squadra.
Il gruppo di Boniciolli ha chiuso sabato notte il torneo di Roseto «Lido delle Rose», cedendo in finale a Carlton Myers e alla sua Roma per 77-95. Un divario ampio, divenuto tale nel secondo tempo (43-46 a metà gara), quando si è fatto sentire il peso del lavoro atletico svolto dal nuovo preparatore Scekic. Skelin e Scepanovic, con 14 e 15 punti, sono stati i migliori realizzatori, ma dall´altra parte, per la prima volta, Myers e Jenkins hanno recitato il copione che, assemblandoli, Brunamonti e Bucchi s´erano augurati: 53 punti in coppia, per una squadra che comunque ha mostrato chiaramente la sua indole, tirando 30 volte da tre, con 14 centri.
Nel torneo abruzzese ha mosso qualche passo in più Delfino (fermato però da una ferita al sopracciglio), mentre Pozzecco ha firmato il suo primo bottino importante: 21 punti in 28´, nella vittoria in rimonta (80-68) sul Tau Vitoria. La coppia Skelin-Kovacic, che spesso si alterna in campo, ha continuato a fornire buone prove, specialmente offensive, quando Emilio, uscendo dalla panchina, è riuscito costantemente a produrre punti in pochi minuti.
Basile viaggia sui suoi standard, ma comprensibilmente pure per la Skipper sono ancora parecchie le cose da mettere a posto, poste in evidenza dall´alternanza di risultati e da una squadra che sta assumendo solo ora la sua fisionomia definitiva (e che ancora, sul mercato, sta cercando un´ala pivot comunitaria).
La Fortitudo, in attesa dell´esordio in campionato domenica prossima a Trieste, probabilmente farà assaggiare il campo a Lubos Barton già mercoledì sera, quando esordirà al PalaDozza alle 20.30, ospite però del Castelmaggiore di Pilutti e Barlera. Per Trieste, c´è la Fossa dei Leoni che organizza la trasferta in pullman. Le informazioni si possono avere telefonando allo 348-2616544, o visitando il sito del gruppo. Le prenotazioni si faranno domani, martedì 17, in sede Fortitudo (via San Felice 103) dalle 21 alle 23.
(f.fo.)
Il gruppo di Boniciolli ha chiuso sabato notte il torneo di Roseto «Lido delle Rose», cedendo in finale a Carlton Myers e alla sua Roma per 77-95. Un divario ampio, divenuto tale nel secondo tempo (43-46 a metà gara), quando si è fatto sentire il peso del lavoro atletico svolto dal nuovo preparatore Scekic. Skelin e Scepanovic, con 14 e 15 punti, sono stati i migliori realizzatori, ma dall´altra parte, per la prima volta, Myers e Jenkins hanno recitato il copione che, assemblandoli, Brunamonti e Bucchi s´erano augurati: 53 punti in coppia, per una squadra che comunque ha mostrato chiaramente la sua indole, tirando 30 volte da tre, con 14 centri.
Nel torneo abruzzese ha mosso qualche passo in più Delfino (fermato però da una ferita al sopracciglio), mentre Pozzecco ha firmato il suo primo bottino importante: 21 punti in 28´, nella vittoria in rimonta (80-68) sul Tau Vitoria. La coppia Skelin-Kovacic, che spesso si alterna in campo, ha continuato a fornire buone prove, specialmente offensive, quando Emilio, uscendo dalla panchina, è riuscito costantemente a produrre punti in pochi minuti.
Basile viaggia sui suoi standard, ma comprensibilmente pure per la Skipper sono ancora parecchie le cose da mettere a posto, poste in evidenza dall´alternanza di risultati e da una squadra che sta assumendo solo ora la sua fisionomia definitiva (e che ancora, sul mercato, sta cercando un´ala pivot comunitaria).
La Fortitudo, in attesa dell´esordio in campionato domenica prossima a Trieste, probabilmente farà assaggiare il campo a Lubos Barton già mercoledì sera, quando esordirà al PalaDozza alle 20.30, ospite però del Castelmaggiore di Pilutti e Barlera. Per Trieste, c´è la Fossa dei Leoni che organizza la trasferta in pullman. Le informazioni si possono avere telefonando allo 348-2616544, o visitando il sito del gruppo. Le prenotazioni si faranno domani, martedì 17, in sede Fortitudo (via San Felice 103) dalle 21 alle 23.
(f.fo.)
Fonte: La Repubblica
