SIENA - Moderatamente soddisfatto, anche se ovviamente ancora cauto, Ergin Ataman dopo la vittoria sull’Aek: “Per noi è stato un ottimo allenamento, abbiamo vinto, ma non è quella la cosa più importante. Il primo tempo lo abbiamo giocato al di sopra delle nostre possibilità considerato che questo gruppo è al completo da poco tempo e comunque manca ancora il play titolare. Abbiamo giocato bene i primi dieci minuti ma poi non potevamo continuare così e nel terzo quarto abbiamo pagato subendo la rimonta dell’Aek. Abbiamo perso quella frazione soprattutto perché i nostri avversari hanno difeso benissimo, quasi come se fossero in una partita di Eurolega. Noi non siamo ancora abituati a questi ritmi ed abbiamo pagato: Scarone era stanco ed ho dovuto adattare Vukcevic in un ruolo non suo. Quello che mi fa felice, comunque, è che nell’ultimo quarto abbiamo avuto una bella reazione e nonostante fossimo scesi a –7 da +15, abbiamo rialzato la testa e grazie a Vukcevic e Turkcan siamo riusciti a vincere. Alla fine poi ci ha aiutato molto anche la zona che ho messo appositamente per fermare i loro giochi offensivi. Nel terzo quarto mi ero infatti reso conto che con un grande movimento i greci riuscivano a trovare canestri troppo facili. La match-up ha limitato il loro attacco e ci ha permesso di tornare in vantaggio”.
Era la prima partita della nuova Mens Sana al Palasclavo e l’attenzione era puntata sui nuovi. In particolare occhi rivolti agli ultimi arrivati: Ford e Turkcan. Ataman commenta così la loro prova: “Turkcan viene da un’estate in cui ha lavorato molto per prepararsi ai mondiali quindi fisicamente è già pronto per il campionato purtroppo però è con noi da poco tempo e per cui ancora non è integrato nei giochi. Ford invece è stato a lungo tempo infortunato negli ultimi mesi e quindi non può essere in forma. Devo dire però che i primi dieci minuti li ha giocati ad ottimo livello. Sta meglio di come ci aspettavamo, ha grandi qualità e poi la condizione fisica arriverà con il tempo”.
Michele Cossa
Caso Marcaccini
Roma si arrende, ha ragione Siena
SIENA - Il “caso Marcaccini” si è dissolto come una bolla di sapone e la Mens Sana ha avuto la conferma di aver agito nella maniera giusta. L’esterno italo-americano, dunque, è biancoverde a buon diritto e Roma si è dovuta ritirare a testa bassa, dopo aver chiesto al giocatore di tornare nella Capitale e aver addirittura minacciato una domanda di arbitrato nei confronti della Montepaschi. In realtà non è mai esistito un doppio tesseramento: l’unico contratto valido è quello stipulato in viale Sclavo.
Era la prima partita della nuova Mens Sana al Palasclavo e l’attenzione era puntata sui nuovi. In particolare occhi rivolti agli ultimi arrivati: Ford e Turkcan. Ataman commenta così la loro prova: “Turkcan viene da un’estate in cui ha lavorato molto per prepararsi ai mondiali quindi fisicamente è già pronto per il campionato purtroppo però è con noi da poco tempo e per cui ancora non è integrato nei giochi. Ford invece è stato a lungo tempo infortunato negli ultimi mesi e quindi non può essere in forma. Devo dire però che i primi dieci minuti li ha giocati ad ottimo livello. Sta meglio di come ci aspettavamo, ha grandi qualità e poi la condizione fisica arriverà con il tempo”.
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SIENA - Il “caso Marcaccini” si è dissolto come una bolla di sapone e la Mens Sana ha avuto la conferma di aver agito nella maniera giusta. L’esterno italo-americano, dunque, è biancoverde a buon diritto e Roma si è dovuta ritirare a testa bassa, dopo aver chiesto al giocatore di tornare nella Capitale e aver addirittura minacciato una domanda di arbitrato nei confronti della Montepaschi. In realtà non è mai esistito un doppio tesseramento: l’unico contratto valido è quello stipulato in viale Sclavo.