La Snaidero in finale a Lonato perde l’anticipo di serie A con la Mabo, sul cui campo esordirà domenica a Livorno in campionato. Partita bene e mai più ripresa sabato dalla Metis, ieri la squadra di Frates è finita subito sotto. «Siamo andati male nel primo quarto – ammette il coach – poi la gara è stata una rincorsa. La partenza ad handicap ci ha penalizzato e neanche un 22-11 è bastato per vincere. Non teniamo ancora tutta la gara con la stessa intensità, ma si è visto pure a Lonato che le squadre non sono già tarate sui 40 minuti».
Nota lieta fra gli arancione è stato Zacchetti. «È stato premiato come migliore giovane del torneo – dice Frates –. Contro Livorno nel primo tempo non si è distinto dal grigiore generale, mentre con Varese aveva avuto subito un buon impatto; nella ripresa, contro la Mabo ha fatto buone scelte di tiro e punti tenendo botta».
All’opposto nel ruolo di 4 è mancato di nuovo Alexander. «Ha fatto 5 falli in 12 minuti – rileva Frates – putroppo è un problema che si ripete. Ha qualità, ma non sta in campo che per spezzoni di gara perché ha un approccio ingenuo e soft in difesa».
«Lui e Thompson – prosegue il coach – sono stati i nei della serata. Chandler ci ha dato zero assoluto: 0/9 al tiro, 0/4 da due, 0/5 da tre. Non ha più di 10 minuti di gara nelle gambe e due di fila sono al di fuori delle sue possibilità fisiche, al momento».
Così è stata ancora la vecchia guardia, stavolta Mian in testa, a fare da zoccolo duro. «Michele – riconosce Frates – ha tirato bene in transizione nella ripresa, quando difendendo meglio abbiamo fatto più contropiede. Li Vecchi ha dato il suo contributo. Vujacic, in 40 minuti filati, è logico che sia stato un po’ alterno. Stern (10 rimbalzi oltre che punti, ndr) è stato concreto e presente».
In questo quadro, urgerebbe il ritorno in squadra di Mulaomerovic. «Sarti si è informato – aggiorna il tecnico – e gli risulta che la moglie di Damir sarà operata martedì mattina presto (domani per chi legge, ndr). Poi, se tutto andrà per il meglio, sarà con la squadra alla ripresa settimanale degli allenamenti, che prevedono anche un’amichevole contro Vienna a Tarvisio mercoledì».
L’anticipo di A perso con Livorno ha detto qualcosa a Frates in vista di domenica? «Ogni partita fa storia a sè. Loro sono avanti e solidi, perché hanno tenuto 8 decimi di squadra e il nucleo italiano gioca da anni con lo stesso allenatore. Elliott era già alla Mabo l’anno scorso, hanno aggiunto McLeod atletico e brillante e Mutavdzic vecchio marpione d’area. Tramontato Meneghin, cercano di nuovo Miles Simon».
Valerio Morelli
Nota lieta fra gli arancione è stato Zacchetti. «È stato premiato come migliore giovane del torneo – dice Frates –. Contro Livorno nel primo tempo non si è distinto dal grigiore generale, mentre con Varese aveva avuto subito un buon impatto; nella ripresa, contro la Mabo ha fatto buone scelte di tiro e punti tenendo botta».
All’opposto nel ruolo di 4 è mancato di nuovo Alexander. «Ha fatto 5 falli in 12 minuti – rileva Frates – putroppo è un problema che si ripete. Ha qualità, ma non sta in campo che per spezzoni di gara perché ha un approccio ingenuo e soft in difesa».
«Lui e Thompson – prosegue il coach – sono stati i nei della serata. Chandler ci ha dato zero assoluto: 0/9 al tiro, 0/4 da due, 0/5 da tre. Non ha più di 10 minuti di gara nelle gambe e due di fila sono al di fuori delle sue possibilità fisiche, al momento».
Così è stata ancora la vecchia guardia, stavolta Mian in testa, a fare da zoccolo duro. «Michele – riconosce Frates – ha tirato bene in transizione nella ripresa, quando difendendo meglio abbiamo fatto più contropiede. Li Vecchi ha dato il suo contributo. Vujacic, in 40 minuti filati, è logico che sia stato un po’ alterno. Stern (10 rimbalzi oltre che punti, ndr) è stato concreto e presente».
In questo quadro, urgerebbe il ritorno in squadra di Mulaomerovic. «Sarti si è informato – aggiorna il tecnico – e gli risulta che la moglie di Damir sarà operata martedì mattina presto (domani per chi legge, ndr). Poi, se tutto andrà per il meglio, sarà con la squadra alla ripresa settimanale degli allenamenti, che prevedono anche un’amichevole contro Vienna a Tarvisio mercoledì».
L’anticipo di A perso con Livorno ha detto qualcosa a Frates in vista di domenica? «Ogni partita fa storia a sè. Loro sono avanti e solidi, perché hanno tenuto 8 decimi di squadra e il nucleo italiano gioca da anni con lo stesso allenatore. Elliott era già alla Mabo l’anno scorso, hanno aggiunto McLeod atletico e brillante e Mutavdzic vecchio marpione d’area. Tramontato Meneghin, cercano di nuovo Miles Simon».
Valerio Morelli