«Abbiamo iniziato al meglio la stagione - ammette Ettore Messina più chemai soddisfatto del successo genovese in Supercoppa - e questa vittoria è da attribuire al gruppo, che si è comportato benissimo con me, standomi vicino e non facendomi pesare l'importanza particolare della sfida. Durante la settimana avevamo preparato al meglio l'incontro. La Virtus attuale ha dimostrato scarso amalgama poichè hanno ultimato il roster da poco, peraltro infarcito da infortuni che ne hanno pregiudicato il lavoro dello staff tecnico. Di contro si sono trovati una in palla, soprattutto nel secondo tempo, laddove la fluidità del gioco ha lasciato spazio alla tensione che ne aveva caratterizzato la prima frazione».
Domenica inizierà il campionato. Cosa si attende?
«Siamo considerati i favoriti, perché portiamo lo scudetto sul petto. Non capisco perché debba sempre in assoluto esserlo, ma è così. Per fortuna però a Treviso non esiste l'assillo di vincere ad ogni costo per cui si lavora decisamente meglio.»
Per Pittis l'ennesimo successo di una carriera ormai agli sgoccioli. «La voglia di smettere - ammette il capitano dei campioni d'Italia - tarda ad arrivare. Mi ero smentito lo scorso anno, dicendo che era l'ultima stagione e ricredendomi al punto da rimandare il mio commiato dal basket di un anno. Finché mi diverto e la squadra e società mi concedono la possibilità di giocare lo faccio, nella consapevolezza di non essere il Bob Morse dei bei tempi: ma se riesco a servire assist per i miei compagni o a difendere con l'esperienza da veterano mi sento ancora parte in causa e dare un concreto apporto».
Sulla corsa tricolore Pittis ha un'opinione personalissima: «Tutti parlano solo di Treviso e delle due bolognesi, però sbagliano. Roma, Milano e Pesaro hanno imbastito squadre di alto rango. Senza dimenticare poi Siena. Insomma, penso che sarà un campionato ricco di sorprese e dove le cosiddette favorite avranno vita dura».
In crescendo Massimo Bulleri: «L'importante era iniziare bene la stagione. Ora dobbiamo inserire Garbajosa, arrivato solo pochissimi giorni fa. Le nostre rivali saranno oltre alle solite bolognesi, Siena che dispone di una rosa fra le più complete ed anche Roma, squadra altrettanto ben bilanciata».
Tyus Edney è stato premiato per il secondo anno consecutivo il miglior giocatore della Supercoppa: «A Genova si è trattato solo di una buona gara di preparazione in vista del campionato. Le favorite? La Virtus ha ampi margini di miglioramento, la Fortitudo mi sembra un po' più completa, ma credo che le sorprese non tarderanno ad arrivare. D'Antoni e Messina sono tecnici difficilmente comparabili: la filosofia è simile ma non il modo di lavorare. Per me è comunque un onore essere stato allenato da entrambi».
Mercoledì la Benetton festeggerà la conquista della Supercoppa al Palaverde dove è in programma un vero antipasto d'EuroLega, il secondo "Memorial Luciano Bortoletto" contro l'Opel Skyliners Francoforte.
Francesco Maiano
Domenica inizierà il campionato. Cosa si attende?
«Siamo considerati i favoriti, perché portiamo lo scudetto sul petto. Non capisco perché debba sempre in assoluto esserlo, ma è così. Per fortuna però a Treviso non esiste l'assillo di vincere ad ogni costo per cui si lavora decisamente meglio.»
Per Pittis l'ennesimo successo di una carriera ormai agli sgoccioli. «La voglia di smettere - ammette il capitano dei campioni d'Italia - tarda ad arrivare. Mi ero smentito lo scorso anno, dicendo che era l'ultima stagione e ricredendomi al punto da rimandare il mio commiato dal basket di un anno. Finché mi diverto e la squadra e società mi concedono la possibilità di giocare lo faccio, nella consapevolezza di non essere il Bob Morse dei bei tempi: ma se riesco a servire assist per i miei compagni o a difendere con l'esperienza da veterano mi sento ancora parte in causa e dare un concreto apporto».
Sulla corsa tricolore Pittis ha un'opinione personalissima: «Tutti parlano solo di Treviso e delle due bolognesi, però sbagliano. Roma, Milano e Pesaro hanno imbastito squadre di alto rango. Senza dimenticare poi Siena. Insomma, penso che sarà un campionato ricco di sorprese e dove le cosiddette favorite avranno vita dura».
In crescendo Massimo Bulleri: «L'importante era iniziare bene la stagione. Ora dobbiamo inserire Garbajosa, arrivato solo pochissimi giorni fa. Le nostre rivali saranno oltre alle solite bolognesi, Siena che dispone di una rosa fra le più complete ed anche Roma, squadra altrettanto ben bilanciata».
Tyus Edney è stato premiato per il secondo anno consecutivo il miglior giocatore della Supercoppa: «A Genova si è trattato solo di una buona gara di preparazione in vista del campionato. Le favorite? La Virtus ha ampi margini di miglioramento, la Fortitudo mi sembra un po' più completa, ma credo che le sorprese non tarderanno ad arrivare. D'Antoni e Messina sono tecnici difficilmente comparabili: la filosofia è simile ma non il modo di lavorare. Per me è comunque un onore essere stato allenato da entrambi».
Mercoledì la Benetton festeggerà la conquista della Supercoppa al Palaverde dove è in programma un vero antipasto d'EuroLega, il secondo "Memorial Luciano Bortoletto" contro l'Opel Skyliners Francoforte.
Francesco Maiano
Fonte: Il Gazzettino
