La De Vizia bissa il successo di Livorno e batte la Muller Verona (80/67) senza eccessivi affanni. «No agli abusi di potere ed alla violenza gratuita. Solidarietà agli ultras dell'Avellino calcio». Questo il ”messaggio” regalato dagli Original Fans prima della palla a due, con chiaro riferimento ai fattacci di Benevento. Nel corso della gara esporranno un altro striscione, sequestrato dalle forze dell'ordine. C'era attesa per l'esordio al Paladelmauro di Geno Carlisle, chiamato a confermare la buona impressione destata a Livorno. E Pozzana, che dirige la gara insieme a Cerebuch, festeggia la sua 300esima partita in serie A. Verona parte bene (6/11 al 5'), approfittando di una certa svogliatezza in difesa da parte della De Vizia, che soffre anche i cambi difensivi e la pressione ordinati da Lardo ai suoi. Poi è Johnson «nuova edizione» (quello che tira con maggiore frequenza) a dare il via alla rimonta biancoverde che si concretizza ben presto (14/11 al 7'). La De Vizia riesce a creare qualche ”imbarazzo” all'attacco ospite ed allunga al + 7 (20/13 al 9'), ma Verona si riporta sotto con i liberi. Si va così al primo riposo sul 20 a 17. La Muller ha un gioco aggressivo, che spesso mette in difficoltà. I veneti chiudono spesso le linee di passaggio, il ritmo è piuttosto basso, e la partita ne risente dal punto di vista dello spettacolo. Il punteggio va avanti ad elastico (24/22 al 14', 31/24 al 28'), con gli ospiti che cercano di creare problemi con una ”box and one” dall'esito non proprio soddisfacente. Le squadre vanno così al riposo sul 33 a 28, con Carlisle più abile a costruire il gioco che in fase realizzativa (solo 4 punti nei primi 20'). Nella ripresa la partita sale di tono, con la De Vizia trascinata da Grant e da Carlisle, mentre fra gli ospiti va a segno il solo Burrough. I biancoverdi allungano, ed al 25' sono sul + 13 (45/32), mentre due minuti dopo una bomba di Carlisle, che infiamma il Paladelmauro, dà il massimo vantaggio (50/36). La Muller cerca di stringere ancor di più le maglie della difesa, con Grant costretto in un'occasione anche a sostituirsi al play. Ma l'inerzia della partita non cambia, con le due squadre che vanno all'ultimo riposo sul 57 a 46, con una ”magia” confezionata da Johnson e Carlisle. L'ultimo quarto inizia ancora nel segno della De Vizia (60/46 al 32'), ma la situazione falli dei lunghi si fa preoccupante, con Grant, Prickett e Mc Ghee gravati di quattro penalità. La difesa irpina deve necessariamente essere più blanda, e gli ospiti ne approfittano riducendo il distacco (61/55 al 35', 68/63 al 39'). Ma, nonostante i falli, Grant (20 punti) ed un sorprendente Prickett (16 punti) contribuiscono in maniera determinante al successo (80/67) della De Vizia, che aggancia e gli avversari e ribalta anche la differenza canestri. E martedì sarà ancora battaglia a Reggio Calabria contro la Viola.
Franco Marra
Franco Marra