CANTU’. Meno di una settimana al via del campionato che inizierà domenica prossima con la gara casalinga che vedrà la Oregon Scientific Cantù opposta al Fabriano Basket di coach Carmenati. E’ già ora di vedere come i biancoblù si sono preparati per la nuova stagione che inizia con grandi attese da parte del pubblico di fede canturina ancora estasiato dal fenomenale campionato dello scorso anno concluso con la semifinale scudetto persa a gara-5 contro la Fortitudo Bologna. Il raduno è cominciato più di un mese fa, per l’esattezza l’11 agosto, ma in realtà il gruppo completo, a eccezione di Phil Jones, lo si è potuto vedere solamente due settimane dopo quando dagli Stati Uniti sono arrivati anche Sam Hines, Jerry Mc Cullough e Bootsy Thornton. Partenza dunque leggermente ritardata rispetto ai piani anche se dalle prime indicazioni tratte dalle amichevoli, la formazione di Sacripanti sembra non averne risentito più di tanto a parte forse nelle primissime apparizioni. Due sconfitte soltanto in questo precampionato che ha visto Cantù scendere in campo per sei volte contro avversari di diversi livelli, dai turchi della Turk Telekom Ankara, alla Cimberio Novara, dall’Olimpia Milano all’Edimes Pavia, passando per Reggio Emilia e concludendo con Trieste. Cose buone si sono viste soprattutto dai nuovi arrivati che erano sicuramente stimolati dal fatto di volersi mettere in mostra per dimostrare tutto il proprio valore. Phil Jones e Fredrik Jonzen si sono addirittura trovati in sintonia pur non conoscendosi e Cristiano Fazzi ha tranquillizzato tutti in merito alle condizioni del suo ginocchio infortunato la scorsa stagione. Il playmaker calabrese si è rivelato così un’ottima scelta come “guarda-spalle” di Mc Cullough il quale è forse attualmente il giocatore più in forma fra i canturini. Gli altri sono invece saliti costantemente di condizione anche se forse non hanno ancora raggiunto il top. L’unica preoccupazione riguarda Hines. Il giocatore americano, per via di una forte botta all’alluce di un piede, non ha potuto allenarsi e giocare con continuità. Per questo motivo andrà ulteriormente “spremuto” il neozelandese Jones reduce dagli ottimi ma anche massacranti campionati mondiali di Indianapolis in attesa del recupero totale dell’ala del North Carolina. Domenica ci sarà l’esordio in campionato per la nuova formazione biancoblù di fronte al pubblico amico. Dal tunnel degli spogliatoi entrerà in campo la squadra guidata dal neo capitano (a ben 41 anni compiuti!) Dan Gay il quale dimostra grande fiducia in questa squadra: «ragazzi hanno lavorato bene – afferma Gay – e di sicuro faremo un buon campionato». Dan, avete alternato minuti di alta qualità a momenti meno brillanti in questo precampionato: come vi presenterete all’esordio di domenica prossima? «Dopo il quarto posto dello scorso anno le altre squadre ci guardano in modo diverso e diciamo che la nostra è stata una tattica. Perdere qualche partita prima dell’inizio del campionato per cercare di essere ancora una sorpresa poi. Da domenica vogliamo iniziare a vincere il più possibile». Sempre allegro e con la battuta pronta il nuovo capitano della Oregon che già da quest’oggi comincerà a lavorare per preparare la gara contro Fabriano.
s.g.
s.g.