PREOCCUPA ancora il ginocchio destro di Rigaudeau: dovrà essere rivisto a breve. Il capitano della Virtus è stato visitato ieri dal dottor Alessandro Lelli, che a sera ha sottoscritto il comunicato societario: «Il giocatore presenta tuttora un importante versamento articolare con dolore per cui andrà rivalutato nelle prossime 48 ore». Tutto congelato, e non è una bella notizia, data la situazione di assoluta emergenza.
In Virtus provano a indossare la maschera dell´ottimismo, sperando che sia solo una contusione, e la breve nota clinica alimenta questa fiducia. Sarebbero, nel caso, pochi giorni e non i paventati 4-5 mesi, se il danno fosse al legamento crociato. Comunque, pure per non farsi trovare spiazzata, la società sta sondando il mercato. A rigore, il rimpiazzo dovrebbe essere comunitario e i nomi passati in rivista sono quelli dei pochi giocatori liberi. Iuzzolino è stato offerto, ma chiede un contratto per l´intera stagione. Udine darebbe Gentile, cui paga lo stipendio senza averlo in rosa, ma Gentile piace il giusto. Ci sarebbe Naumoski, che ha il passaporto in regola, ma qui si sconfina addirittura nella geopolitica. Il residuo futuro di Naumoski nel basket è infatti legato alle elezioni in Macedonia, che ci sono state domenica, e dovevano dire se le sue ambizioni di far carriera politica sono fondate. Ha però vinto l´opposizione e a Petar potrebbero toccare altri canestri. Qui se ne stanno soppesando, oltrechè la forma fisica, le dubitabili motivazioni.
Ma c´è pure l´ipotesi che la Virtus possa arruolare un play americano, dall´ex romano Jerome Allen all´ex udinese Andre Woolridge ai numerosi 'tagli´ che la Nba offrirà fra pochi giorni. Sarebbe questa un´operazione di profonda modificazione dell´organico, perché si sa che di extracomunitari ne possono giocare 4, anche se è possibile tesserarne di più. Bell, Avleev e Sekularac sono i tre pronti a partire, Smodis sarebbe il quarto, ma ora è inservibile e potrebbe appunto, fino a guarigione, dare il posto a un play Usa. Poi, quando tornerà, chi starà fuori? Ipotesi, appunto. E la migliore sarebbe sempre trovarsi, domani, un Rigaudeau sano e salvo.
Tanjevic è preoccupato. «Tra acciacchi e problemi in campo mi sembra d´essere in una classica situazione di agosto e invece siamo già oltre metà settembre. Ma va così e ci dobbiamo adeguare. Rigaudeau? Al momento non si può fare una diagnosi precisa, ma tutto arriva assieme. Avremmo avuto in rampa di lancio Morlende, che invece è ai box, mentre Attruia è ancora in ritardo di condizione. Nei miei progetti originali Antoine avrebbe dovuto fare il play supplente». Potrebbe essere utilizzato Sekularac? «Non è in gran forma neppure lui. Deve trovare il suo passo, perché per fare il regista, che non è il suo ruolo originale, dev´essere al meglio. E´ una condizione generale, che ha provocato il crollo fisico del secondo tempo a Genova».
Ma preoccupano di più le assenze e gli acciacchi o il gioco che va e viene? «Sono fattori legati. Qualche ragazzo è in discreta forma, altri meno. Alcuni hanno un´idea del gioco, molti se la devono ancora fare. Siamo indietro». Unica buona nuova, Ruslan Avleev è arrivato ieri sera, e da stamane s´allenerà. Come se l´aspetta Boscia? «Ci serve subito, perché siamo in carenza di condizione e di uomini. Ha giocato i mondiali e la Russia non ne è certo uscita col morale alle stelle, poi è dovuto star fermo a casa. Ci vorrà una settimana o due perché prenda il passo giusto».
Da casa Virtus informano frattanto che gli abbonati possono ritirare le loro tessere secondo varie modalità. Gli abbonamenti sottoscritti fino al 13 settembre saranno disponibili alla Carisbo di viale Masini oggi e domani. Chi non potesse, può prendere le tessere domani alle biglietterie del PalaMalaguti, prima di Virtus-Olympiakos. E infine, per gli abbonamenti sottoscritti dal 16 settembre in poi, si può andare alla agenzia Akus di Casalecchio (Galleria Ronzani), che farà i servizi di biglietteria quest´anno per la Virtus.
Due notizie, infine. Il Partizan di Danilovic sostituirà l´Iraklis nel girone d´Eurolega della Virtus. L´argentino Wolkowyski ha firmato per i Celtics.
Francesco Forni
In Virtus provano a indossare la maschera dell´ottimismo, sperando che sia solo una contusione, e la breve nota clinica alimenta questa fiducia. Sarebbero, nel caso, pochi giorni e non i paventati 4-5 mesi, se il danno fosse al legamento crociato. Comunque, pure per non farsi trovare spiazzata, la società sta sondando il mercato. A rigore, il rimpiazzo dovrebbe essere comunitario e i nomi passati in rivista sono quelli dei pochi giocatori liberi. Iuzzolino è stato offerto, ma chiede un contratto per l´intera stagione. Udine darebbe Gentile, cui paga lo stipendio senza averlo in rosa, ma Gentile piace il giusto. Ci sarebbe Naumoski, che ha il passaporto in regola, ma qui si sconfina addirittura nella geopolitica. Il residuo futuro di Naumoski nel basket è infatti legato alle elezioni in Macedonia, che ci sono state domenica, e dovevano dire se le sue ambizioni di far carriera politica sono fondate. Ha però vinto l´opposizione e a Petar potrebbero toccare altri canestri. Qui se ne stanno soppesando, oltrechè la forma fisica, le dubitabili motivazioni.
Ma c´è pure l´ipotesi che la Virtus possa arruolare un play americano, dall´ex romano Jerome Allen all´ex udinese Andre Woolridge ai numerosi 'tagli´ che la Nba offrirà fra pochi giorni. Sarebbe questa un´operazione di profonda modificazione dell´organico, perché si sa che di extracomunitari ne possono giocare 4, anche se è possibile tesserarne di più. Bell, Avleev e Sekularac sono i tre pronti a partire, Smodis sarebbe il quarto, ma ora è inservibile e potrebbe appunto, fino a guarigione, dare il posto a un play Usa. Poi, quando tornerà, chi starà fuori? Ipotesi, appunto. E la migliore sarebbe sempre trovarsi, domani, un Rigaudeau sano e salvo.
Tanjevic è preoccupato. «Tra acciacchi e problemi in campo mi sembra d´essere in una classica situazione di agosto e invece siamo già oltre metà settembre. Ma va così e ci dobbiamo adeguare. Rigaudeau? Al momento non si può fare una diagnosi precisa, ma tutto arriva assieme. Avremmo avuto in rampa di lancio Morlende, che invece è ai box, mentre Attruia è ancora in ritardo di condizione. Nei miei progetti originali Antoine avrebbe dovuto fare il play supplente». Potrebbe essere utilizzato Sekularac? «Non è in gran forma neppure lui. Deve trovare il suo passo, perché per fare il regista, che non è il suo ruolo originale, dev´essere al meglio. E´ una condizione generale, che ha provocato il crollo fisico del secondo tempo a Genova».
Ma preoccupano di più le assenze e gli acciacchi o il gioco che va e viene? «Sono fattori legati. Qualche ragazzo è in discreta forma, altri meno. Alcuni hanno un´idea del gioco, molti se la devono ancora fare. Siamo indietro». Unica buona nuova, Ruslan Avleev è arrivato ieri sera, e da stamane s´allenerà. Come se l´aspetta Boscia? «Ci serve subito, perché siamo in carenza di condizione e di uomini. Ha giocato i mondiali e la Russia non ne è certo uscita col morale alle stelle, poi è dovuto star fermo a casa. Ci vorrà una settimana o due perché prenda il passo giusto».
Da casa Virtus informano frattanto che gli abbonati possono ritirare le loro tessere secondo varie modalità. Gli abbonamenti sottoscritti fino al 13 settembre saranno disponibili alla Carisbo di viale Masini oggi e domani. Chi non potesse, può prendere le tessere domani alle biglietterie del PalaMalaguti, prima di Virtus-Olympiakos. E infine, per gli abbonamenti sottoscritti dal 16 settembre in poi, si può andare alla agenzia Akus di Casalecchio (Galleria Ronzani), che farà i servizi di biglietteria quest´anno per la Virtus.
Due notizie, infine. Il Partizan di Danilovic sostituirà l´Iraklis nel girone d´Eurolega della Virtus. L´argentino Wolkowyski ha firmato per i Celtics.
Francesco Forni
Fonte: La Repubblica