FABRIANO — Domenica a Cantù si comincia, ma non c'è la prima di campionato in cima ai pensieri di una Carifac indaffaratissima sul fronte societario e sull'eventualità di poter riaprire il capitolo mercato. Ieri è stata rinviata a data ancora da destinarsi la riunione del Consiglio di amministrazione, ma presto, annunciano in società, potrebbero configurarsi novità non di poco conto.
«Lascio la poltrona». Claudio Biondi — e stavolta sembra proprio che lo faccia sul serio… — si dice intenzionato a non ricandidarsi. «Resterò nel Cda, ma credo proprio che sia giunto il momento di non essere più presidente», preannuncia. «I tifosi chiedono un ricambio e lo avranno. Chi prenderà il mio posto? Forse una delle figure interne ai nove del nuovo Consiglio, forse esterna. Di sicuro la presenza di Carifac e Faber ci permette di pensare a un futuro stabile per la dirigenza e anche alla possibilità di reperire al più presto nuovi fondi per rinforzare la squadra. Comunque una cosa è certa, il settore giovanile non lo aboliremo. Mercoledì scorso avevamo solo discusso sul 'come' e non sul 'se' portarlo avanti: stiamo studiando le formule migliori, ma il vivaio continuerà, ci mancherebbe altro…».
Sogno Niccolai. Parole improntate al forte ottimismo, ma coach Carmenati resta giocoforza in stand by. «I nomi? Ce ne offrono in continuazione», rileva il tecnico. «Ci hanno proposto, per dire, anche gente come Vinny Del Negro e Dante Calabria a… parecchi dollari, ma fino a quando non so quanto possiamo spendere, non si può parlare di trattative». Ma il sogno realizzabile, in fatto di guardia tiratrice, si chiama Andrea Niccolai, 34 anni. Non costa un'esagerazione (150 mila euro) e se riceverà l'okay dai «piani superiori» Carmenati potrebbe presto allacciare e chiudere la contrattazione. Anche perché Sambugaro è ancora di Livorno e Ambrassa, rivela il tecnico, «ha appena ricevuto un'offerta dall'estero piuttosto importante. Portaluppi? Se è sceso in serie B destinazione e contratto sicuramento lo soddisfano, ma non si sa mai…». Quanto al pivot è, invece, probabile il dirottamento su piste comunitarie.
Balliro out. Non ha ancora ricevuto il passaporto italiano e quasi certamente non lo otterrà entro venerdì mattina. Ciò significa che Chris Balliro non potrà essere della partita a Cantù, match per il quale il club Alta tensione (informazioni presso la nuova sede nel quartiere Borgo tutti i giorni dalle 18 alle 20) organizza la trasferta in pullman. Risponderà presente, invece, Hulett che ha ormai assorbito l'acciacco alla mano e che sta lentamente ma progressivamente metabolizzando le peculiarità del basket italiano. Quanto a Le Ron Ellis proprio ieri è partito per Ragusa, dove dovrebbe provare per la formazione di Legadue, dopo aver appena risolto in modo consensuale la questione contrattuale per l'esperienza lampo in terra fabrianese.
Alessandro Di Marco
«Lascio la poltrona». Claudio Biondi — e stavolta sembra proprio che lo faccia sul serio… — si dice intenzionato a non ricandidarsi. «Resterò nel Cda, ma credo proprio che sia giunto il momento di non essere più presidente», preannuncia. «I tifosi chiedono un ricambio e lo avranno. Chi prenderà il mio posto? Forse una delle figure interne ai nove del nuovo Consiglio, forse esterna. Di sicuro la presenza di Carifac e Faber ci permette di pensare a un futuro stabile per la dirigenza e anche alla possibilità di reperire al più presto nuovi fondi per rinforzare la squadra. Comunque una cosa è certa, il settore giovanile non lo aboliremo. Mercoledì scorso avevamo solo discusso sul 'come' e non sul 'se' portarlo avanti: stiamo studiando le formule migliori, ma il vivaio continuerà, ci mancherebbe altro…».
Sogno Niccolai. Parole improntate al forte ottimismo, ma coach Carmenati resta giocoforza in stand by. «I nomi? Ce ne offrono in continuazione», rileva il tecnico. «Ci hanno proposto, per dire, anche gente come Vinny Del Negro e Dante Calabria a… parecchi dollari, ma fino a quando non so quanto possiamo spendere, non si può parlare di trattative». Ma il sogno realizzabile, in fatto di guardia tiratrice, si chiama Andrea Niccolai, 34 anni. Non costa un'esagerazione (150 mila euro) e se riceverà l'okay dai «piani superiori» Carmenati potrebbe presto allacciare e chiudere la contrattazione. Anche perché Sambugaro è ancora di Livorno e Ambrassa, rivela il tecnico, «ha appena ricevuto un'offerta dall'estero piuttosto importante. Portaluppi? Se è sceso in serie B destinazione e contratto sicuramento lo soddisfano, ma non si sa mai…». Quanto al pivot è, invece, probabile il dirottamento su piste comunitarie.
Balliro out. Non ha ancora ricevuto il passaporto italiano e quasi certamente non lo otterrà entro venerdì mattina. Ciò significa che Chris Balliro non potrà essere della partita a Cantù, match per il quale il club Alta tensione (informazioni presso la nuova sede nel quartiere Borgo tutti i giorni dalle 18 alle 20) organizza la trasferta in pullman. Risponderà presente, invece, Hulett che ha ormai assorbito l'acciacco alla mano e che sta lentamente ma progressivamente metabolizzando le peculiarità del basket italiano. Quanto a Le Ron Ellis proprio ieri è partito per Ragusa, dove dovrebbe provare per la formazione di Legadue, dopo aver appena risolto in modo consensuale la questione contrattuale per l'esperienza lampo in terra fabrianese.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino
