La prima storica terna ad arbitrare una partita della Viola sarà formata dai napoletani Colucci e Pallonetto e dal molisano Sabetta. Domenica sul parquet della blasonata Virtus Bologna ci sarà il debutto della squadra neroarancio nel campionato di serie A 2002-2003. E non è una gara qualunque. Infatti aprirà la ventesima stagione consecutiva tra A1 e A2 dei reggini. Tanti i momenti emozionanti di questo glorioso ventennio che ha visto la Viola tra le protagoniste del basket italiano. E le grandi soddisfazioni - ne siamo sicuri - non sono ancora finite. Perché la squadra costruita in estate dal duo Silipo-Barrile appare competitiva e in grado di recitare un ruolo di primo piano nel difficile torneo che comincia sabato con l'anticipo tra la rinnovata Scavolini e la corazzata Siena. Miglior esordio per i reggini non poteva esserci. Infatti anche se la Virtus rimane una squadra di valore, in grado di lottare per lo scudetto, in questo momento i bolognesi sono lontani da una condizione di forma accettabile. La società bianconera ha già stravinto l'oscar della sfortuna e il coach Tanjevic ha dovuto fare e rifare la squadra già un paio di volte. La serie si è appena allungata con l'infortunio al ginocchio alla stella francese Rigaudeau, la cui entità verrà valutata tra oggi e domani. Certo, contro la Viola ci sarà l'importante novità rappresentata dal fuoriclasse russo Ruslan Avleev che è appena arrivato e farà il suo esordio assoluto proprio i neroarancio. Ma siamo convinti che contro i lanciati calabresi l'ex Ural Perm Great potrebbe anche non bastare. La palla comunque è sempre in mano ai tifosi che devono dimostrare un vero attaccamento ai colori neroarancio in sede di campagna abbonamenti. La società dopo aver fatto il suo dovere si augura che si possa arrivare a un migliaio di tessere sottoscritte che rappresenterebbero una buona base di partenza. Il sogno della dirigenza, infatti, è di poter vedere negli incontri di cartello il Pentimele “quasi esaurito”. Riportare il pubblico delle grandi occasioni al palasport è uno degli ambiziosi obiettivi da centrare. La squadra ha le qualità per ricreare l'interesse degli anni d'oro. È ben allenata, completa (manca solo un esterno per la panchina), esprime un gioco divertente ed ha nella coppia Eubanks-Tomidy due potenziali star del campionato. Dall'ala americana si attende un contributo di rilievo in fase realizzativa. Per Lino Lardo deve rappresentare il primo terminale offensivo, l'uomo da 20 punti di media e dall'ultimo tiro. Sotto canestro l'irlandese Tomidy potrà fare la differenza e lottare alla pari con tutti i centri avversari. Nel precampionato lo abbiamo visto già in forma, con la solita varietà di movimenti offensivi. Insomma una presenza di rilievo nell'area colorata. (p.c.)