TRIESTE - Veloce ed essenziale come dovrà essere la squadra sul campo. Scorre via rapida la presentazione ufficiale della nuova pallacanestro Trieste in vista del campionato 2002-2003. Gran folla, ai Duchi, per l’atto iniziale di una stagione che, negli auspici di squadra e tifosi, dovrà consentire a Trieste di conservare un posto nell’elite del basket italiano. Una stagione, l’ennesima, nata slle ceneri di una situazione economica delicata nella quale il general manager Mario Ghiacci e il tecnico Cesare Pancotto hanno dovuto fare i salti mortali per riuscire a confezionare una formazione competitiva. A fare da padroni di casa, gli addetti stampa Federico Prandi e Luca Cattonaro, a presentare la squadra Palo Bertolini, la nuova voce del palaTrieste nella stagione che domenica prenderà il via con l’esordio casalingo al palaTrieste contro la Skipper Bologna di Matteo Boniciolli e Gianmarco Pozzecco.
LA SOCIETÀ. Per tutti, a nome della pallacanestro Trieste, ha parlato il presidente Roberto Cosolini. «Iniziamo una stagione lunga e impegnativa sul fronte campionato e coppa Uleb senza un main sponsor. Continuiamo a lavorare per arrivare con il marchio della pallacanestro Trieste stampato sulle magliette. Per il momento le nostre garaie sono rappresentate da tutte quelle aziende che hanno voluto confermare l’abbinamento dopo la buona stagione disputata lo scorso anno. Penso ai co-sponsor, Coop Nordest e Generali e agli altri marchi che hanno rinnovato o stanno rinnovando i rapporti di collaborazione. Abbiamo ricevuto un aiuto importante dalle grandi aziende, ci sono stati vicini i tifosi che, riuniti sotto l’associazione Trieste scende incampo e grazie al progetto «110 e lode» hanno dimostrato concretamente il loro amore verso la pallacanestro e questa società. Adesso speriamo che con l’inizio dell’attività agonistica e l’entusiasmo che questa porterà anche le medie aziende triestine si avvicinino al basket. Due nomi su tutti? Penso e Pacorini e Illycaffè, due realtà che potrebbero rivelarsi importanti per il nostro futuro». Un pensiero da parte di Cosolini è poi andato a Gianfranco Gutty. «Approfitto di questa occasione – ha continuato il presidente – per rivolgere un ringraziamento personale all’ex presidente delle Assicurazioni Generali per tutto quanto è riuscito a fare per lo sport triestino in questianni. Esprimo grande gratitudine nei suoi confronti e spero che le realtà minori come possiamo essere noi, la pallamano e la pallavolo riescano a trovare per il futuro interlocutori altrettanto disponibili».
LE ISITUZIONI. Assente il sindaco Dipiazza, fuori Trieste a causa di impegni di rappresentanza, il presidente della Provincia Fabio Scocimarro ha espresso il suo ringraziamento a una dirigenza che, ancora una volta, è riuscita a garantire a Trieste il basket di vertice. «Esprimo i più sinceri complimenti – ha sottolineato Scoccimarro – a tutti coloro ci quali sono riusciti a garantire a questa città risultati importanti facendo come è a volte meglio di società che spendono cinque, sei volte quanto riesce a investire Trieste». Parole di elogio anche da parte del presidente del Coni regionale Emilio Ferluga e di quello provinciale Stelio Borri. Franco Degrassi, presidente regionale della federazione italiana pallacanestro, ha ricordato come «appena unanno fa Trieste manifestava la sua soddisfazione per essere riuscita, seppure in extremis, a completare la documentazione per l’iscrizione al campionato. Da quella volta, dunque, i passi avanti compiuti sono stati notevoli».
LA SQUADRA. Cesare Pancotto, seicento panchine in serie A lo scorso anno, alla quinta stagione alla guida di Trieste è salito in passarella per rappresentare tutti coloro i quali fanno parte dello staff tecnico. Partendo dai vice Furio Steffè e Mauro Trani, passando dal team Manager Massimiliano «Mamo» Sbisà, il preparatore atletico professor Paolo Paoli, il massaggiatore Andrea Bussani e il fisioterapista Davide Fornasaro per arrivare allo staff medico composto dai dottori Osvaldo Palombella, Pierpaolo Ubaldini e Giuseppe Gazzola. «Spero che questi 5 anni alla guida di Trieste – ha commentato Pancotto – possano diventare cinquanta. Le difficoltà che troveremo in questa stagione dovranno diventare la forza e l’energia per farebene. Tutto è nelle mani dei giocatori, il vero valore attraverso il quale si possono ottenere grandi risultati». Giocatori arrivati alla spicciolata dopo l’allenamento mattutino che sono sfilati uno dopo l’altro, rigorosamente seguendo l’ordine di maglia, senza proferire parola. Nessuna dichiarazione ufficiale ma tante battute colte «dietro le quinte». Come il mugugno d’assenso di Andrea Camata circa la definizione che l’ha descritto come il «big man italiano dell’area colorata», la simpatica protesta di Daniele Cavaliero che sindacava su quel 184 centimetri riportato sotto il suo nome «sono cresciuto – protestava Daniele – ormai sarà almeno 1 metro e 88» o le simpatiche battute di Nate Erdmann che consigliava Sinisa Kelecevic di mettere bene in mostra il Rolex che sfoggiava al polso.
L’AMICHEVOLE. Dopo la presentazione ufficiale nel salotto buono dell’Hotel Duchi d’Aosta, arriva il momento della prima uscita ufficiale della squadra davanti ai propri tifosi. L’amichevole contro Francoforte rappresenta la prima e ultima uscita di Maric e compagni davnati al pubblico triestino prima dell’esordio ufficiale in campionato.
GLI ABBONAMENTI. Tutti coloro i quali hanno sottoscritto l’abbonamento per la stagione o chi volesse farlo prima dell’avvio del campionato può ritirare la tessera da oggi a sabato nella sede della pallacanestro Trieste in via dei Macelli. Oggi, domani e venerdì con orario continuato dalle 9 alle 18, sabato mattina, invece, solamente dalle 9 alle 13. Domenica consegna sospesa mentre la campagna abbonamenti riprenderà regolarmente da lunedì ocn i consueti orari sempre nella sede di via dei Macelli. La pallacanestro Trieste sarà a disposizione dei suoi tifosi dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.
Lorenzo Gatto
LA SOCIETÀ. Per tutti, a nome della pallacanestro Trieste, ha parlato il presidente Roberto Cosolini. «Iniziamo una stagione lunga e impegnativa sul fronte campionato e coppa Uleb senza un main sponsor. Continuiamo a lavorare per arrivare con il marchio della pallacanestro Trieste stampato sulle magliette. Per il momento le nostre garaie sono rappresentate da tutte quelle aziende che hanno voluto confermare l’abbinamento dopo la buona stagione disputata lo scorso anno. Penso ai co-sponsor, Coop Nordest e Generali e agli altri marchi che hanno rinnovato o stanno rinnovando i rapporti di collaborazione. Abbiamo ricevuto un aiuto importante dalle grandi aziende, ci sono stati vicini i tifosi che, riuniti sotto l’associazione Trieste scende incampo e grazie al progetto «110 e lode» hanno dimostrato concretamente il loro amore verso la pallacanestro e questa società. Adesso speriamo che con l’inizio dell’attività agonistica e l’entusiasmo che questa porterà anche le medie aziende triestine si avvicinino al basket. Due nomi su tutti? Penso e Pacorini e Illycaffè, due realtà che potrebbero rivelarsi importanti per il nostro futuro». Un pensiero da parte di Cosolini è poi andato a Gianfranco Gutty. «Approfitto di questa occasione – ha continuato il presidente – per rivolgere un ringraziamento personale all’ex presidente delle Assicurazioni Generali per tutto quanto è riuscito a fare per lo sport triestino in questianni. Esprimo grande gratitudine nei suoi confronti e spero che le realtà minori come possiamo essere noi, la pallamano e la pallavolo riescano a trovare per il futuro interlocutori altrettanto disponibili».
LE ISITUZIONI. Assente il sindaco Dipiazza, fuori Trieste a causa di impegni di rappresentanza, il presidente della Provincia Fabio Scocimarro ha espresso il suo ringraziamento a una dirigenza che, ancora una volta, è riuscita a garantire a Trieste il basket di vertice. «Esprimo i più sinceri complimenti – ha sottolineato Scoccimarro – a tutti coloro ci quali sono riusciti a garantire a questa città risultati importanti facendo come è a volte meglio di società che spendono cinque, sei volte quanto riesce a investire Trieste». Parole di elogio anche da parte del presidente del Coni regionale Emilio Ferluga e di quello provinciale Stelio Borri. Franco Degrassi, presidente regionale della federazione italiana pallacanestro, ha ricordato come «appena unanno fa Trieste manifestava la sua soddisfazione per essere riuscita, seppure in extremis, a completare la documentazione per l’iscrizione al campionato. Da quella volta, dunque, i passi avanti compiuti sono stati notevoli».
LA SQUADRA. Cesare Pancotto, seicento panchine in serie A lo scorso anno, alla quinta stagione alla guida di Trieste è salito in passarella per rappresentare tutti coloro i quali fanno parte dello staff tecnico. Partendo dai vice Furio Steffè e Mauro Trani, passando dal team Manager Massimiliano «Mamo» Sbisà, il preparatore atletico professor Paolo Paoli, il massaggiatore Andrea Bussani e il fisioterapista Davide Fornasaro per arrivare allo staff medico composto dai dottori Osvaldo Palombella, Pierpaolo Ubaldini e Giuseppe Gazzola. «Spero che questi 5 anni alla guida di Trieste – ha commentato Pancotto – possano diventare cinquanta. Le difficoltà che troveremo in questa stagione dovranno diventare la forza e l’energia per farebene. Tutto è nelle mani dei giocatori, il vero valore attraverso il quale si possono ottenere grandi risultati». Giocatori arrivati alla spicciolata dopo l’allenamento mattutino che sono sfilati uno dopo l’altro, rigorosamente seguendo l’ordine di maglia, senza proferire parola. Nessuna dichiarazione ufficiale ma tante battute colte «dietro le quinte». Come il mugugno d’assenso di Andrea Camata circa la definizione che l’ha descritto come il «big man italiano dell’area colorata», la simpatica protesta di Daniele Cavaliero che sindacava su quel 184 centimetri riportato sotto il suo nome «sono cresciuto – protestava Daniele – ormai sarà almeno 1 metro e 88» o le simpatiche battute di Nate Erdmann che consigliava Sinisa Kelecevic di mettere bene in mostra il Rolex che sfoggiava al polso.
L’AMICHEVOLE. Dopo la presentazione ufficiale nel salotto buono dell’Hotel Duchi d’Aosta, arriva il momento della prima uscita ufficiale della squadra davanti ai propri tifosi. L’amichevole contro Francoforte rappresenta la prima e ultima uscita di Maric e compagni davnati al pubblico triestino prima dell’esordio ufficiale in campionato.
GLI ABBONAMENTI. Tutti coloro i quali hanno sottoscritto l’abbonamento per la stagione o chi volesse farlo prima dell’avvio del campionato può ritirare la tessera da oggi a sabato nella sede della pallacanestro Trieste in via dei Macelli. Oggi, domani e venerdì con orario continuato dalle 9 alle 18, sabato mattina, invece, solamente dalle 9 alle 13. Domenica consegna sospesa mentre la campagna abbonamenti riprenderà regolarmente da lunedì ocn i consueti orari sempre nella sede di via dei Macelli. La pallacanestro Trieste sarà a disposizione dei suoi tifosi dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.
Lorenzo Gatto
