Lauretana «colpevole» di dare spettacolo in A

BIELLA - Lauretana regina anche nell´immagine. Una campagna pubblicitaria ad effetto, una presentazione all´americana e tante altre innovazioni «pirotecniche», merchandising compreso, hanno smascherato i programmi della Pallacanestro Biella rivolti alla stagione che si aprirà ufficialmente domenica con la prima giornata di campionato. «Colpevole» è lo slogan coniato dall´agenzia biellese Sinestesia Advertising per la campagna pubblicitaria del club rossoblù: «Convinti che l´emozione sia il motore di ogni tipo di comunicazione - spiega l´art director Marilena Florio -, abbiamo voluto presentarci al pubblico con un visual che pone l´accento sulle mani, grandi protagoniste della campagna stampa e del campo. Il termine `´Colpevole´´ denota una presa di coscienza e responsabilità da parte di ogni singolo giocatore nei confronti del proprio ruolo. `´Colpevole´´ di voler fare il meglio, di impegnarsi per il bene comune, tutti quanti: i giocatori e le componenti che idealmente abbracciano la Pallacanestro Biella». Una scenografia degna della «Notte degli Oscar» ha accolto i beniamini del pubblico laniero che ha gremito le poltroncine della curva, tempio riconosciuto dei «Dannati». Dinnanzi al palco si sono accomodati dirigenti, autorità e giornalisti, vale a dire il «braccio armato» dei progetti etichettati Lauretana Pallacanestro Biella. Nelle varie fasi della presentazione, tutti hanno avuto modo di dichiararsi «colpevoli» di amare la divisa rossoblù. Alberto Savio ha interpretato con il cuore il discorso più breve, ma estremamente incisivo, degli ultimi anni, guadagnandosi un´ovazione da brivido. Sulla falsariga dell´intervento presidenziale, il pubblico ha memorizzato gli impegni presi pubblicamente dagli innamorati sostenitori dei progetti legati al basket di vertice piemontese: Antonio Pola (Lauretana), Raoul Pinacci (Kappa), Alberto Martignone (Coop), Vittorio Barazzotto (assessore allo sport della Città di Biella), Orazio Scanzio (presidente della Provincia), Francesco Leopizzi (prefetto) e Gilberto Pichetto (Regione Piemonte). Quest´ultimo si è dichiarato doppiamente colpevole, in prima analisi per aver edificato il palasport teatro delle vittorie rossoblù, in seconda per aver convinto la Regione ad assumersi un ruolo primario.
c. ne.