PORTE GAROFOLI OSIMO: Gnecchi 10, Domesi 4, Scabini 6, Moldù 17, Peretti n.e., Washington n.e., Ezugwu 9, Tourn 1, Setti 14, Chiaramello 12, Conti. Coach Baldinelli
CARIFAC FABRIANO: Gattoni 12, Paleco 3, De Angelis n.e., Nunez 7, Hulett 14, Genovese n.e., Romagnoli n.e., 12 Clark 12, 14 Porter 12, Turner 6. Coach Carmenati
Arbitri: Binda e Del Moro.
Note: P.q. 14/14. S.q. 27/38. T.q. 48/48. T.L. Osimo 11/17 – Fabriano 13/17; T.da 2: Os. 19/32, Fa. 16/40 Tiri da 3 : Os. 8/22, Fa. 7/23. Usciti per 5 falli Hulett. Minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Massimo Busilacchi.
OSIMO — Punteggio bassino per la verità a causa di due squadre che stanno accusando la fase di rigetto e quindi un po' con le idee non molto chiare. Per la Carifac ci sarà da stringere i denti immediatamente visto che il campionato le inizia domenica prossima. Orfana di Balliro e Kingombe la squadra di Carmenati aveva dato l'impressione di poter manovrare meglio soprattutto nel secondo quarto quando con un parziale di 13-24 si era portata sul 27 a 38. Insomma pareva che la Carifac aveva trovato il bandolo della matassa. Tant'è che i locali sembravano in balia degli avversari. Troppi palloni persi, troppa imprecisione al tiro (solamente 27 punti in 20 minuti; 14 il primo quarto), qualcosa non girava per il verso giusto. Con Peretti e Washington infortunati alle Porte Garofoli mancava la guida in cabina di regia anche perché Gnecchi doveva assentarsi per una botta sotto il mento. Baldinelli provava soluzioni alternative senza frutti però. La musica cambiava nella terza frazione. Una Robur ritrovata e soprattutto più concentrata e decisa a non rimediare figuracce il giorno della sua presentazione ufficiale ai tifosi. E' Chiaramello che a fil di sirena sigla il 48 pari. Un parziale di 21-10 riportava la situazione in parità. Nell'ultima parte Moldù, autore di una prestazione globale notevolissima, con valutazione massima, supportato da Setti autore 11 punti nell'ultimo periodo, metteva il sigillo di una vittoria importante per le Porte Garofoli non foss'altro per il morale, per la tifoseria e per i tecnici per i quali alcune indicazioni sono senza dubbio importantissime. Carmenati dovrà risolvere il problema della continuità della sua squadra che ha elementi talentuosi ma che poi accusano amnesie preoccupanti, le due sconfitte per quello che possono contare contro gli osimani, hanno evidenziato tutto ciò. A meno che non si dica di aver snobbato l'amichevole. A perdere non piace a nessuno.
Sergio Siniscalchi
CARIFAC FABRIANO: Gattoni 12, Paleco 3, De Angelis n.e., Nunez 7, Hulett 14, Genovese n.e., Romagnoli n.e., 12 Clark 12, 14 Porter 12, Turner 6. Coach Carmenati
Arbitri: Binda e Del Moro.
Note: P.q. 14/14. S.q. 27/38. T.q. 48/48. T.L. Osimo 11/17 – Fabriano 13/17; T.da 2: Os. 19/32, Fa. 16/40 Tiri da 3 : Os. 8/22, Fa. 7/23. Usciti per 5 falli Hulett. Minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Massimo Busilacchi.
OSIMO — Punteggio bassino per la verità a causa di due squadre che stanno accusando la fase di rigetto e quindi un po' con le idee non molto chiare. Per la Carifac ci sarà da stringere i denti immediatamente visto che il campionato le inizia domenica prossima. Orfana di Balliro e Kingombe la squadra di Carmenati aveva dato l'impressione di poter manovrare meglio soprattutto nel secondo quarto quando con un parziale di 13-24 si era portata sul 27 a 38. Insomma pareva che la Carifac aveva trovato il bandolo della matassa. Tant'è che i locali sembravano in balia degli avversari. Troppi palloni persi, troppa imprecisione al tiro (solamente 27 punti in 20 minuti; 14 il primo quarto), qualcosa non girava per il verso giusto. Con Peretti e Washington infortunati alle Porte Garofoli mancava la guida in cabina di regia anche perché Gnecchi doveva assentarsi per una botta sotto il mento. Baldinelli provava soluzioni alternative senza frutti però. La musica cambiava nella terza frazione. Una Robur ritrovata e soprattutto più concentrata e decisa a non rimediare figuracce il giorno della sua presentazione ufficiale ai tifosi. E' Chiaramello che a fil di sirena sigla il 48 pari. Un parziale di 21-10 riportava la situazione in parità. Nell'ultima parte Moldù, autore di una prestazione globale notevolissima, con valutazione massima, supportato da Setti autore 11 punti nell'ultimo periodo, metteva il sigillo di una vittoria importante per le Porte Garofoli non foss'altro per il morale, per la tifoseria e per i tecnici per i quali alcune indicazioni sono senza dubbio importantissime. Carmenati dovrà risolvere il problema della continuità della sua squadra che ha elementi talentuosi ma che poi accusano amnesie preoccupanti, le due sconfitte per quello che possono contare contro gli osimani, hanno evidenziato tutto ciò. A meno che non si dica di aver snobbato l'amichevole. A perdere non piace a nessuno.
Sergio Siniscalchi
Fonte: Il Resto del Carlino