PESARO – Un avversario duro e ostico, per cominciare. Una passione per il basket molto simile, con in più quell’“ingenuità" che si respirava a Pesaro prima degli scudetti; quel sacro fuoco, quello spirito ruspante e un po’ fazioso che ogni “basket city" ha conosciuto nella fase dell’innamoramento con questo sport. Parlare di pallacanestro con un senese può sembrare difficile, di primo acchito, per via del pesante dogmatismo che ti si para davanti: la città del palio è la numero uno, se non fosse per gli arbitri avrebbe già vinto tutto, ha portato la “palla-al-cesto" in Italia e magari, se non ci fosse stato Naismith, l’avrebbe pure inventata... Provi a contestare uno o più di questi assiomi e rimbalzi contro un muro di gomma. Poi però, sbolliti l’impeto e l’esuberanza dialettica, scopri anche che il buon senese stima e rispetta chi è tifoso e passionale come lui. Così attraverso vari canali (internet soprattutto) è andata avanti nell’ultimo anno una sorta di dialogo e “abboccamento" tra le due tifoserie, che senza scalfire la reciproca rivalità le ha messe stabilmente in contatto, e ha spinto per esempio molti sportivi toscani a seguire con solidarietà e partecipazione il dramma di Giacomo, il tifoso pesarese caduto dagli spalti di Forlì.
E quest’anno l’Mps arriva subito a Pesaro dall’alto della sua condizione privilegiata: è l’unica società che non ha tagliato il budget, che non ha “ridimensionato" la squadra e gli obiettivi. Anzi: ha aggiunto il cannoniere Ford, e poi Turkcan e Vukcevic, ha recuperato al basket Scarone, ha voluto Maggioli e come se non bastasse anche Marcaccini. La squadra di Ataman, come del resto la Scavolini, non è però mai stata al completo durante il precampionato. L’istantanea di questa vigilia dice che Chiacig è alle prese con una brutta botta al ginocchio; che a Stefanov servono altri venti giorni per recuperare (ma Scarone fin qui ha impressionato, come ricorderà chi ha seguito il torneo di Urbino); che Ford non è in ancora in grande forma, che Zukauskas sta dando un bel contributo così come Turkcan, mentre Vukcevic è stato il miglior realizzatore nell’amichevole vinta col Cibona; che Maggioli è quasi sempre in doppia cifra e qualche volta il miglior rimbalzista (8 sia contro i croati che con l’Aek); che il precampionato dei toscani si è chiuso a sorpresa con una netta sconfitta ad opera dell’Ulker, ma questo vorrà dire assai poco dopodomani a Pesaro. E che oltre ai confronti individuali, tutti difficili contro una simile “multinazionale", bisogna stare attenti alla zona match-up che Ataman sfodera spesso nei momenti caldi.
Proprio ieri, nelle contrade di Siena, è stato celebrato il “Mens Sana Basket Day", con un gazebo collocato in pieno centro e sotto i giocatori Mps a distribuire gadget e autografi. In serata, al Teatro dei Rozzi, la squadra è stata presentata ufficialmente. E mentre Pesaro aveva scelto per l’occasione la voce storica del “nano ghiacciato" Dan Peterson, Siena si è affidata al popolare commentatore televisivo Franco Lauro, che ha magnificato le virtù “mensanine" rischiando forse di mettere a repentaglio la sua immagine super partes, ma in fondo per la nobile causa di una passione che, campanilismi a parte, fa bene a tutto il movimento in questi frangenti di crisi economica e gestionale. E comunque, se ieri è stato il “Mens Sana Day", per la par condicio si potrebbe fare sabato il “Victoria Libertas Day"...
Giancarlo Iacchini
E quest’anno l’Mps arriva subito a Pesaro dall’alto della sua condizione privilegiata: è l’unica società che non ha tagliato il budget, che non ha “ridimensionato" la squadra e gli obiettivi. Anzi: ha aggiunto il cannoniere Ford, e poi Turkcan e Vukcevic, ha recuperato al basket Scarone, ha voluto Maggioli e come se non bastasse anche Marcaccini. La squadra di Ataman, come del resto la Scavolini, non è però mai stata al completo durante il precampionato. L’istantanea di questa vigilia dice che Chiacig è alle prese con una brutta botta al ginocchio; che a Stefanov servono altri venti giorni per recuperare (ma Scarone fin qui ha impressionato, come ricorderà chi ha seguito il torneo di Urbino); che Ford non è in ancora in grande forma, che Zukauskas sta dando un bel contributo così come Turkcan, mentre Vukcevic è stato il miglior realizzatore nell’amichevole vinta col Cibona; che Maggioli è quasi sempre in doppia cifra e qualche volta il miglior rimbalzista (8 sia contro i croati che con l’Aek); che il precampionato dei toscani si è chiuso a sorpresa con una netta sconfitta ad opera dell’Ulker, ma questo vorrà dire assai poco dopodomani a Pesaro. E che oltre ai confronti individuali, tutti difficili contro una simile “multinazionale", bisogna stare attenti alla zona match-up che Ataman sfodera spesso nei momenti caldi.
Proprio ieri, nelle contrade di Siena, è stato celebrato il “Mens Sana Basket Day", con un gazebo collocato in pieno centro e sotto i giocatori Mps a distribuire gadget e autografi. In serata, al Teatro dei Rozzi, la squadra è stata presentata ufficialmente. E mentre Pesaro aveva scelto per l’occasione la voce storica del “nano ghiacciato" Dan Peterson, Siena si è affidata al popolare commentatore televisivo Franco Lauro, che ha magnificato le virtù “mensanine" rischiando forse di mettere a repentaglio la sua immagine super partes, ma in fondo per la nobile causa di una passione che, campanilismi a parte, fa bene a tutto il movimento in questi frangenti di crisi economica e gestionale. E comunque, se ieri è stato il “Mens Sana Day", per la par condicio si potrebbe fare sabato il “Victoria Libertas Day"...
Giancarlo Iacchini
