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Treviso lo acclama, Messina si scioglie

Pittis eletto "benettoniano del secolo".

TREVISO - Chi l'avrebbe detto, soltanto qualche mese fa, che una bella sera di settembre Ettore Messina sarebbe entrato al Palaverde di Treviso, inquadrato dall"occhio di bue", seppellito da applausi e ovazioni. Il tifo sportivo è fatto così, amicizie e inimicizie si dissolvono in un attimo, una firma su un contratto, una maglia che cambia, un colpo di mercato e tutto si trasforma. Meglio così, forse.
L'ex coach della detestata Virtus Bologna è stato accolto dai tifosi della squadra campione d'Italia con un calore d'altre latitudini. E con lui la squadra, in una serata-show che ha attirato più pubblico di alcune ottime partite di campionato, malgrado la concorrenza televisiva della Champions League, con la grande fame di calcio di questo settembre dimezzato del pallone. Intervistato da Sabrina Salerno, apprezzata madrina della serata, Messina non ha potuto fare a meno di dire: "Sono sinceramente emozionato, spero che alla fine della stagione ci ritroveremo tutti qui a fare un'altra grande festa come questa, ma per salutare dei risultati raggiunti".
Applausometro a mille, anche per il vigoroso battimani del sindaco leghista di Treviso, Giancarlo Gentilini, seduto in tribuna con Gilberto Benetton. L'uomo della serata però è stato Riccardo Pittis. Il capitano della Benetton ha vinto alla grande il referendum on line fra i tifosi, lanciato dal sito Benetton, per la nomina un po' pomposa del "benettoniano del secolo": oltre 3mila le preferenze per lui, più di quelle per Vinny Del Negro (votato dai tifosi miglior straniero su Toni Kukoc), mentre il secondo italiano più votato è stato Massimo Iacopini. Pittis ha (volentieri) accompagnato la straripante Salerno sulla scalinata del Palaverde, per poi alzare verso il tetto del palasport le "flag" che tramanderanno ai posteri lo scudetto 2002 e la supercoppa italiana recentemente conquistata contro la Virtus.
"Mi sono sciolto sentendo i nostri tifosi cantare 'i campioni del'Italia siamo noi'", ha detto Pittis, caricando ulteriormente la curva che gli ha dedicato un lungo coro: "In nazionale, Riccardo in nazionale". Poi la parte celebrativa ha lasciato spazio all'amichevole con gli Opel Skyliners di Francoforte. I tedeschi presentavano sotto canestro il "reserve center" della Germania bronzo ai Mondiali, Robert Maras, ma in verità non sono sembrati granché. Treviso invece sembra già un rullo compressore: subito 3 triple di Langdon (9 punti nel 1° quarto con un solo errore dal campo) e parziale di 61-25 all'intervallo. Show generale con 4 giocatori in doppia cifra (Langdon 16, Nicola 14, Stojic e Marconato 13) , difesa "messiniana", e Memorial Bortoletto che si chiude con un 105-56 che dice tutto.
Sergio Ghisleni
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