LIVORNO — Parte domenica la nuova avventura Mabo in serie A. E parte molto diversamente dalla stagione passata. Innanzi tutto perchè c'è un anno di esperienza alle spalle mentre quella scorsa era la stagione dell'esordio al piano superiore, poi perchè la squadra si è potuta allenare fin dai primi di agosto sotto la guida del suo head-coach Luca Banchi che lo scorso anno era sulla panchina azzurra ai Giochi del Mediterraneo, infine perché c'è sicuramente una maggiore conoscenza tra giocatori e tra giocatori e allenatore. Il tutto si potrebbe tradurre nella speranza, se non nella certezza, di un campionato meno travagliato se non fosse che tutte le antagoniste di fascia media e medio-bassa si sono notevolmente rafforzate e costituiranno quindi avversarie dure da superare e lasciare indietro. Detto questo bisogna onestamente ammettere che l'obbiettivo di quest'anno di una Mabo superlativa in precampionato e che appare equilibrata in ogni reparto non può essere solo la salvezza. Per Parente e compagni il traguardo dovrà essere il play-off, quindi almeno il dodicesimo posto. Obbiettivo difficile da centrare ovviamente anche per quello che si diceva sopra sulle possibili rivali, ma da traguardare e avere la convinzione di poter centrare. Dicevamo di una squadra equilibrata. Il reparto delle guardie è ben assortito con un gran difensore come Parente, un play di assoluto valore e dalla penetrazione facile come Giachetti, una guardia tiratrice come Sambugaro e un americano che può aiutare i play e realizzare molto come Mc Leod. Come ala piccola c'è Santarossa che quest'anno sembra in grado di avere un ruolo dominante nell'economia della squadra e in alternativa possono giocare come «tre» anche Sambugaro e Cotani, come reparto «lunghi» c'è un Mutadvzic che appare di grande positività, c'è Garri che è in deciso progresso, c'è soprattutto Rodney Elliott che al secondo anno in Italia dovrebbe risultare tra i migliori stranieri in assoluto del campionato e può giocare da ala-forte, ma anche da centro e, volendo, da ala piccola e c'è Cotani che da ala-forte se la cava benissimo. Una squadra completa insomma e che può vincere e dare spettacolo. Fin da domenica contro Udine.
Lorenzo Gremigni
Lorenzo Gremigni