Quello che inizia domenica è il campionato italiano numero 81 di basket professionistico in Italia. Al via 18 squadre per un totale di 34 giornate di regular season (si parte domenica 22 settembre per finire il 4 maggio 2003, con 4 turni infrasettimanali, tutti di giovedì) al termine della quale retrocederà in Legadue solo l'ultima classificata, mentre le prime 12 andranno ai play off scudetto, con le prime 4 ammesse direttamente ai quarti di finale.
Regole invariate per quanto riguarda la formula, ma non in materia di extracomunitari, che potranno essere massimo 4 a referto per squadra, mentre saranno obbligatori 4 italiani a contratto, di cui 3 a referto, per squadra. Ma vediamo, seguendo l'ordine di arrivo dello scorso campionato, con quali credenziali si presentano al via della stagione le avversarie dell'Euro Roseto.
Benetton Treviso (coach: Messina). Passa dal gioco libero di coach D'Antoni al pragmatismo di Messina, che ha già detto di voler dare più equilibrio al gioco interno ed esterno. Ha perso Nachbar, Bell, Chikalkin e Tskitishvili, ma ha saputo muoversi bene sul mercato prendendo Trajan Langdon, Loncar, Nemeth e Markoshvili, in più si ritrova il giocatore italiano più migliorato dell'anno solare, Massimo Bulleri. Resta la favorita numero uno per lo scudetto. L'uomo chiave: Langdon è super ma deve dimostrarlo in Italia, la sensazione è che molto dipenderà ancora da Tyus Edney. Quintetto: Edney, Langdon, Stojic, Garbajosa, Marconato. Voto 8.
Skipper Bologna (coach: Boniciolli). Ha perso Fucka, ovvero l'unico giocatore non sostituibile fuori dalla Nba, ma si ritrova il genio di Pozzecco pronto ad innescare attaccanti del calibro di Scepanovic e Delfino. Sotto canestro Skelin e Van Den Spiegel fanno 4 metri e 27 in due, quanto basta per intimidire chiunque, ma faranno fatica contro avversari tecnici e veloci. L'uomo chiave: nel bene e nel male non potrà che essere il "Poz", Giammarco Pozzecco. Quintetto: Pozzecco, Basile, Scepanovic, Galanda, Skelin. Voto 7.5.
Virtus Bologna (coach: Tanjevic). Ha perso per l'intera stagione prima ancora di cominciare Becirovic, Beard e Molende, ma ha forse il miglior allenatore d'Europa: Bogdan Tanjevic. Spera di riavere presto Rigaudeau e sembra un tantino debole sotto canestro. Non sembra lontana parente della corazzata di due stagioni orsono. L'uomo chiave è seduto in panchina, con i suoi sigari, gli scudetti vinti e il carisma inimitabile: Tanjevic. Quintetto: Sekularac, Bell, Avleev, Andersen, Frosini. Voto 6.5.
Oregon Cantù (coach: Sacripanti). Bastasse aver confermato quattro quinti del quintetto artefice del miracolo della passata stagione per garantirsi un presente altrettanto fortunato, i giochi sarebbero fatti. Ripetersi, invece, è impresa ancora più difficile. Da verificare sotto canestro lo svedese Jonzen. L'uomo chiave: Jerry McCullough. Quintetto: McCullough, Thornton, Hines, Stonerook, Jonzen. Voto 6+.
Montepaschi Siena (coach: Ataman) Ha perso Gorenc, ma ha recuperato Scarone e ha fatto incetta di grossi nomi sul mercato (Turkcan, Ford, Vukcevic e Maggioli). Si presenta come la più accreditata al trono della Benetton. L'uomo chiave: si presenta con le credenziali di vincente, non può che essere lui: Alphonso Ford. Quintetto: Stefanov, Ford, Vukcevic, Turkcan, Chiacig. Voto 7.5.
Scavolini Pesaro (coach: Crespi). Ha guardato al budget dopo un anno deludente, liberandosi di contratti onerosi (Blair, DeMarco Johnson, Middleton) e puntando sul giovane Pecile per la regia. Una scommessa, certo, ma a prezzi di realizzo. L'uomo chiave: Andrea Pecile. Quintetto: Pecile, Richardson, Beric, McGhee, Lacey. Voto 6+.
Trieste (coach: Pancotto). Resta la mina vagante del campionato, anche se dovrà fare i conti con gli alti e bassi del francese Sy e l'annoso problema falli di Camata. L'uomo chiave: gli anni passano ma la classe resta immutata, e poi conosce l'ambiente: Ivo Maric. Quintetto: Maric, Erdmann, Robertson, Kelecevic, Podestà. Voto 6.5.
Virtus Roma (coach: Bucchi). La sensazione è che questa volta nella capitale abbiano fatto le cose per bene, soprattutto con Jenkins. In più c'è il "fosforo" di Bonora. L'uomo chiave: la differenza la faranno loro, Myers e Jenkins, ma fondamentale sarà l'apporto di Daniel Santiago. Quintetto: Jenkins, Myers, Righetti, Tusek, Santiago. Voto 7.5.
Varese (coach: Beugnot). Ha riaccolto a braccia aperte il figliol prodigo Meneghin, ma resta comunque povera di talento in regia. L'uomo chiave: in parti uguali l'ambiente cui spetterà il compito di rigenerare Andrea Meneghin. Quintetto: LaRue, Gorenc, Meneghin, Conti, Scott. Voto 6.
Fabriano (coach: Carmenati). Si è affidata alle conoscenze oltreoceano di coach Carmenati per allestire una squadra all'apparenza da play ground. Talento e inesperienza si equivalgono. L'uomo chiave: ha talento da vendere, se saprà essere anche continuo non può che essere Chris Porter. Quintetto: Gattoni, Hulett, Porter, Clark, Turner. Voto 5.5.
Snaidero Udine (coach: Frates). Ha messo su un quintetto di tutto rispetto in cui Mulaomerovic e Alexander sono le stelle, e Chandler Thompson il leader. Manca tuttavia di un cambio adeguato in posto uno. L'uomo chiave: Chandler Thompson. Quintetto: Mulaomerovic, Mian, Thompson, Alexander, Stern. Voto 6.5.
Lauretana Biella (coach: Ramagli). Ha pescato ancora una volta benissimo negli States con Jamel Thomas il quale, però, sembra essersi procurato uno stiramento. La sensazione è che debba soffrire per centrare l'obiettivo salvezza. L'uomo chiave: se recupera dal malanno muscolare vale la pena scommettere su Jamel Thomas. Quintetto: Belcher, Soragna, Thomas, Jaacks, Sales. Voto 5.
Air Avellino (coach: Markovski). Tante incognite che, se risolte, potrebbero trasformarsi in altrettanti assi nella manica. L'uomo chiave: è in regia, David Vanterpool. Quintetto: Vanterpool, Middleton, Bracey, Grgurevic, Gecevski. Voto 6.
Viola Reggio Calabria (coach: Lardo). Lardo, per fare bene, si è portato i fidati Rombaldoni e Ivory. L'uomo chiave: Rodolfo Rombaldoni, che avrà il non facile compito di selezionare i rifornimenti per gli esterni Eubanks e Ivory. Quintetto: Rombaldoni, Ivory, Eubanks, Williams, Tomidy. Voto 6+.
Olimpia Milano (coach: Caja). Torna prepotentemente alla ribalta dopo alcune stagioni deprimenti. I ritorni di Sconochini e Coldebella (oltre che di Kidd) possono rivelarsi importanti anche in ottica marketing. L'uomo chiave: uno dei giocatori più odiati dello Stivale, Claudio Coldebella. Quintetto: Coldebella, Simpkins, Sconochini, Rancik, Kidd. Voto 6.5.
Mabo Livorno (coach: Banchi). Ha fatto un mercato intelligente affidandosi alle conoscenze di Banchi e del G.M. Faraoni. Ha una media anni di poco superiore ai 20 in regia e appare non ferratissima sotto canestro. L'uomo chiave: Daniele Parente. Quintetto: Parente, McLeod, Santarossa, Elliot, Mutavdzic. Voto 6 =.
Pompea Napoli (coach: Mazzon). Due soli italiani (Rajola e Morena) in un roster che sembra quello delle Nazioni Unite. Il talento non manca anche se va verificato l'impatto di Jones e Penberthy con la categoria superiore. L'uomo chiave: ha talento e intelligenza, è Lamarr Greer. Quintetto: Greer, Penberthy, Clack, Jones, Andersen. Voto 6+.
g.p.
Regole invariate per quanto riguarda la formula, ma non in materia di extracomunitari, che potranno essere massimo 4 a referto per squadra, mentre saranno obbligatori 4 italiani a contratto, di cui 3 a referto, per squadra. Ma vediamo, seguendo l'ordine di arrivo dello scorso campionato, con quali credenziali si presentano al via della stagione le avversarie dell'Euro Roseto.
Benetton Treviso (coach: Messina). Passa dal gioco libero di coach D'Antoni al pragmatismo di Messina, che ha già detto di voler dare più equilibrio al gioco interno ed esterno. Ha perso Nachbar, Bell, Chikalkin e Tskitishvili, ma ha saputo muoversi bene sul mercato prendendo Trajan Langdon, Loncar, Nemeth e Markoshvili, in più si ritrova il giocatore italiano più migliorato dell'anno solare, Massimo Bulleri. Resta la favorita numero uno per lo scudetto. L'uomo chiave: Langdon è super ma deve dimostrarlo in Italia, la sensazione è che molto dipenderà ancora da Tyus Edney. Quintetto: Edney, Langdon, Stojic, Garbajosa, Marconato. Voto 8.
Skipper Bologna (coach: Boniciolli). Ha perso Fucka, ovvero l'unico giocatore non sostituibile fuori dalla Nba, ma si ritrova il genio di Pozzecco pronto ad innescare attaccanti del calibro di Scepanovic e Delfino. Sotto canestro Skelin e Van Den Spiegel fanno 4 metri e 27 in due, quanto basta per intimidire chiunque, ma faranno fatica contro avversari tecnici e veloci. L'uomo chiave: nel bene e nel male non potrà che essere il "Poz", Giammarco Pozzecco. Quintetto: Pozzecco, Basile, Scepanovic, Galanda, Skelin. Voto 7.5.
Virtus Bologna (coach: Tanjevic). Ha perso per l'intera stagione prima ancora di cominciare Becirovic, Beard e Molende, ma ha forse il miglior allenatore d'Europa: Bogdan Tanjevic. Spera di riavere presto Rigaudeau e sembra un tantino debole sotto canestro. Non sembra lontana parente della corazzata di due stagioni orsono. L'uomo chiave è seduto in panchina, con i suoi sigari, gli scudetti vinti e il carisma inimitabile: Tanjevic. Quintetto: Sekularac, Bell, Avleev, Andersen, Frosini. Voto 6.5.
Oregon Cantù (coach: Sacripanti). Bastasse aver confermato quattro quinti del quintetto artefice del miracolo della passata stagione per garantirsi un presente altrettanto fortunato, i giochi sarebbero fatti. Ripetersi, invece, è impresa ancora più difficile. Da verificare sotto canestro lo svedese Jonzen. L'uomo chiave: Jerry McCullough. Quintetto: McCullough, Thornton, Hines, Stonerook, Jonzen. Voto 6+.
Montepaschi Siena (coach: Ataman) Ha perso Gorenc, ma ha recuperato Scarone e ha fatto incetta di grossi nomi sul mercato (Turkcan, Ford, Vukcevic e Maggioli). Si presenta come la più accreditata al trono della Benetton. L'uomo chiave: si presenta con le credenziali di vincente, non può che essere lui: Alphonso Ford. Quintetto: Stefanov, Ford, Vukcevic, Turkcan, Chiacig. Voto 7.5.
Scavolini Pesaro (coach: Crespi). Ha guardato al budget dopo un anno deludente, liberandosi di contratti onerosi (Blair, DeMarco Johnson, Middleton) e puntando sul giovane Pecile per la regia. Una scommessa, certo, ma a prezzi di realizzo. L'uomo chiave: Andrea Pecile. Quintetto: Pecile, Richardson, Beric, McGhee, Lacey. Voto 6+.
Trieste (coach: Pancotto). Resta la mina vagante del campionato, anche se dovrà fare i conti con gli alti e bassi del francese Sy e l'annoso problema falli di Camata. L'uomo chiave: gli anni passano ma la classe resta immutata, e poi conosce l'ambiente: Ivo Maric. Quintetto: Maric, Erdmann, Robertson, Kelecevic, Podestà. Voto 6.5.
Virtus Roma (coach: Bucchi). La sensazione è che questa volta nella capitale abbiano fatto le cose per bene, soprattutto con Jenkins. In più c'è il "fosforo" di Bonora. L'uomo chiave: la differenza la faranno loro, Myers e Jenkins, ma fondamentale sarà l'apporto di Daniel Santiago. Quintetto: Jenkins, Myers, Righetti, Tusek, Santiago. Voto 7.5.
Varese (coach: Beugnot). Ha riaccolto a braccia aperte il figliol prodigo Meneghin, ma resta comunque povera di talento in regia. L'uomo chiave: in parti uguali l'ambiente cui spetterà il compito di rigenerare Andrea Meneghin. Quintetto: LaRue, Gorenc, Meneghin, Conti, Scott. Voto 6.
Fabriano (coach: Carmenati). Si è affidata alle conoscenze oltreoceano di coach Carmenati per allestire una squadra all'apparenza da play ground. Talento e inesperienza si equivalgono. L'uomo chiave: ha talento da vendere, se saprà essere anche continuo non può che essere Chris Porter. Quintetto: Gattoni, Hulett, Porter, Clark, Turner. Voto 5.5.
Snaidero Udine (coach: Frates). Ha messo su un quintetto di tutto rispetto in cui Mulaomerovic e Alexander sono le stelle, e Chandler Thompson il leader. Manca tuttavia di un cambio adeguato in posto uno. L'uomo chiave: Chandler Thompson. Quintetto: Mulaomerovic, Mian, Thompson, Alexander, Stern. Voto 6.5.
Lauretana Biella (coach: Ramagli). Ha pescato ancora una volta benissimo negli States con Jamel Thomas il quale, però, sembra essersi procurato uno stiramento. La sensazione è che debba soffrire per centrare l'obiettivo salvezza. L'uomo chiave: se recupera dal malanno muscolare vale la pena scommettere su Jamel Thomas. Quintetto: Belcher, Soragna, Thomas, Jaacks, Sales. Voto 5.
Air Avellino (coach: Markovski). Tante incognite che, se risolte, potrebbero trasformarsi in altrettanti assi nella manica. L'uomo chiave: è in regia, David Vanterpool. Quintetto: Vanterpool, Middleton, Bracey, Grgurevic, Gecevski. Voto 6.
Viola Reggio Calabria (coach: Lardo). Lardo, per fare bene, si è portato i fidati Rombaldoni e Ivory. L'uomo chiave: Rodolfo Rombaldoni, che avrà il non facile compito di selezionare i rifornimenti per gli esterni Eubanks e Ivory. Quintetto: Rombaldoni, Ivory, Eubanks, Williams, Tomidy. Voto 6+.
Olimpia Milano (coach: Caja). Torna prepotentemente alla ribalta dopo alcune stagioni deprimenti. I ritorni di Sconochini e Coldebella (oltre che di Kidd) possono rivelarsi importanti anche in ottica marketing. L'uomo chiave: uno dei giocatori più odiati dello Stivale, Claudio Coldebella. Quintetto: Coldebella, Simpkins, Sconochini, Rancik, Kidd. Voto 6.5.
Mabo Livorno (coach: Banchi). Ha fatto un mercato intelligente affidandosi alle conoscenze di Banchi e del G.M. Faraoni. Ha una media anni di poco superiore ai 20 in regia e appare non ferratissima sotto canestro. L'uomo chiave: Daniele Parente. Quintetto: Parente, McLeod, Santarossa, Elliot, Mutavdzic. Voto 6 =.
Pompea Napoli (coach: Mazzon). Due soli italiani (Rajola e Morena) in un roster che sembra quello delle Nazioni Unite. Il talento non manca anche se va verificato l'impatto di Jones e Penberthy con la categoria superiore. L'uomo chiave: ha talento e intelligenza, è Lamarr Greer. Quintetto: Greer, Penberthy, Clack, Jones, Andersen. Voto 6+.
g.p.