TRIESTE - L’emergenza continua. Nel dopo partita della vernice casalinga contro Francoforte e a pochi giorni dal debutto in campionato (domenica, 18.15 contro la Skipper Bologna), Cesare Pancotto aveva chiesto due settimane di tempo per poter lavorare al completo e crescere in vista della nuova stagione. Un pio desiderio che, ancora una volta, il coach biancorosso ha dovuto accantonare. Nell’allenamento di mercoledì, infatti, è rimasto fermo Roberto Casoli mentre ieri, a causa di una leggera distorsione alla caviglia che non ne pregiudica l’utilizzo per domenica, si è fermato Ismaila Sy.
Un clima di continua emergenza reso più leggero dalla presenza in palestra di Alessandro De Pol l’ala triestina che, in attesa di una sistemazione, ha chiesto e ottenuto dalla Pallacanestro Trieste di allenarsi con la squadra. «In questo momento – ci racconta Alessandro – oltre al denaro sto perdendo anche tempo. Contando sulla consueta disponibilità della società della mia città ho chiesto di potermi tenere in forma mettendomi a disposizione di Pancotto. Il mio futuro? Per il momento non ho notizie anche se ci sono stati dei contatti e spero di sistemarsi entro fine mese».
Reduce dalla gita a Bologna, dove ha restituito la «visita di cortesia» del vice allenatore di Boniciolli nel match casalingo contro Francoforte, Furio Steffè racconta le sue impressioni sulla Fortitudo che mercoledì sera ha battuto Castelmaggiore nell’ultimo galoppo del precampionato. «Teniamo presente – racconta Steffè – che si è trattato di una esibizione casalinga senza grandi indicazioni in vista del campionato. La Skipper, in campo senza l’ultimo acquisto Burton, ha sofferto l’intraprendenza di un’ottima avversaria per oltre tre quarti di gara prima di prendere il largo nel finale. Tatticamente, rispetto alla partita che abbiamo giocato a Grado, hanno aggiunto qualche particolare nei giochi offensivi. Mi ha colpito la grande attitudine a giocare in campo aperto dove sia i piccoli che i lunghi riescono a essere devastanti. Offensivamente giocano una pallacanestro simile alla nostra usando molto il pick and roll».
Tra i singoli una curiosità l’ottima partita tra le fila di Castelmaggiore di Andrea Ghiacci, figlio di Mario, general manager della squadra triestina. «Devo dire – conclude Steffè – che Ghiacci junior ha disputato davvero una grande gara. L’avevo visto da juniores e da quella volta ha compiuto davvero passi da gigante».
Per quanto riguarda gli abbonamenti, da sottoscirvere o solamente da ritirare, la società è a disposizione dei tifosi oggi dalle 9 alle 18 e domani dalle 9 alle 13 nella sede di via dei Macelli. Domenica la biglietteria del PalaTrieste aprirà dalle 16.15.
Lorenzo Gatto
Un clima di continua emergenza reso più leggero dalla presenza in palestra di Alessandro De Pol l’ala triestina che, in attesa di una sistemazione, ha chiesto e ottenuto dalla Pallacanestro Trieste di allenarsi con la squadra. «In questo momento – ci racconta Alessandro – oltre al denaro sto perdendo anche tempo. Contando sulla consueta disponibilità della società della mia città ho chiesto di potermi tenere in forma mettendomi a disposizione di Pancotto. Il mio futuro? Per il momento non ho notizie anche se ci sono stati dei contatti e spero di sistemarsi entro fine mese».
Reduce dalla gita a Bologna, dove ha restituito la «visita di cortesia» del vice allenatore di Boniciolli nel match casalingo contro Francoforte, Furio Steffè racconta le sue impressioni sulla Fortitudo che mercoledì sera ha battuto Castelmaggiore nell’ultimo galoppo del precampionato. «Teniamo presente – racconta Steffè – che si è trattato di una esibizione casalinga senza grandi indicazioni in vista del campionato. La Skipper, in campo senza l’ultimo acquisto Burton, ha sofferto l’intraprendenza di un’ottima avversaria per oltre tre quarti di gara prima di prendere il largo nel finale. Tatticamente, rispetto alla partita che abbiamo giocato a Grado, hanno aggiunto qualche particolare nei giochi offensivi. Mi ha colpito la grande attitudine a giocare in campo aperto dove sia i piccoli che i lunghi riescono a essere devastanti. Offensivamente giocano una pallacanestro simile alla nostra usando molto il pick and roll».
Tra i singoli una curiosità l’ottima partita tra le fila di Castelmaggiore di Andrea Ghiacci, figlio di Mario, general manager della squadra triestina. «Devo dire – conclude Steffè – che Ghiacci junior ha disputato davvero una grande gara. L’avevo visto da juniores e da quella volta ha compiuto davvero passi da gigante».
Per quanto riguarda gli abbonamenti, da sottoscirvere o solamente da ritirare, la società è a disposizione dei tifosi oggi dalle 9 alle 18 e domani dalle 9 alle 13 nella sede di via dei Macelli. Domenica la biglietteria del PalaTrieste aprirà dalle 16.15.
Lorenzo Gatto