LIVORNO. A 48 ore dal semaforo verde si ferma Simone Cotani. L'ala romana aveva fatto un movimento brusco al termine dell'allenamento di mercoledì e ieri i medici gli hanno imposto un piccolo stop, due giorni di riposo. Un fastidio muscolare alla coscia, che non dovrebbe tuttavia impedire al giocatore di scendere sul parquet domenica pomeriggio nel match d'esordio contro Udine (palla a due, ore 18.15). Con Cotani la Mabo sarà al completo, visto che Santarossa si è ripreso completamente dal colpo al gomito subito una settimana fa durante l'amichevole con Biella, che Sambugaro ha smaltito la febbre che lo aveva tenuto ai box ad inizio settimana e che Giachetti sarà inserito comunque nei dieci, nonostante ancora si trovi indietro di preparazione. Partita che si prospetta insidiosa, visto il roster degli orange di Frates, ma che Livorno ha la possibilità di far sua. La Snaidero appare piuttosto indietro di condizione, in precampionato ha stentato vincendo quattro partite su dieci ma soprattutto mostrando Thompson (l'ex fabrianese) e Alexander ancora fuori fase.
Solo oggi poi avrà la certezza di poter far affidamento su Damir Mulaomerovic, l'asso croato che avevamo già visto in Italia quattro anni fa con la maglia Fortitudo Bologna. 'Mula' ieri si trovava ancora a Zagabria, dove la moglie è ricoverata in ospedale. Sarti, gm della Snaidero, assicura che oggi il giocatore rientrerà a Udine e che domenica scenderà sul parquet di via Allende. Rimane da sapere in quali condizioni. Per la Mabo si tratta di un bel vantaggio, visto che Mulaomerovic rappresenta il terminale offensivo principale di Udine, nonchè il leader che nei momenti caldi ha l'esperienza e il talento per caricarsi la squadra in spalle e portarla dove vuole. Nell'ultima stagione il croato è stato uno degli artefici della vittoria del Panathinaikos in Eurolega, dove ha chiuso con quasi 15 punti di media in 29' (in 13 gare). Nel suo passato ci sono altre due final four di Euroleague (con Teamsystem e Efes Pilsen), una di Suproleague, un'Olimpiade con la maglia croata, una Coppa di Turchia, una finale per lo scudetto turco. Un Tir di esperienza nonostante i suoi 28 anni, che da solo vale il prezzo del biglietto. Per braccarlo Luca Banchi utilizzerà finalmente Daniele Parente, lo specialista, e in alternativa Sambugaro e Mc Leod, il neretto dalle mani da gangster, bravissimo a rubar palla ed aprire il contropiede, che però regala a 'Mula' almeno sei centimetri.
Accanto alla stellina croata, che Frates utilizzerà esclusivamente come play, Udine ha messo Chandler Thompson, un cicciobello di 193 cm. per 105 chili che l'anno scorso a Fabriano ha scritto 16.5 punti di media col 51% da due e il 35% da tre, e Demetrius Alexander, ala forte cresciuta ad Alabama e proveniente da Gerusalemme, che il coach ha pronosticato come la sorpresa dell'anno.
Tra i vecchi volti Snaidero, c'è ancora Jeff Stern, il centro con cui Udine ha chiuso la stagione dopo le disavventure a Scott e Smith e i soliti Mian e Li Vecchi, entrambi al terzo anno in Friuli. «Hanno dato una sterzata alla loro politica, ma gli investimenti che hanno fatto rappresentano segnali chiari - dice Banchi - Mulaomerovic, Thompson e Alexander sono giocatori importanti, solo una squadra che vuole ambire all'alta classifica può prenderli. Per me Udine è candidata a uno dei primi otto posti». A maggior ragione vincere sarebbe importante.
Giulio Corsi
Solo oggi poi avrà la certezza di poter far affidamento su Damir Mulaomerovic, l'asso croato che avevamo già visto in Italia quattro anni fa con la maglia Fortitudo Bologna. 'Mula' ieri si trovava ancora a Zagabria, dove la moglie è ricoverata in ospedale. Sarti, gm della Snaidero, assicura che oggi il giocatore rientrerà a Udine e che domenica scenderà sul parquet di via Allende. Rimane da sapere in quali condizioni. Per la Mabo si tratta di un bel vantaggio, visto che Mulaomerovic rappresenta il terminale offensivo principale di Udine, nonchè il leader che nei momenti caldi ha l'esperienza e il talento per caricarsi la squadra in spalle e portarla dove vuole. Nell'ultima stagione il croato è stato uno degli artefici della vittoria del Panathinaikos in Eurolega, dove ha chiuso con quasi 15 punti di media in 29' (in 13 gare). Nel suo passato ci sono altre due final four di Euroleague (con Teamsystem e Efes Pilsen), una di Suproleague, un'Olimpiade con la maglia croata, una Coppa di Turchia, una finale per lo scudetto turco. Un Tir di esperienza nonostante i suoi 28 anni, che da solo vale il prezzo del biglietto. Per braccarlo Luca Banchi utilizzerà finalmente Daniele Parente, lo specialista, e in alternativa Sambugaro e Mc Leod, il neretto dalle mani da gangster, bravissimo a rubar palla ed aprire il contropiede, che però regala a 'Mula' almeno sei centimetri.
Accanto alla stellina croata, che Frates utilizzerà esclusivamente come play, Udine ha messo Chandler Thompson, un cicciobello di 193 cm. per 105 chili che l'anno scorso a Fabriano ha scritto 16.5 punti di media col 51% da due e il 35% da tre, e Demetrius Alexander, ala forte cresciuta ad Alabama e proveniente da Gerusalemme, che il coach ha pronosticato come la sorpresa dell'anno.
Tra i vecchi volti Snaidero, c'è ancora Jeff Stern, il centro con cui Udine ha chiuso la stagione dopo le disavventure a Scott e Smith e i soliti Mian e Li Vecchi, entrambi al terzo anno in Friuli. «Hanno dato una sterzata alla loro politica, ma gli investimenti che hanno fatto rappresentano segnali chiari - dice Banchi - Mulaomerovic, Thompson e Alexander sono giocatori importanti, solo una squadra che vuole ambire all'alta classifica può prenderli. Per me Udine è candidata a uno dei primi otto posti». A maggior ragione vincere sarebbe importante.
Giulio Corsi