TRIESTE - Osare lassù dove volano le aquile. Quelle della Fortitudo, naturalmente. Che arrivano a Trieste per testare la forza della nuova «creatura» di Cesare Pancotto. Ma, allo stesso tempo, per mettersi alla prova in un campionato che le attende tra le protagoniste della stagione.
E in effetti, nonostante le partenza importanti (su tutte quelle dell’airone Gregor Fucka), la rosa che il nuovo general manager Zoran Savic ha messo a disposizione del coach triestino Matteo Boniciolli, appare di prim’ordine.
Un punto debole nella Fortitudo che domani, alle 18.15, sarà al PalaTrieste per la gara inaugurale del massimo campionato? Non lo si trova. Perché quest’anno, mettendo da parte la logica del dio denaro, in casa Skipper hanno fatto le cose per bene puntando innanzitutto a equilibrare una rosa che nella stagione precedente aveva qualche lacuna. E su una formazione strutturata in maniera egregia è stato aggiunto quel pizzico di follia indispensabile per ottenere quel salto di qualità.
Una follia che, al secolo, si chiama Gianmarco Pozzecco, playmaker di talento assoluto che è già diventato uno degli idoli della fossa dei leoni, la parte più passionale della Bologna targata Fortitudo.
Trieste, contro questa Skipper, ha comunque dimostrato di potersela giocare sino in fondo. Era il 7 settembre, quando nella finale del Memorial Braini disputatosi a Grado, la formazione di Pancotto arrivò testa a testa con la più titolata avversaria fino a metà dell’ultimo quarto prima di cedere nel finale. Altri tempi, sosteneva il vice di Pancotto, Furio Steffè che, spettatore dell’amichevole tra i bolognesi e Castelmaggiore, ha riferito di una Skipper cresciuta nella forma e nell’organizzazione di gioco.
Un po’, quello che sta cercando di fare Trieste con il duro e quotidiano impegno negli allenamenti. Riunioni tecniche, però, che continuano a essere disertate, complici leggeri infortuni, dai protagonisti biancorossi. Ieri si sono fermati Sy, che deve smaltire una distorsione alla caviglia e Roberson tenuto precauzionalmente a riposo nella seduta mattutina.
Chi invece c’è sempre e che ci da dentro come un matto è Sandro De Pol che, in attesa di conoscere il suo futuro, ha ottenuto da Trieste il nulla osta per allenarsi con Pancotto. Un contributo importante per la squadra. Se Trieste vincesse, ne siamo certi, lo vedremo sorridere.
Frattanto Montecatini non sarà la prima società di basket ad avere le maglie a righe verticali. La Lega ha infatti vietato alla Rb Montecatini, che partecipa al campionato di B1, di scendere in campo con le nuove divise a strisce verticali rosse e blu, come la tipica maglia del Barcellona. Bocciata anche l'altra divisa che la società pensava di utilizzare, a scacchi, sempre con i colori sociali rosso e blu. Intanto per domani, giorno di inizio del campionato di B1, Montecatini dovrà farsi in tutta fretta una nuova maglia.
Lorenzo Gatto
E in effetti, nonostante le partenza importanti (su tutte quelle dell’airone Gregor Fucka), la rosa che il nuovo general manager Zoran Savic ha messo a disposizione del coach triestino Matteo Boniciolli, appare di prim’ordine.
Un punto debole nella Fortitudo che domani, alle 18.15, sarà al PalaTrieste per la gara inaugurale del massimo campionato? Non lo si trova. Perché quest’anno, mettendo da parte la logica del dio denaro, in casa Skipper hanno fatto le cose per bene puntando innanzitutto a equilibrare una rosa che nella stagione precedente aveva qualche lacuna. E su una formazione strutturata in maniera egregia è stato aggiunto quel pizzico di follia indispensabile per ottenere quel salto di qualità.
Una follia che, al secolo, si chiama Gianmarco Pozzecco, playmaker di talento assoluto che è già diventato uno degli idoli della fossa dei leoni, la parte più passionale della Bologna targata Fortitudo.
Trieste, contro questa Skipper, ha comunque dimostrato di potersela giocare sino in fondo. Era il 7 settembre, quando nella finale del Memorial Braini disputatosi a Grado, la formazione di Pancotto arrivò testa a testa con la più titolata avversaria fino a metà dell’ultimo quarto prima di cedere nel finale. Altri tempi, sosteneva il vice di Pancotto, Furio Steffè che, spettatore dell’amichevole tra i bolognesi e Castelmaggiore, ha riferito di una Skipper cresciuta nella forma e nell’organizzazione di gioco.
Un po’, quello che sta cercando di fare Trieste con il duro e quotidiano impegno negli allenamenti. Riunioni tecniche, però, che continuano a essere disertate, complici leggeri infortuni, dai protagonisti biancorossi. Ieri si sono fermati Sy, che deve smaltire una distorsione alla caviglia e Roberson tenuto precauzionalmente a riposo nella seduta mattutina.
Chi invece c’è sempre e che ci da dentro come un matto è Sandro De Pol che, in attesa di conoscere il suo futuro, ha ottenuto da Trieste il nulla osta per allenarsi con Pancotto. Un contributo importante per la squadra. Se Trieste vincesse, ne siamo certi, lo vedremo sorridere.
Frattanto Montecatini non sarà la prima società di basket ad avere le maglie a righe verticali. La Lega ha infatti vietato alla Rb Montecatini, che partecipa al campionato di B1, di scendere in campo con le nuove divise a strisce verticali rosse e blu, come la tipica maglia del Barcellona. Bocciata anche l'altra divisa che la società pensava di utilizzare, a scacchi, sempre con i colori sociali rosso e blu. Intanto per domani, giorno di inizio del campionato di B1, Montecatini dovrà farsi in tutta fretta una nuova maglia.
Lorenzo Gatto