ROMA – Carlo Recalcati presenta la stagione 2002-2003 che prende il via oggi con l'anticipo Scavolini-Monte dei Paschi Siena. «Sarà un campionato ancora più equilibrato di quello degli anni scorsi - dice il ct della Nazionale -. Metto Treviso in pole position, Siena accanto in prima fila, poi continuando in termini automobilistici, le bolognesi appaiate in seconda fila». Recalcati, che è reduce dai Mondiali americani in cui ha visto brillare Hugo Sconochini che aveva lanciato a Reggio Calabria, non ha seguito molto il basket estivo, ma in generale offre un quadro lucido della situazione. «Io punto su Siena, anche se Turckan deve riprendersi dopo i Mondiali. Treviso ha vinto, ha cambiato poco, ma ha preso il migliore allenatore in circolazione. Siena è attesa alla verifica del campo ma sarà protagonista, quindi ci sono le due squadre di Bologna, che per la prima volta partono leggermente al di sotto del loro blasone». Recalcati prosegue nella sua analisi: «Non credo che ci sia una superfavorita come gli altri anni, ma questo gruppetto di squadre si giocherà il titolo. E le altre? Innanzitutto Pesaro e Cantù, se si conferma, anche se è difficile farlo. Poi c'è un gruppo numeroso di squadre che possono far bene come Roma, Livorno, Roseto e Reggio Calabria e altre ancora». Dalle squadre ai singoli, il passo è breve. In chiave azzurra, Recalcati si aspetta risposte importanti anche dai giocatori che giocano all'estero, per i quali si augura che «come gli argentini o gli jugoslavi riescano a trovare le motivazioni giuste quando saranno chiamati. Quelli lo fanno e mi pare con risultati degni di nota». Il riferimento, preciso, è soprattutto a Fucka ed Abbio, che dalla Spagna dovranno rispondere presente quando la causa azzurra avrà bisogno di loro. «Mi aspetto che tutti abbiano più stimoli, ma penso che li avranno. A Myers gli manca la ribalta internazionale, ma ha tutta la voglia di ritrovarla con Roma in vista degli Europei del prossimo anno. Pozzecco gioca in una grande squadra e potrà confrontarsi con i migliori play europei, Meneghin ha scelto la via migliore per ripartire alla grande e riacquistare serenità. I giovani? Sono tutti seguiti, speriamo che questo sia l'anno buono per la maturazione di alcuni di loro». Recalcati, grande e indimenticabile ex, parla anche della Viola. «In sede di mercato ha confermato gli affidabili extracomunitari della passata stagione, aggiungendo Ivory. In chiave azzurra seguirò con interesse Rombaldoni e Cittadini, ma anche Lamma che ho avuto con me a Bergamo. In panchina Lardo è l'allenatore ideale per far crescere i giovani. La Viola potrà quindi fare bene e inserirsi nel gruppo di squadre che lotteranno alle spalle delle cinque-sei di vertice».