BOLOGNA – Freddo, freddino, tiepido da qualunque punto di vista lo si guardi, il pubblico della Virtus che ha assistito alla “vernice” della squadra contro l'Olympiakos (incontro perso 63-67) è anni luce di distanza da quello stesso pubblico che si esaltava a ogni giocata della ormai lontana Kinder. Boscia Tanjevic deve far fronte a una “montagna” che probabilmente non immaginava così impervia. La squadra, bersagliata dagli infortuni e soprattutto ancora lontana da una condizione ideale, affronta la partita di domani contro la Viola carica di dubbi e soprattutto con l'assoluta necessità di vincere per poter stabilire un contatto con il proprio pubblico. Contro l'Olympiakos non sono stati tanti gli applausi, però quelli più sentiti li ha avuti Marco Belinelli giovanissimo virgulto del vivaio che ha giocato 23 minuti mettendo in mostra anche alcune doti apprezzabili. Sicuramente Tanjevic è un allenatore a cui non manca il coraggio e dà a tutti i giocatori della rosa la possibilità di esprimersi. «Siamo indietro, certo – dice il coach bianconero – ho dovuto anche tenere fermo Sekularac per via di un problema al polpaccio, però vedo che ogni giorno facciamo un passo in avanti e i giocatori stanno trovando maggior equilibrio».
– La Viola è un cliente difficile. «Sì. L'abbiamo già affrontata in precampionato e sappiamo che domenica non sarà facile. Però per prima cosa dobbiamo guardare a noi stessi ed è innegabile che bisogna dare qualcosa di più soprattutto sotto canestro, reparto nel quale ad esempio Cal Bowdler non è sicuramente in condizioni di forma ideali. Sono contento invece di come si è mosso il russo Ruslan Avleev, appena arrivato, che ha subito dimostrato di poter aiutare molto la squadra. Il giovane Gagneur non è ancora quello che conosco io. Sono comunque fiducioso che possiamo sistemare parecchie cose».
– Belinelli è stata una piacevole sorpresa: giocherà domani? «Sicuramente sarà nei dieci, poi credo che avrà anche la sua porzione di partita da giocare. Ai miei giocatori do le stesse possibilità per poter emergere, quindi anche Marco sa che se lo meriterà ci sarà posto anche per lui». Ma la Viola? Cosa ne pensano in casa Virtus? La parola a Giordano Consolini, vice allenatore, che da quando ricopre questo ruolo è incaricato di relazionare sugli avversari. «È una squadra che possiamo soffrire molto, come già abbiamo visto in precampionato. Ben costruita, con giocatori che sanno trattare bene la palla. Sotto canestro ha un “armadio” come Alan Tomidy che ci ha sempre fatto soffrire e un “quattro” atipico come Tony Williams che è sicuramente imprevedibile. Squadra non molto veloce, però capace anche di rapide progressioni. Un avversario difficile e già avanti con la preparazione». Dall'infermeria sono positive le notizie che riguardano Rigaudeau che sarà comunque assente. Solo due settimane di stop per il francese, mentre Sekularac dovrebbe essere regolarmente in campo. Il quintetto di partenza dei bolognesi dovrebbe essere formato da Bell, Sekularac, Avleev, Frosini e Andersen con l'ex Attruia cambio per i “piccoli” e Bowdler pronto a dare una mano nel settore lunghi.
Carlo Orzeszko
– La Viola è un cliente difficile. «Sì. L'abbiamo già affrontata in precampionato e sappiamo che domenica non sarà facile. Però per prima cosa dobbiamo guardare a noi stessi ed è innegabile che bisogna dare qualcosa di più soprattutto sotto canestro, reparto nel quale ad esempio Cal Bowdler non è sicuramente in condizioni di forma ideali. Sono contento invece di come si è mosso il russo Ruslan Avleev, appena arrivato, che ha subito dimostrato di poter aiutare molto la squadra. Il giovane Gagneur non è ancora quello che conosco io. Sono comunque fiducioso che possiamo sistemare parecchie cose».
– Belinelli è stata una piacevole sorpresa: giocherà domani? «Sicuramente sarà nei dieci, poi credo che avrà anche la sua porzione di partita da giocare. Ai miei giocatori do le stesse possibilità per poter emergere, quindi anche Marco sa che se lo meriterà ci sarà posto anche per lui». Ma la Viola? Cosa ne pensano in casa Virtus? La parola a Giordano Consolini, vice allenatore, che da quando ricopre questo ruolo è incaricato di relazionare sugli avversari. «È una squadra che possiamo soffrire molto, come già abbiamo visto in precampionato. Ben costruita, con giocatori che sanno trattare bene la palla. Sotto canestro ha un “armadio” come Alan Tomidy che ci ha sempre fatto soffrire e un “quattro” atipico come Tony Williams che è sicuramente imprevedibile. Squadra non molto veloce, però capace anche di rapide progressioni. Un avversario difficile e già avanti con la preparazione». Dall'infermeria sono positive le notizie che riguardano Rigaudeau che sarà comunque assente. Solo due settimane di stop per il francese, mentre Sekularac dovrebbe essere regolarmente in campo. Il quintetto di partenza dei bolognesi dovrebbe essere formato da Bell, Sekularac, Avleev, Frosini e Andersen con l'ex Attruia cambio per i “piccoli” e Bowdler pronto a dare una mano nel settore lunghi.
Carlo Orzeszko
