Quattromilacentottantasei giorni. Tanto è trascorso dall'ultima apparizione di Napoli in serie A. Un'eternità. Un lungo, interminabile lasso di tempo, quello intercorso dal 4 aprile 1991 (Filodoro Napoli - Libertas Livorno 96 - 78, ultima partita degli azzurri in A) che fra poche ore sarà completamente consumato.
Comincia questo pomeriggio, il massimo torneo nazionale di pallacanestro. In programma il prologo con l'anticipo fra Scavolini Pesaro e Monte dei Paschi di Siena, due fra le formazioni più attese del campionato. Domani, con inizio alle ore 18.15, tutte le altre scenderanno sul parquet per tentare di conquistare i primi veri punti in palio. E dopo undici anni ai nastri di partenza ci sarà anche la Pompea Napoli. Esordiranno, gli azzurri, con un turno casalingo, quello con Biella, sulla carta non proibitivo. Paradossalmente, però, il coach dei napoletani, Andrea Mazzon, per i suoi giocatori avrebbe preferito un impatto ancora più impegnativo. «Partite come queste - spiega il tecnico veneziano - possono nascondere insidie molto pericolose, soprattutto dal punto di vista psicologico. Al contrario, contro una delle prime quattro classificate dello scorso anno, la rabbia agonistica dei miei uomini sarebbe stata ancora superiore. Queste, comunque, sono solo considerazioni teoriche. Perché chiunque il sorteggio ci avesse riservato, l'importante sarà dare il massimo. Perciò, prima ancora che con la forza ed i muscoli, la partita con la Lauretana, antagonista decisamente spigolosa, bisognerà vincerla principalmente con la testa».
Testa e cuore. Questo ci vorrà domani per brindare con un successo al tanto sospirato ritorno in serie A, voluto con grande determinazione dal presidente Mario Maione («entro tre anni puntiamo ai grandi traguardi, scudetto e Coppe»). Un brindisi virtuale che potrà essere favorito in maniera determinante dalla spinta decisiva che potrà venire dai tifosi del Palablu.
«I nostri sostenitori saranno importanti con Biella come lo saranno per tutta la durata del campionato. In squadra - continua Mazzon - mi ritrovo gente come Dontae' Jones, Lamarr Greer o lo stesso Michael Andersen, che si entusiasmano moltissimo, quando sentono d'avere la gente dalla loro parte».
Con Clack e Gatto alle prese con i fastidiosi postumi dei rispettivi infortuni «non al meglio, ma ci saranno entrambi - assicura Mazzon», è proprio da Jones, Greer ed Andersen che potrebbero arrivare le invenzioni ed i punti per avere ragione d'un avversario annunciato in ottime condizioni di salute. Senza dimenticare, però, quello che potranno dare l'americano Mike Penberthy ed un rigenerato Leandro Palladino, uomini spesso decisivi al tiro, ed il tedesco Tim Nees, reduce da un viaggio lampo nel suo Paese dettato da gravi motivi personali. «L'impatto con il campionato sarà importante - puntualizza il pivot - ma la Pompea è una squadra che nel corso della stagione farà bene a ragionare partita per partita. Noi, comunque, siamo pronti per giocarci tutte le nostre carte nella sfida con Biella».
Piuttosto incerto a canestro nella gara d'esordio con Napoli (sabato scorso a Potenza contro la Rida Scafati ndr), Nees già nella sfida con l'Air Avellino giocata sempre in Lucania soltanto ventiquattrore dopo, ha mostrato d'avere forza fisica ma anche buona mira in fase conclusiva. Un'arma in più, dunque, a disposizione della Pompea e di Andrea Mazzon.
Con la campagna abbonamenti probabilmente prolungata di qualche giorno, la società ha comunicato i prezzi dei biglietti per l'incontro di domani al Palablu di Monteruscello: Tribuna Vip numerata 35 euro; Tribuna numerata: 25 euro (ridotto per donne e ragazzi fino a 18 anni: 20 euro); Tribuna settore A: 18 euro (ridotto 14 euro); Tribuna settore B: 15 euro (ridotto 12 euro); Distinti: 10 euro. La partita fra Pompea Napoli e Lauretana Biella sarà diretta dagli arbitri Paternicò, Lo Guzzo e Di Modica.
Carlo Carione
Comincia questo pomeriggio, il massimo torneo nazionale di pallacanestro. In programma il prologo con l'anticipo fra Scavolini Pesaro e Monte dei Paschi di Siena, due fra le formazioni più attese del campionato. Domani, con inizio alle ore 18.15, tutte le altre scenderanno sul parquet per tentare di conquistare i primi veri punti in palio. E dopo undici anni ai nastri di partenza ci sarà anche la Pompea Napoli. Esordiranno, gli azzurri, con un turno casalingo, quello con Biella, sulla carta non proibitivo. Paradossalmente, però, il coach dei napoletani, Andrea Mazzon, per i suoi giocatori avrebbe preferito un impatto ancora più impegnativo. «Partite come queste - spiega il tecnico veneziano - possono nascondere insidie molto pericolose, soprattutto dal punto di vista psicologico. Al contrario, contro una delle prime quattro classificate dello scorso anno, la rabbia agonistica dei miei uomini sarebbe stata ancora superiore. Queste, comunque, sono solo considerazioni teoriche. Perché chiunque il sorteggio ci avesse riservato, l'importante sarà dare il massimo. Perciò, prima ancora che con la forza ed i muscoli, la partita con la Lauretana, antagonista decisamente spigolosa, bisognerà vincerla principalmente con la testa».
Testa e cuore. Questo ci vorrà domani per brindare con un successo al tanto sospirato ritorno in serie A, voluto con grande determinazione dal presidente Mario Maione («entro tre anni puntiamo ai grandi traguardi, scudetto e Coppe»). Un brindisi virtuale che potrà essere favorito in maniera determinante dalla spinta decisiva che potrà venire dai tifosi del Palablu.
«I nostri sostenitori saranno importanti con Biella come lo saranno per tutta la durata del campionato. In squadra - continua Mazzon - mi ritrovo gente come Dontae' Jones, Lamarr Greer o lo stesso Michael Andersen, che si entusiasmano moltissimo, quando sentono d'avere la gente dalla loro parte».
Con Clack e Gatto alle prese con i fastidiosi postumi dei rispettivi infortuni «non al meglio, ma ci saranno entrambi - assicura Mazzon», è proprio da Jones, Greer ed Andersen che potrebbero arrivare le invenzioni ed i punti per avere ragione d'un avversario annunciato in ottime condizioni di salute. Senza dimenticare, però, quello che potranno dare l'americano Mike Penberthy ed un rigenerato Leandro Palladino, uomini spesso decisivi al tiro, ed il tedesco Tim Nees, reduce da un viaggio lampo nel suo Paese dettato da gravi motivi personali. «L'impatto con il campionato sarà importante - puntualizza il pivot - ma la Pompea è una squadra che nel corso della stagione farà bene a ragionare partita per partita. Noi, comunque, siamo pronti per giocarci tutte le nostre carte nella sfida con Biella».
Piuttosto incerto a canestro nella gara d'esordio con Napoli (sabato scorso a Potenza contro la Rida Scafati ndr), Nees già nella sfida con l'Air Avellino giocata sempre in Lucania soltanto ventiquattrore dopo, ha mostrato d'avere forza fisica ma anche buona mira in fase conclusiva. Un'arma in più, dunque, a disposizione della Pompea e di Andrea Mazzon.
Con la campagna abbonamenti probabilmente prolungata di qualche giorno, la società ha comunicato i prezzi dei biglietti per l'incontro di domani al Palablu di Monteruscello: Tribuna Vip numerata 35 euro; Tribuna numerata: 25 euro (ridotto per donne e ragazzi fino a 18 anni: 20 euro); Tribuna settore A: 18 euro (ridotto 14 euro); Tribuna settore B: 15 euro (ridotto 12 euro); Distinti: 10 euro. La partita fra Pompea Napoli e Lauretana Biella sarà diretta dagli arbitri Paternicò, Lo Guzzo e Di Modica.
Carlo Carione