FABRIANO — Nove righe scarse dedicate alla squadra, quarantatre sulla delicatissima situazione societaria. Basta poco per capire che il messaggio di inizio campionato (si comincia stasera alle 18,15 a Cantù, diretta radio su Rc1) scritto di suo pugno da coach Roberto Carmenati riflette in pieno lo stato d'animo di un allenatore fuori dall'ordinario. Di uno, che da fabrianese innamorato del Fabriano basket, sta facendo di tutto e di più per tenere in piedi una baracca tremendamente scricchiolante in attesa di sapere se ci sarà qualche industriale disposto a prendersi l'onere di portare avanti la società.
«Ci credo ancora». «Ho molta fiducia nella squadra», le prime parole scritte sull'accorato appello del tecnico. «I giocatori, nonostante tutto, sono tranquilli e vivono serenamente questa vigilia. Di acquisti, però, non voglio sentir parlare. Non intendo dire che sul piano tecnico siamo completi, bensì che è una responsabilità del nuovo Cda e al momento nessuno può promettere niente in tal senso».
«Uniti per vincere». Ma il punto nodale è nel… richiamo alle armi per tutti, dai tifosi agli imprenditori. «Questa evidente sofferenza economica è il prodotto dei residui finanziari accumulati negli anni. Ma ora la soluzione non può essere la 'caccia al colpevole', né la speranza dell'intervento miracoloso di un unico mecenate. Serve piuttosto il massimo sforzo equamente distribuito tra tutti. Perché la squadra non è dell'allenatore, ma della città, del suo grande pubblico.Qualcuno, in questo periodo, mi ha anche detto 'lo faccio per te', ma non è giusto».
«Io rischio». Carmenati va a ruota libera col cuore in mano, ma anche con un lucido timore. «In questo periodo sto facendo un lavoro che va al di là delle classiche mansioni del tecnico, perché mi sento di dare il massimo contributo alla squadra della mia città. Professionalmente non posso dimenticare che da sempre il ruolo dell'allenatore è legato ai risultati e la sua figura è sempre precaria. Per cui so anche di rischiare un eventuale esonero, perché in fin dei conti sono stato scelto da un presidente (Biondi, ndr) ormai uscente e da una dirigenza che ancora non sa se rimanere o meno».
Hines c'è? Le ultime: forse l'Oregon recupererà Sam Hines, di sicuro per tre partite Fabriano non avrà Chris Balliro. Con Kingombe out fino a novembre, la panchina schiererà oltre a Nunez, i babies Romagnoli, Paleco, Genovese e Nizi. L'accompagnatore ufficiale che si accomoderà sul cubo della Lega sarà l'ex ufficiale di campo, Paolo Bilei.
Alessandro Di Marco
«Ci credo ancora». «Ho molta fiducia nella squadra», le prime parole scritte sull'accorato appello del tecnico. «I giocatori, nonostante tutto, sono tranquilli e vivono serenamente questa vigilia. Di acquisti, però, non voglio sentir parlare. Non intendo dire che sul piano tecnico siamo completi, bensì che è una responsabilità del nuovo Cda e al momento nessuno può promettere niente in tal senso».
«Uniti per vincere». Ma il punto nodale è nel… richiamo alle armi per tutti, dai tifosi agli imprenditori. «Questa evidente sofferenza economica è il prodotto dei residui finanziari accumulati negli anni. Ma ora la soluzione non può essere la 'caccia al colpevole', né la speranza dell'intervento miracoloso di un unico mecenate. Serve piuttosto il massimo sforzo equamente distribuito tra tutti. Perché la squadra non è dell'allenatore, ma della città, del suo grande pubblico.Qualcuno, in questo periodo, mi ha anche detto 'lo faccio per te', ma non è giusto».
«Io rischio». Carmenati va a ruota libera col cuore in mano, ma anche con un lucido timore. «In questo periodo sto facendo un lavoro che va al di là delle classiche mansioni del tecnico, perché mi sento di dare il massimo contributo alla squadra della mia città. Professionalmente non posso dimenticare che da sempre il ruolo dell'allenatore è legato ai risultati e la sua figura è sempre precaria. Per cui so anche di rischiare un eventuale esonero, perché in fin dei conti sono stato scelto da un presidente (Biondi, ndr) ormai uscente e da una dirigenza che ancora non sa se rimanere o meno».
Hines c'è? Le ultime: forse l'Oregon recupererà Sam Hines, di sicuro per tre partite Fabriano non avrà Chris Balliro. Con Kingombe out fino a novembre, la panchina schiererà oltre a Nunez, i babies Romagnoli, Paleco, Genovese e Nizi. L'accompagnatore ufficiale che si accomoderà sul cubo della Lega sarà l'ex ufficiale di campo, Paolo Bilei.
Alessandro Di Marco
Fonte: Il Resto del Carlino