FABRIANO — Claudio Biondi molla, Mattia D'Ovidio ancora non lo sa. Le sue riserve le scioglierà martedì in sede nel corso della nuova riunione per definire le cariche ed eventualmente «correggere» il nuovo Consiglio di amministrazione. «Dipende dai programmi», spiega il vice presidente. «Se ci sarà un progetto serio e duraturo resterò, altrimenti potrei lasciare anch'io. Comunque questo 'clima' di una protesta dei tifosi strumentalizzata dall'esterno non mi piace».
E proprio alla platea, D'Ovidio spedisce un paio di messaggi. «Se avessimo voluto 'comprarci' i sostenitori, bastava ingaggiare uno o due ritocchi di qualità negli ultimi giorni. Noi, invece, pensiamo soprattutto ai bilanci e a risanare una società gestita in maniera sbagliata nelle precedenti gestioni, quelle che hanno pesantemente indebitato il Fabriano, lasciando in eredità una situazione finanziaria terribile. Dirò di più. Negli ultimi due anni è stata portata avanti una politica di grande attenzione in sede di costruzione della squadra, tanto che il 'rosso' è nettamente diminuito rispetto ad allora e oggi abbiamo una situazione debitoria ancora rilevante con gli istituti di credito, ma assai inferiore al milione di euro».
a.d.m.
E proprio alla platea, D'Ovidio spedisce un paio di messaggi. «Se avessimo voluto 'comprarci' i sostenitori, bastava ingaggiare uno o due ritocchi di qualità negli ultimi giorni. Noi, invece, pensiamo soprattutto ai bilanci e a risanare una società gestita in maniera sbagliata nelle precedenti gestioni, quelle che hanno pesantemente indebitato il Fabriano, lasciando in eredità una situazione finanziaria terribile. Dirò di più. Negli ultimi due anni è stata portata avanti una politica di grande attenzione in sede di costruzione della squadra, tanto che il 'rosso' è nettamente diminuito rispetto ad allora e oggi abbiamo una situazione debitoria ancora rilevante con gli istituti di credito, ma assai inferiore al milione di euro».
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Fonte: Il Resto del Carlino