ROMA - Per fare le rivoluzioni ci vogliono gli uomini che non hanno paura di mettere la faccia dove fa più male. La Virtus giallorossa del nuovo corso, quello che Piero Bucchi guida con passione e competenza, li ha e pensa in grande senza però lasciarsi andare in inutili grida di gloria. Prima i fatti, poi le parole. Parte la giostra del campionato, quello all’insegna dell’equilibrio anche se la Benetton ha un lieve vantaggio sulle altre e la Roma dei canestri comincia da Masnago, il campo della Metis Varese che riapre, proprio come tenta di fare la Virtus, un’era. Dei lombardi se n’è andato Pozzecco (a Bologna, sponda Fortitudo), è ritornato Andrea Meneghin, è arrivato lo sloveno Gorenc (che Bucchi conosce benissimo: in Italia lo ha portato lui), per il ruolo di playmaker è stato preso lo statunitense Rusty La Rue che però oggi non sarà in campo, il pivot è l’ex Denver Shawnell Scott senza poi dimenticare Paolo Conti, Vescovi, Di Giuliomaria e Zanus Fortes. Meneghin è tornato a casa mentre sulla sponda giallorossa è arrivato Daniel Santiago, il forte centro portoricano che riprende a giocare nel nostro campionato proprio dove tre anni fa ha vinto, con la maglia dei Roosters Varese, lo scudetto. Dicevamo dell’assenza di La Rue: il play oggi lo farà McCormack con Meneghin (come in nazionale) pronto a subentrargli.
Primo esame per la Virtus Roma, una squadra il cui marchio di fabbrica sarà la difesa, soprattutto quella a uomo. «Dovremo essere attenti in questo - è il pensiero di coach Bucchi - per poter fare tanto contropiede». Niente proclami da parte dell’allenaotre: solo il desiderio di verificare sul campo la forza della squadra. «Questa partita con la Metis la affronto con curiosità. Il gruppo mi piace anche se alla fine, come sempre, sarà il campo a dare le risposte giuste».
Avere fiducia ma anche pazienza attendendosi una squadra dalla difesa rabbiosa e con l’attacco all’arma bianca aspettando d’innescare Myers che vuole rompere subito la barriera dei 9000 punti (ne mancano 17). Horace Jenkins, che alla fine è il vero debuttante arrivando dalla Legadue dove l’anno scorso è stato bomber e Mpv, dovrà dimostrare di poter convivere con il capitano di Azzurra. «Loro due devono ancora sistemare qualcosa - osserva Bucchi - ma insieme, Jenkins e Myers, hanno la volontà di provare ad essere una coppia esplosiva». Jenkins e Myers con Righetti, Tusek e Santiago: ecco il primo quintetto della Virtus che giovedì sera si presenterà (seconda giornata di campionato) al Palazzetto contro la Scavolini visto che Tonolli ha un dito malandato. Il capitano però ci sarà, è a disposizione e giocherà anche se il suo minutaggio non sarà eccessivo.
Il campionato ha mostrato subito Siena in grande condizione: nell’anticipo ha battuto la Scavolini a Pesaro 71-63. Subito positivo il turno Turckan (18 punti) e grande prestazione di Chiacig mentre per la squadra di Marco Crespi ha brillato Pecile. E oggi, campionato di B1, a Montegranaro gioca con la maglia della Tris Rieti la famiglia Riva, papà Antonello insieme al figlio Ivan. In Italia non era mai accaduto.
Carlo Santi
Primo esame per la Virtus Roma, una squadra il cui marchio di fabbrica sarà la difesa, soprattutto quella a uomo. «Dovremo essere attenti in questo - è il pensiero di coach Bucchi - per poter fare tanto contropiede». Niente proclami da parte dell’allenaotre: solo il desiderio di verificare sul campo la forza della squadra. «Questa partita con la Metis la affronto con curiosità. Il gruppo mi piace anche se alla fine, come sempre, sarà il campo a dare le risposte giuste».
Avere fiducia ma anche pazienza attendendosi una squadra dalla difesa rabbiosa e con l’attacco all’arma bianca aspettando d’innescare Myers che vuole rompere subito la barriera dei 9000 punti (ne mancano 17). Horace Jenkins, che alla fine è il vero debuttante arrivando dalla Legadue dove l’anno scorso è stato bomber e Mpv, dovrà dimostrare di poter convivere con il capitano di Azzurra. «Loro due devono ancora sistemare qualcosa - osserva Bucchi - ma insieme, Jenkins e Myers, hanno la volontà di provare ad essere una coppia esplosiva». Jenkins e Myers con Righetti, Tusek e Santiago: ecco il primo quintetto della Virtus che giovedì sera si presenterà (seconda giornata di campionato) al Palazzetto contro la Scavolini visto che Tonolli ha un dito malandato. Il capitano però ci sarà, è a disposizione e giocherà anche se il suo minutaggio non sarà eccessivo.
Il campionato ha mostrato subito Siena in grande condizione: nell’anticipo ha battuto la Scavolini a Pesaro 71-63. Subito positivo il turno Turckan (18 punti) e grande prestazione di Chiacig mentre per la squadra di Marco Crespi ha brillato Pecile. E oggi, campionato di B1, a Montegranaro gioca con la maglia della Tris Rieti la famiglia Riva, papà Antonello insieme al figlio Ivan. In Italia non era mai accaduto.
Carlo Santi