News

Crespi deluso, questa partita non l’abbiamo proprio giocata

PESARO - Più che un Monte, un’intera catena. Siena non è ancora la schiacciasassi che tutti si immaginano e - comunque - nessuno censurerà mai la Scavolini se non dà scacco matto alla regina del mercato. Però ieri alla compagine dell’“Imperatore" non è mai tremata la terra sotto i piedi. Nessuna delle due sorelle d’anticipo (televisivo) ha brillato, offrendo solo pochi minuti (troppo buoni?) di basket spettacolo. Gli applausi iniziali sono tutti per Maggioli: tante emozioni dagli spalti, poca gloria sul parquet (7 minuti e nessuno sprazzo). Il Centro Totem premia capitan Gigena, mentre in tribuna prendono posto - tra gli altri - Carlo Recalcati e Valerio Bianchini. Le gradinate sono coperte da striscioni blu e sono aperte solo per i sostenitori senesi, i tifosi sono rumorosi e praticamente in braccio alla panchina (spostata). Siena vola via in scioltezza (1-11 dopo 5’ di tentato suicidio scavoliniano) e Pesaro si muove concitatamente ma non concretizza. Il gol su azione arriva a 4’45" dalla prima sirena (3-11), ad opera di un buon Lacey. Scavo fallosa, i rimbalzi sono preda dei tentacoli di Chiacig (ha stoppato persino i 2.18 dell’acerbo Christoffersen). Beric non si tira indietro in difesa su Turkcan, ma in attacco è dannoso. Idem per Norm Richardson, che ha la sciolina sulle suole e la manina ancora indisposta. I biancorossi mettono 11 punti in 10’ e parlare di partita ha senso solo perchè Siena non infierisce. Scarone e amici costruiscono muri in difesa (ma anche Pesaro sale in questo fondamentale) e al 14esimo i verdi fissano il massimo vantaggio (11-29), con la Scavolini ancora a secco nel quarto. Non si riescono a mettere insieme più di due-tre azioni degne, Pesaro fa fatica ad esprimere il suo gioco. Pecile (elogiato con luccicanti parole dal Vate Bianchini) prova a scardinare la difesa con le sue taglienti penetrazioni e si fa sbattere contro due avversari per altrettanti sfondamenti guadagnati. Il MDP non decolla e Pesaro limita i danni (29% al tiro all’intervallo). Qualcuno ci ride su: “Fortuna che i primi due tempi non vanno in tv...". Ripresa. Marco Crespi (per la prima volta con cravatta incorporata. La divisa lo richiede) resta in camicia e continua il suo show: sfuriate, piede battuto per terra, urla, incitamenti... Di tutto di più, e proprio davanti alla postazione Rai. Le prova tutte, il coach, per scuotere i suoi e la reazione più significativa non tarda. In chiusura di terzo periodo Beric-Richardson-Albano in sequenza piazzano tre giochi da tre punti e regalano il primo -4 della storia (del match): 45-49 e Bpa sul punto di scoppiare. A tratti si vede la “Scavolini da combattimento" che vuole il tecnico. Pesaro cresce, con Albano inaspettato attore-coprotagonista. Sul 52-56 a 8’35" dal tutti a casa, Pecile scocca un trepunti comodissimo spedendolo oltre il canestro. Disdetta. Terremoto-Chiacig domina la scena (la vena di un Ford indietro di condizione è durata un tempo) e Siena lancia il contropiede sistematico ad ogni palla persa dei Crespi-boys. 11-2 è l’ultimo decisivo break esterno, a -1’45". La gente sfolla prima dell’ultimo giro di lancette. Pecile? Spompato. Beric? 5 falli e tanti fischi. La Scavolini? Ng. Diamole tempo.
Camilla Cataldo
TAGS
Le ultime gallery
Le ultime notizie
Title Sponsor
Platinum Sponsor
Official Marketplace
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Official Sponsor
Technology Partner
Medical Supplier
Treno ufficiale
Official Ball
Official Luxury Rental Car Supplier
Technical Sponsor
Official Ticketing
Official Water
Official Nutrition Partner
Official Supplier
Official Court Supplier
Media Partner
Media Partner
Media Partner
Official Radio
Official Advisor