TREVISO. La corazzata Treviso sbrana i «lupi» dell'Irpinia e conquista i primi due punti di una stagione che la vedrà impegnata su tre fronti per onorare nel migliore dei modi il suo fresco titolo. Contro un Avellino rinnovato per dieci decimi, la Benetton ha impiegato 20 minuti per sciogliersi e dimostrare la sua superiorità. Nel secondo tempo, oltre alla difesa quasi perfetta dei primi 20', i «casual», grazie anche all'ingresso sul parquet di Nemeth, hanno migliorato le loro percentuali nel tiro da tre.
E, alla fine, seppur con due giocatori (Langdon e Marconato) al di sotto delle loro possibilità, è arrivato un +25 che la dice sulla differenza dei valori in campo. Figurarsi se tutti avessero girato a mille. Ma forse è meglio così così: coach Messina, da grande motivatore qual è, potrà continuare a chiedere sempre maggior impegno ed intensità alla sua squadra.
Quello che ha impressionato di più, al di là di sei giocatori in doppia cifra e del 14/14 dalla lunetta, è stata la difesa. Il dato più significativo del miglioramento in questo fondamentale è che, dal 20' al 35'30", Pittis e compagni non hanno commesso alcun fallo... Di fronte a questa perfezione, fatta di raddoppi e continui aiuti, all'Air di Markovski, nel quale ha fatto ancora la sua discreta figura il vecchio Larry Middleton (37 anni) è quasi mancata... l'aria e, dopo il parziale di 0-11 subìto a metà del terzo quarto, non si è più rialzato.
Per l'esordio in campionato con lo scudetto cucito sul petto, Messina si affida allo stesso quintetto di Genova. Dall'altra parte Markovski risponde con uno schieramento interamente straniero con lo spagnolo Corrales play, l'americano Vanterpool guardia, l'irlandese Bracey ala piccola, il macedone Gecevski ala forte e il tedesco Kuhl centro. Ci vogliono un paio di minuti prima che la Benetton si sblocchi; il primo canestro, dopo i primi tre possessi a vuoto, è di Nicola. La circolazione di palla è ottima, anche la difesa, rispetto a quella della stagione regolare dell'anno scorso, è migliore, ma, in attacco, si vede, almeno nei primi 20 minuti, un regresso. Il 5/14 del primo tempo dalla linea dei 6,25, sotto quest'aspetto, è indicativo. Come già successo a Genova, la squadra si è sciolta nel terzo e quarto periodo e, quando, come accaduto nel primo tempo, la squadra si è trovata un po' in difficoltà, ci ha pensato Riccardo Pittis con un fantastico 4/4 in poco meno di 5 minuti, nel primo quarto, dopo aver rivelato lo spento Stojic, a portare Treviso al +8 (17-9). La prima tripla dei padroni di casa la imbuca Marcelo Nicola, proprio allo scadere della prima frazione, per il 20-14 del 10'. Nel secondo quarto Messina parte con un quintetto piccolo (Edney, Bulleri, Stojic, Nicola e Garbajosa), ma, a tenere incollato Avellino, ci pensa Middleton con due bombe. Dalla linea dei 6,25 si esalta anche Garbajosa: lo spagnolo, nella consueta posizione di post basso, ne imbuca due, l'ultima delle quali sigla il +12 (46-34) al 19'40".
Che la Benetton interpreterà tutt'altra partita nei secondi 20 minuti lo si vede fin dalle prime battute del terzo quarto: Nicola ed Edney conducono in un amen Treviso al 52-36, ma, per il break decisivo, deve entrare sul parquet Nemeth. Messina lo getta nella mischia al 25'30" e la sua tripla, al 27'41", suggella il parziale di 11-0 che eleva Treviso al +19 (63-44). La partita finisce praticamente qui e gli ultimi 12 minuti servono ad esaltare i «Rebels», splendidi ancora una volta, in visibilio dopo un canestro in avvitamento di Tyus Edney.
Davide Vatrella
E, alla fine, seppur con due giocatori (Langdon e Marconato) al di sotto delle loro possibilità, è arrivato un +25 che la dice sulla differenza dei valori in campo. Figurarsi se tutti avessero girato a mille. Ma forse è meglio così così: coach Messina, da grande motivatore qual è, potrà continuare a chiedere sempre maggior impegno ed intensità alla sua squadra.
Quello che ha impressionato di più, al di là di sei giocatori in doppia cifra e del 14/14 dalla lunetta, è stata la difesa. Il dato più significativo del miglioramento in questo fondamentale è che, dal 20' al 35'30", Pittis e compagni non hanno commesso alcun fallo... Di fronte a questa perfezione, fatta di raddoppi e continui aiuti, all'Air di Markovski, nel quale ha fatto ancora la sua discreta figura il vecchio Larry Middleton (37 anni) è quasi mancata... l'aria e, dopo il parziale di 0-11 subìto a metà del terzo quarto, non si è più rialzato.
Per l'esordio in campionato con lo scudetto cucito sul petto, Messina si affida allo stesso quintetto di Genova. Dall'altra parte Markovski risponde con uno schieramento interamente straniero con lo spagnolo Corrales play, l'americano Vanterpool guardia, l'irlandese Bracey ala piccola, il macedone Gecevski ala forte e il tedesco Kuhl centro. Ci vogliono un paio di minuti prima che la Benetton si sblocchi; il primo canestro, dopo i primi tre possessi a vuoto, è di Nicola. La circolazione di palla è ottima, anche la difesa, rispetto a quella della stagione regolare dell'anno scorso, è migliore, ma, in attacco, si vede, almeno nei primi 20 minuti, un regresso. Il 5/14 del primo tempo dalla linea dei 6,25, sotto quest'aspetto, è indicativo. Come già successo a Genova, la squadra si è sciolta nel terzo e quarto periodo e, quando, come accaduto nel primo tempo, la squadra si è trovata un po' in difficoltà, ci ha pensato Riccardo Pittis con un fantastico 4/4 in poco meno di 5 minuti, nel primo quarto, dopo aver rivelato lo spento Stojic, a portare Treviso al +8 (17-9). La prima tripla dei padroni di casa la imbuca Marcelo Nicola, proprio allo scadere della prima frazione, per il 20-14 del 10'. Nel secondo quarto Messina parte con un quintetto piccolo (Edney, Bulleri, Stojic, Nicola e Garbajosa), ma, a tenere incollato Avellino, ci pensa Middleton con due bombe. Dalla linea dei 6,25 si esalta anche Garbajosa: lo spagnolo, nella consueta posizione di post basso, ne imbuca due, l'ultima delle quali sigla il +12 (46-34) al 19'40".
Che la Benetton interpreterà tutt'altra partita nei secondi 20 minuti lo si vede fin dalle prime battute del terzo quarto: Nicola ed Edney conducono in un amen Treviso al 52-36, ma, per il break decisivo, deve entrare sul parquet Nemeth. Messina lo getta nella mischia al 25'30" e la sua tripla, al 27'41", suggella il parziale di 11-0 che eleva Treviso al +19 (63-44). La partita finisce praticamente qui e gli ultimi 12 minuti servono ad esaltare i «Rebels», splendidi ancora una volta, in visibilio dopo un canestro in avvitamento di Tyus Edney.
Davide Vatrella
