TRIESTE – Non c’è il tempo per assaporare la preziosa vittoria della vigilia di Pasqua contro la Wurth. La Coop Nordest è chiamata stasera ad affrontare la proibitiva trasferta di Treviso con un unico allenamento nelle gambe. I ragazzi di Pancotto si sono trovati ieri pomeriggio in palestra per una seduta e per preparare i giochi da opporre ai biancoverdi. Due punti che molto difficilmente Trieste riuscirà a strappare alla Benetton (con il nuovo Charlie Bell), squadra reduce dalla vittoria esterna ai danni della Kinder. Non per questo la Coop Nordest non deve tentare di giocarsi le proprie chance.
«Nulla abbiamo da perdere, faremo la nostra partita – conferma coach Pancotto – il nostro obiettivo stavolta è migliorare tatticamente». Miglioramenti apprezzati nell’ultimo incontro, nel quale Maric e compagni sono tornati a giocare una pallacanestro di ottimo livello. In difesa Erdmann e il play croato sono riusciti nell’impresa di limitare la mente della Wurth, ovvero Jerome Allen. In attacco i biancorossi hanno sapientemente alternato il gioco lontano da canestro a quello sotto le plance, portando anche i lunghi a colpire da fuori con percentuali eccellenti: Casoli 3/3 e Mazique 2/2 da tre punti.
L’unica incognita rimane l’inserimento di Sasha Lazic. Con lui in campo Trieste non ha girato. «È normale – assicura Pancotto – ci vuole tempo per capire i nostri equilibri».
Paolo Menis
«Nulla abbiamo da perdere, faremo la nostra partita – conferma coach Pancotto – il nostro obiettivo stavolta è migliorare tatticamente». Miglioramenti apprezzati nell’ultimo incontro, nel quale Maric e compagni sono tornati a giocare una pallacanestro di ottimo livello. In difesa Erdmann e il play croato sono riusciti nell’impresa di limitare la mente della Wurth, ovvero Jerome Allen. In attacco i biancorossi hanno sapientemente alternato il gioco lontano da canestro a quello sotto le plance, portando anche i lunghi a colpire da fuori con percentuali eccellenti: Casoli 3/3 e Mazique 2/2 da tre punti.
L’unica incognita rimane l’inserimento di Sasha Lazic. Con lui in campo Trieste non ha girato. «È normale – assicura Pancotto – ci vuole tempo per capire i nostri equilibri».
Paolo Menis