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Spogliatoio Lauretana

Ramagli: "Alla mia squadra non ho niente da rimproverare".

Ha iniziato male e ha finito bene. Andrea Michelori, ala grande arrivata da Milano, ha benedetto il suo esordio con un secondo tempo da ricordare. Dal punto di vista offensivo ancora prima che difensivo, ed è questa la grande novità.
Quando ha iniziato a guardare il canestro, chi lo doveva fermare ha iniziato a vedere le stelle. A livello di attributi da buttare sul campo ha dato tutto quello che aveva ed è forse anche per questo che alla fine di Pompea - Lauretana è stato quello che ha detto le cose in maniera più
diretta.
- Michelori, come giudica i tre arbitri?
"Beh, qualcosa da recriminare c'è. Magari ripensandoci a mente fredda cambierò idea, ma adesso sono convinto di quello che sto dicendo.
Alcune decisioni dubbie ci sono state".
- Quanto brucia questa sconfitta?
"Brucia tantissimo perché, nonostante tutto, siamo
stati in partita fino agli ultimissimi secondi. La squadra ha tenuto botta fino alla fine, e questo non può che essere un buon segno. Abbiamo formatoun ottimo collettivo".
- Rimpianti?
"Uno. A un certo punto siamo andati sul 59-64, avanti di cinque, ma poi non siamo riusciti a mantenere quel vantaggio".
- Parliamo della sua prova: opaca nel primo tempo, grande nel secondo. Cosa è cambiato? "Ho iniziato a guardare in faccia il canestro,
come mi dice sempre di fare il gm Atripaldi". - Cosa le rimarrà di questa partita? "Il volo di Thomas fuori dal campo, per cercare di
non fare uscire il pallone. Ha rischiato di farsi davvero male, per fare il bene della squadra. Una cosa così, da un americano, non l'avevo mai vista. Lo ribadisco: questo è un grande gruppo".
Più cauto, almeno all'apparenza, Alessandro Ramagli: "Che l'arbitraggio abbia inciso sul risultato, da me non lo sentirete mai dire". Peccato non poter riportare anche la sua espressione, però: sembrava dire esattamente il contrario. Sulla partita: "E' stata una bella apertura, anzi, un'overtoure degna di questo nome. Non per il gioco, ma per l'intensità buttata in campo sia da noi che da Napoli. Più che una prima
giornata di campionato, è sembrata una sfida di
play-off. Alla mia squadra non ho niente da rimproverare".
Giovedì arriva Varese: "Sarebbe stupido, a quel punto, non aver dimenticato questa sconfitta. Stupido e dannoso". Dice la sua anche Bougaieff:
"Sono due anni che gioco in Italia, e ho capito che gli arbitri possono dirigere bene certe partite, e male altre. Qui, siamo nella categoria
"altre". Comunque, anche loro sono esseri umani. Dai secondi finali della partita, ho capito una cosa: questa è una squadra vera, in tutti i sensi"
. Sul futuro: "C'è ancora parecchio da fare, ma è normale così. D'altronde, abbiamo appena giocato il primo incontro vero".
a.a.
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