SIENA — «Le partite si vincono quando riesci a far giocare gli avversari con il tuo ritmo. In questo momento non siamo in grado di segnare 104 punti quindi per battere Trieste dovremo tenere il ritmo basso e difendere forte».
Ataman ha la ricetta pronta per mantenere aperta la serie positiva inaugurata sul campo della Scavolini Pesaro.
Ma l'avversaria di turno appare certamente superiore rispetto a quella affrontata alla prima giornata di campionato.
E non soltanto perché Trieste ha battuto di 13 punti la Fortitudo, quanto per il gioco che gli uomini di Pancotto hanno espresso.
«Trieste — conferma il coach Ergin Ataman — è una buona squadra, ben organizzata. Ha quattro giocatori dello scorso anno, soprattutto Erdmann e Maric che sono il cuore di questa squadra. In più conosciamo bene Podestà e Casoli, e poi c'è un altro giocatore (Kelecevic ex Hapoel) che abbiamo incontrato la scorsa stagione.
Inoltre l'americano Robertson che ha giocato molto bene contro la Skipper. Insomma il gruppo c'è tutto».
Fisico contro velocità: la sfida tra Mens Sana e Trieste si riduce a questo? «Contro la Scavolini abbiamo vinto grazie al gioco fisico e questo sarà sempre il nostro punto di riferimento. Credo, però, che queste due partite casalinghe ci possano aiutare a mettere a posto anche la nostra organizzazione offensiva».
Si ripropone, quindi, il problema relativo all'assenza di Stefanov. A chi il ruolo di vice-Scarone? A Ford o a Vukcevic? «Questo lo valuteremo durante la partita. E' vero, però che Ford sta aumentando le sue potenzialità allenamento dopo allenamento.
Vukcevic, invece, è in forma ed è in grado di dare più spinta. Dipenderà tutto dal tipo di gioco che noi utilizzeremo».
Federico Cappelli
Ataman ha la ricetta pronta per mantenere aperta la serie positiva inaugurata sul campo della Scavolini Pesaro.
Ma l'avversaria di turno appare certamente superiore rispetto a quella affrontata alla prima giornata di campionato.
E non soltanto perché Trieste ha battuto di 13 punti la Fortitudo, quanto per il gioco che gli uomini di Pancotto hanno espresso.
«Trieste — conferma il coach Ergin Ataman — è una buona squadra, ben organizzata. Ha quattro giocatori dello scorso anno, soprattutto Erdmann e Maric che sono il cuore di questa squadra. In più conosciamo bene Podestà e Casoli, e poi c'è un altro giocatore (Kelecevic ex Hapoel) che abbiamo incontrato la scorsa stagione.
Inoltre l'americano Robertson che ha giocato molto bene contro la Skipper. Insomma il gruppo c'è tutto».
Fisico contro velocità: la sfida tra Mens Sana e Trieste si riduce a questo? «Contro la Scavolini abbiamo vinto grazie al gioco fisico e questo sarà sempre il nostro punto di riferimento. Credo, però, che queste due partite casalinghe ci possano aiutare a mettere a posto anche la nostra organizzazione offensiva».
Si ripropone, quindi, il problema relativo all'assenza di Stefanov. A chi il ruolo di vice-Scarone? A Ford o a Vukcevic? «Questo lo valuteremo durante la partita. E' vero, però che Ford sta aumentando le sue potenzialità allenamento dopo allenamento.
Vukcevic, invece, è in forma ed è in grado di dare più spinta. Dipenderà tutto dal tipo di gioco che noi utilizzeremo».
Federico Cappelli