LIVORNO. Il sapore della vittoria è durato 24 ore. Da ieri la Mabo ha voltato pagina. Il periscopio amaranto è orientato a sud, direzione Avellino. La squadra di Banchi salirà in pullman questo pomeriggio alle 14, dopo l'ultima seduta di rifinitura fissata stamani. Nella tana dei lupi Livorno troverà un avversario con la bava alla bocca, dopo i 25 punti incassati nel salotto verde della Benetton all'overture del campionato. Caduta prevista per l'Air di Zare Markovski, che non ha creato scompiglio alcuno. É chiaro però che i biancoverdi vorranno riscattarsi nel debutto davanti al pubblico amico. Anche perchè domenica prossima al PalaDelmauro sbarcherà la Skipper Bologna, sfida improba sulla carta, per cui gli irpini hanno necessità di mettere un po' di fieno in cascina.
Livorno tuttavia non parte per recitare il ruolo della vittima sacrificale. L'anno scorso ad Avellino gli amaranto giocarono una delle partite più brutte della stagione. E furono calpestati dalla voglia di riscatto di Tyrone Grant, dai canestri di Stevenson, dal peso di McGhee. Stavolta sarà diverso.
L'Air ha un'altra faccia, buona squadra, otto stranieri (se si considerano anche il play Giovacchini, passaporto italiano, ma cresciuto negli States, e Larry Middleton) ma rinnovata per dieci decimi e ancora in fase di assemblaggio. La Mabo invece l'assemblaggio lo cura da un anno e adesso ha puntellato anche le pecche. Quella che domani sera (si gioca alle 20.30) scenderà sul parquet campano sarà una Livorno con i decibel dell'entusiasmo ai massimi livelli, dopo la prova leonina su Udine che ha fatto da specchio ad un precampionato mai così convincente. Una squadra equilibrata, con un pivot vero come Mutavdzic, che può vincere il duello col 210 centimetri Gecevski. A mente fredda l'arrivo di un centro sostanza-muscoli-canestri come Misha sembra davvero l'arma determinante per il salto di qualità di questa Mabo. Gli altri duelli decisivi potrebbero essere quello tra il croato Ante Grgurevic, unica ala forte di ruolo di Avellino e Rodney Elliott, e poi quello tra Larry Middleton, il bombardiere che ha fatto la storia di Trieste e Keith Mc Leod, la scheggia dell'Ohio. In realtà sarà anche una Mabo un po' acciaccatella. Domenica, sul finale del match con la Snaidero, Parente si è procurato una lussazione al dito mignolo della mano e domani sarà costretto ad utilizzare un tutore. Fortuna che si tratta della destra. Elliott invece aveva subito un colpo alla caviglia durante il precampionato e in questi giorni il fastidio sembra essersi riacutizzato. Il black di Baltimora si è allenato ugualmente, ma con un carico di lavoro più leggero. Domani sarà del match. In panchina scenderà anche Jacopo Giachetti, ma il suo utilizzo appare piuttosto improbabile. Fisicamente 'Giaco' c'è, ma gli manca il contatto con la partita. D'altra parte non ha disputato neanche un'amichevole.
North Pride a Siena. Per il derby di Siena, in programma domenica prossima, il club di via Vannucci organizza un pullman. Informazioni al numero 347/0707431 e 329/0928087.
Abbonamenti. La società ricorda che la campagna abbonamenti è ancora in corso (con lo sconto del 10% in tutti i settori) e che le tessere si possono acquistare ogni giorno nella sede di via Pera.
Giulio Corsi
Livorno tuttavia non parte per recitare il ruolo della vittima sacrificale. L'anno scorso ad Avellino gli amaranto giocarono una delle partite più brutte della stagione. E furono calpestati dalla voglia di riscatto di Tyrone Grant, dai canestri di Stevenson, dal peso di McGhee. Stavolta sarà diverso.
L'Air ha un'altra faccia, buona squadra, otto stranieri (se si considerano anche il play Giovacchini, passaporto italiano, ma cresciuto negli States, e Larry Middleton) ma rinnovata per dieci decimi e ancora in fase di assemblaggio. La Mabo invece l'assemblaggio lo cura da un anno e adesso ha puntellato anche le pecche. Quella che domani sera (si gioca alle 20.30) scenderà sul parquet campano sarà una Livorno con i decibel dell'entusiasmo ai massimi livelli, dopo la prova leonina su Udine che ha fatto da specchio ad un precampionato mai così convincente. Una squadra equilibrata, con un pivot vero come Mutavdzic, che può vincere il duello col 210 centimetri Gecevski. A mente fredda l'arrivo di un centro sostanza-muscoli-canestri come Misha sembra davvero l'arma determinante per il salto di qualità di questa Mabo. Gli altri duelli decisivi potrebbero essere quello tra il croato Ante Grgurevic, unica ala forte di ruolo di Avellino e Rodney Elliott, e poi quello tra Larry Middleton, il bombardiere che ha fatto la storia di Trieste e Keith Mc Leod, la scheggia dell'Ohio. In realtà sarà anche una Mabo un po' acciaccatella. Domenica, sul finale del match con la Snaidero, Parente si è procurato una lussazione al dito mignolo della mano e domani sarà costretto ad utilizzare un tutore. Fortuna che si tratta della destra. Elliott invece aveva subito un colpo alla caviglia durante il precampionato e in questi giorni il fastidio sembra essersi riacutizzato. Il black di Baltimora si è allenato ugualmente, ma con un carico di lavoro più leggero. Domani sarà del match. In panchina scenderà anche Jacopo Giachetti, ma il suo utilizzo appare piuttosto improbabile. Fisicamente 'Giaco' c'è, ma gli manca il contatto con la partita. D'altra parte non ha disputato neanche un'amichevole.
North Pride a Siena. Per il derby di Siena, in programma domenica prossima, il club di via Vannucci organizza un pullman. Informazioni al numero 347/0707431 e 329/0928087.
Abbonamenti. La società ricorda che la campagna abbonamenti è ancora in corso (con lo sconto del 10% in tutti i settori) e che le tessere si possono acquistare ogni giorno nella sede di via Pera.
Giulio Corsi