Enzo Lefebre, da direttore generale della Fortitudo, come si sente ad avere ormai vinto il derby più difficile, cioè quello degli abbonamenti?
«Perché, la Virtus ha fornito i dati ufficiali?».
No, per ora sono solo presunti, però molto verosimili.
«Se i presunti saranno veri, lo vedremo, a me comunque interessa solo aver invertito la nostra tendenza, che l´anno scorso era al ribasso e quest´anno è tornata ad essere al rialzo».
Qual è stata la mossa tattica decisiva, come si usa chiedere dopo i derby: abbassare i prezzi?
«Non abbassare i prezzi, ma premiare la fedeltà. Cioè assicurare uno sconto agli abbonati di lungo corso. Il 5% in meno ogni anno, con prezzi bloccati per cinque anni. Ci siamo dovuti inventare qualcosa di nuovo, ed ha funzionato. In più, siamo intervenuti anche nella fascia di età che va dai 14 ai 18, scontando l´ingresso per quei giovanissimi, ovviamente nell´ottica di costruire il pubblico del futuro».
Come spiega il presunto tracollo dell´avversario?
«Figurarsi se rispondo a questa domanda…».
Mettiamola così: da dirigente sportivo, come gestirebbe il dimezzamento degli abbonati?
«Noi l´anno scorso abbiamo avuto un calo considerevole, quasi il 30% degli abbonati non rinnovò. E appunto l´abbiamo gestito cercando di cambiare politica, ma soprattutto trovandone una che fosse ben recepita dal nostro pubblico».
A parte tutto, è bello vincere un derby che nella storia la Fortitudo aveva sempre perso, dica la verità…
«La verità è che non l´ho vissuto come un derby, diciamo».
Nel frattempo il sito della Fortitudo è stato inserito fra i primi 100, nella selezione "Italian Web Awards". Comunicate bene, verrebbe da dire.
«Quella è stata un´altra grande soddisfazione, al sito lavoriamo sodo da tempo. Comunichiamo bene? Ci proviamo, poi magari ogni tanto ci riusciamo anche».
A proposito degli abbonati, va aggiunto che la Fortitudo, come aveva promesso, ha inibito l´ingresso ai tifosi che erano stati identificati durante l´invasione della finale scudetto dello scorso anno, e che non erano stati raggiunti dal divieto all´ingresso imposto dalla Questura.
Giovanni Egidio
«Perché, la Virtus ha fornito i dati ufficiali?».
No, per ora sono solo presunti, però molto verosimili.
«Se i presunti saranno veri, lo vedremo, a me comunque interessa solo aver invertito la nostra tendenza, che l´anno scorso era al ribasso e quest´anno è tornata ad essere al rialzo».
Qual è stata la mossa tattica decisiva, come si usa chiedere dopo i derby: abbassare i prezzi?
«Non abbassare i prezzi, ma premiare la fedeltà. Cioè assicurare uno sconto agli abbonati di lungo corso. Il 5% in meno ogni anno, con prezzi bloccati per cinque anni. Ci siamo dovuti inventare qualcosa di nuovo, ed ha funzionato. In più, siamo intervenuti anche nella fascia di età che va dai 14 ai 18, scontando l´ingresso per quei giovanissimi, ovviamente nell´ottica di costruire il pubblico del futuro».
Come spiega il presunto tracollo dell´avversario?
«Figurarsi se rispondo a questa domanda…».
Mettiamola così: da dirigente sportivo, come gestirebbe il dimezzamento degli abbonati?
«Noi l´anno scorso abbiamo avuto un calo considerevole, quasi il 30% degli abbonati non rinnovò. E appunto l´abbiamo gestito cercando di cambiare politica, ma soprattutto trovandone una che fosse ben recepita dal nostro pubblico».
A parte tutto, è bello vincere un derby che nella storia la Fortitudo aveva sempre perso, dica la verità…
«La verità è che non l´ho vissuto come un derby, diciamo».
Nel frattempo il sito della Fortitudo è stato inserito fra i primi 100, nella selezione "Italian Web Awards". Comunicate bene, verrebbe da dire.
«Quella è stata un´altra grande soddisfazione, al sito lavoriamo sodo da tempo. Comunichiamo bene? Ci proviamo, poi magari ogni tanto ci riusciamo anche».
A proposito degli abbonati, va aggiunto che la Fortitudo, come aveva promesso, ha inibito l´ingresso ai tifosi che erano stati identificati durante l´invasione della finale scudetto dello scorso anno, e che non erano stati raggiunti dal divieto all´ingresso imposto dalla Questura.
Giovanni Egidio
Fonte: La Repubblica