PESARO – Scavolini in missione a Roma, con truppa al completo e classifica da sbloccare.
Si sono messi in marcia ieri dopo l’allenamento mattutino (10,30), i ragazzi di Marco Crespi, e questa sera correranno tra le quattro mura del Palazzetto di Viale Tiziano alla ricerca dei primi punti stagionali. Un secondo scoglio ancora duro da sormontare, ma per una decina di giorni di squadre alla portata non si sentirà parlare.
Riguardo alle ultime sedute degli atleti con sede in Via Paterni, il tecnico varesino non si dice né soddisfatto né scontento: «Credo che dobbiamo fissare sempre degli obiettivi a tappe. I giocatori non possono avere tutti la stessa intensità o abitudine nel medesimo periodo – spiega il nuovo condottiero della Vuelle – Si possono solo fissare traguardi parziali e negli ultimi due allenamenti ho avuto qualcosa in più, nel senso di intesa di gruppo. Uno dei concetti chiave è che la nostra pallacanestro deve sempre essere fatta di iniziative, che non possiamo permetterci di aspettare le mosse dell’avversario».
Ha insistito su qualche aspetto, in particolare? «La caratteristica del nostro gioco è quella di attaccare sempre, con e senza palla. Occorre che ognuno tocchi cinque volte la sfera, non che la tenga in mano cinque secondi». Un’altra delle sue pillole, estrapolata da pagina dieci del manuale del gioco a 200 all’ora.
L’ostacolo odierno è la Virtus Roma di Bucchi e Brunamonti, reduce dalla vittoria a Masnago, contro il team del figliol prodigo dal cognome più famoso d’Italia.
La storia dice che Pesaro e Roma hanno un bilancio incrociato di 27 vittorie ciascuna, con i biancorossi che hanno segnato qualche punto in più (4.801 a 4.787), nella somma delle sfide dirette.
A Pesaro ricordano tutti la non-partita dell’esordio di due anni fa, al Bpa Palas, quando la Scavolini di Pillastrini rifilò 35 sganassoni alla Roma di Caja. Ma le ultime uscite nella capitale non sono state troppo positive.
«Cosa penso di Roma? Che è una grandissima squadra – assicura Crespi - con un ottimo roster. Immediatamente alle spalle delle prime due e sullo stesso piano delle bolognesi».
Come reagiranno Pecile (che non è stato convocato in Nazionale semplicemente perchè il suo team non gioca le Coppe. Intanto Azzurra il 7 ottobre sarà a Pesaro) e amici al primo capitombolo? «Non faccio previsioni, intendo invece far capire quali sono i nostri punti di forza e cercare di avere sempre una nostra identità. Credo che nessuno sia mai contento, dopo una sconfitta, ma essere abbattuti sarebbe decisamente fuori luogo».
Contro gli ex Tusek, Zanelli e Myers e i tanti italiani della Virtus (Tonolli non è al meglio), i pesaresi si giocano la prima infrasettimanale della stagione. Il via alle 20,30 (arbitreranno Colucci, Sabetta e Loguzzo), con diretta sulle frequenze di Radio Città e Radio Esmeralda.
Formazioni: Virtus: Bonora, Jenkins, Zanelli, Tonolli, Righetti, Myers, Santiago, Della Felba, Monti, Tusek. All. Bucchi.
Scavolini: Beric, Gilbert, Richardson, Gigena, Malaventura, Lacey, Pecile, McGhee, Albano, Christoffersen. All. Crespi
Camilla Cataldo
Si sono messi in marcia ieri dopo l’allenamento mattutino (10,30), i ragazzi di Marco Crespi, e questa sera correranno tra le quattro mura del Palazzetto di Viale Tiziano alla ricerca dei primi punti stagionali. Un secondo scoglio ancora duro da sormontare, ma per una decina di giorni di squadre alla portata non si sentirà parlare.
Riguardo alle ultime sedute degli atleti con sede in Via Paterni, il tecnico varesino non si dice né soddisfatto né scontento: «Credo che dobbiamo fissare sempre degli obiettivi a tappe. I giocatori non possono avere tutti la stessa intensità o abitudine nel medesimo periodo – spiega il nuovo condottiero della Vuelle – Si possono solo fissare traguardi parziali e negli ultimi due allenamenti ho avuto qualcosa in più, nel senso di intesa di gruppo. Uno dei concetti chiave è che la nostra pallacanestro deve sempre essere fatta di iniziative, che non possiamo permetterci di aspettare le mosse dell’avversario».
Ha insistito su qualche aspetto, in particolare? «La caratteristica del nostro gioco è quella di attaccare sempre, con e senza palla. Occorre che ognuno tocchi cinque volte la sfera, non che la tenga in mano cinque secondi». Un’altra delle sue pillole, estrapolata da pagina dieci del manuale del gioco a 200 all’ora.
L’ostacolo odierno è la Virtus Roma di Bucchi e Brunamonti, reduce dalla vittoria a Masnago, contro il team del figliol prodigo dal cognome più famoso d’Italia.
La storia dice che Pesaro e Roma hanno un bilancio incrociato di 27 vittorie ciascuna, con i biancorossi che hanno segnato qualche punto in più (4.801 a 4.787), nella somma delle sfide dirette.
A Pesaro ricordano tutti la non-partita dell’esordio di due anni fa, al Bpa Palas, quando la Scavolini di Pillastrini rifilò 35 sganassoni alla Roma di Caja. Ma le ultime uscite nella capitale non sono state troppo positive.
«Cosa penso di Roma? Che è una grandissima squadra – assicura Crespi - con un ottimo roster. Immediatamente alle spalle delle prime due e sullo stesso piano delle bolognesi».
Come reagiranno Pecile (che non è stato convocato in Nazionale semplicemente perchè il suo team non gioca le Coppe. Intanto Azzurra il 7 ottobre sarà a Pesaro) e amici al primo capitombolo? «Non faccio previsioni, intendo invece far capire quali sono i nostri punti di forza e cercare di avere sempre una nostra identità. Credo che nessuno sia mai contento, dopo una sconfitta, ma essere abbattuti sarebbe decisamente fuori luogo».
Contro gli ex Tusek, Zanelli e Myers e i tanti italiani della Virtus (Tonolli non è al meglio), i pesaresi si giocano la prima infrasettimanale della stagione. Il via alle 20,30 (arbitreranno Colucci, Sabetta e Loguzzo), con diretta sulle frequenze di Radio Città e Radio Esmeralda.
Formazioni: Virtus: Bonora, Jenkins, Zanelli, Tonolli, Righetti, Myers, Santiago, Della Felba, Monti, Tusek. All. Bucchi.
Scavolini: Beric, Gilbert, Richardson, Gigena, Malaventura, Lacey, Pecile, McGhee, Albano, Christoffersen. All. Crespi
Camilla Cataldo
