SKIPPER BOLOGNA:Scepanovic 14, Basile 7, Skelin 9, Suero, Mancinelli, Fultz 3, Pozzecco 16, Kovacic 15, Galanda 7, Delfino 7. All. Boniciolli.
EURO ROSETO:Pieri 4, Callahan 12, Maresca, Ruggiero 3, Rannikko 11, Fajardo 15, Milic 13, Sartori 2, Moltedo 21, Davis 8. All. Melillo.
Arbitri: Cazzaro, Vianello M., Vianello F.
Note: parziali 21-25, 42-48, 63- 68.
BOLOGNA — Chi pensava che il temporale fosse solo a Fabriano si sbagliava. Anche su piazza Azzarita è piovuto forte, anzi, ha grandinato. Skipper orribile o quasi, un burro in difesa e contorta in attacco dove si fa canestro solo sulle percussioni di Pozzecco. Boniciolli, poi, ha contribuito a complicare le cose lasciando fuori Basile dal quintetto di partenza. L'avvio dalla panchina ha mandato in tilt la guardia biancoblù e sembra ormai assodato che possono cambiare mille uomini ma resta lui l'ago della bilancia. L'avvio con Roseto conferma quanto visto a Trieste. Roseto fa un bel compitino e va sempre a segno nelle prime 4 azioni (2-9) con un aggiuntivo di Fajardo. C'è Mancinelli in quintetto e Basile in panchina ma non è che cambi molto quando l'azzurro mette il piede sul parquet.
Addirittura Roseto prova a scappare (21-34) e non si ferma fino al terzo fallo di Rannikko. Lì Pieri commette qualche pasticcio e la Skipper, con Pozzecco che sbaglia ma regala assist che è un piacere (addirittura 8 all'intervallo), recupera secondo dopo secondo fino a chiudere all'intervallo pienamente in partita nonostante le prestazioni trasparenti di Scepanovic e Skelin. Boniciolli al riposo ha di che meditare: Roseto che prende più rimbalzi e tira con il 55 per cento non sono cifre che possono tranquillizzare.
Che non sia una partita facile lo si capisce nel momento migliore della Skipper che parte bene alla palla a due e in 120 secondi arriva al –2 (46-48) Ma Roseto ferma la cascata biancoblù e con ordine si allontana ancora (52-64 al 7'). Ma senza Ranniko (arrivato alla quarta paletta la strada si fa dura e la Skipper con le armi che usava l'anno scorso, cioè il tiro degli esterni, riapre i giochi (63-66 su rimbalzo offensivo di Kovacic). Melillo perde Milic per 5 falli ma riazzarda Rannikko e i risultati si vedono (66 –75 al 33'). La Skipper è il solito colabrodo e Roseto infierisce da fuori: Moltedo e Ranniko da tre chiudono il match (67-83).
Gianni Cristofori
EURO ROSETO:Pieri 4, Callahan 12, Maresca, Ruggiero 3, Rannikko 11, Fajardo 15, Milic 13, Sartori 2, Moltedo 21, Davis 8. All. Melillo.
Arbitri: Cazzaro, Vianello M., Vianello F.
Note: parziali 21-25, 42-48, 63- 68.
BOLOGNA — Chi pensava che il temporale fosse solo a Fabriano si sbagliava. Anche su piazza Azzarita è piovuto forte, anzi, ha grandinato. Skipper orribile o quasi, un burro in difesa e contorta in attacco dove si fa canestro solo sulle percussioni di Pozzecco. Boniciolli, poi, ha contribuito a complicare le cose lasciando fuori Basile dal quintetto di partenza. L'avvio dalla panchina ha mandato in tilt la guardia biancoblù e sembra ormai assodato che possono cambiare mille uomini ma resta lui l'ago della bilancia. L'avvio con Roseto conferma quanto visto a Trieste. Roseto fa un bel compitino e va sempre a segno nelle prime 4 azioni (2-9) con un aggiuntivo di Fajardo. C'è Mancinelli in quintetto e Basile in panchina ma non è che cambi molto quando l'azzurro mette il piede sul parquet.
Addirittura Roseto prova a scappare (21-34) e non si ferma fino al terzo fallo di Rannikko. Lì Pieri commette qualche pasticcio e la Skipper, con Pozzecco che sbaglia ma regala assist che è un piacere (addirittura 8 all'intervallo), recupera secondo dopo secondo fino a chiudere all'intervallo pienamente in partita nonostante le prestazioni trasparenti di Scepanovic e Skelin. Boniciolli al riposo ha di che meditare: Roseto che prende più rimbalzi e tira con il 55 per cento non sono cifre che possono tranquillizzare.
Che non sia una partita facile lo si capisce nel momento migliore della Skipper che parte bene alla palla a due e in 120 secondi arriva al –2 (46-48) Ma Roseto ferma la cascata biancoblù e con ordine si allontana ancora (52-64 al 7'). Ma senza Ranniko (arrivato alla quarta paletta la strada si fa dura e la Skipper con le armi che usava l'anno scorso, cioè il tiro degli esterni, riapre i giochi (63-66 su rimbalzo offensivo di Kovacic). Melillo perde Milic per 5 falli ma riazzarda Rannikko e i risultati si vedono (66 –75 al 33'). La Skipper è il solito colabrodo e Roseto infierisce da fuori: Moltedo e Ranniko da tre chiudono il match (67-83).
Gianni Cristofori
Fonte: Il Resto del Carlino
