Gattoni 7,5. La regìa del capitano è un dolce cioccolatino in confronto alla latitanza del reclamizzato Sekularac. La nuova identità di squadra gli chiede di pigiare sull'acceleratore e lui si «ricicla» play-sprinter.
Hulett 7,5. Mettiamocelo in testa sùbito: non è Monroe. Ma non è detto che non ne sia un degno sostituto. Semplicemente è un altro giocatore con i limiti e le virtù di un ragazzino dal talento enorme e dai margini di progresso impressionanti. Schiaccia in testa a chicchessia, ma il giorno che capirà come (soprattutto da fuori), quanto (anche 15-20 volte a partita) e quando (in particolare nelle fasi decisive) deve tirare, sarà qualcosa in più di un prospetto futuribilissimo.
Porter 7,5. E' l'immagine della nuova Carifac tutto corsa e istinto. Lui che ha visto da vicino la Nba «flirta» con il pubblico come il più scanzonato dei ragazzini e vede rosso quando ha il campo aperto davanti.
Clark 8. Frosini e Andersen gentilmente si fanno da parte e lui mette a rischio a ripetizione l'incolumità degli anelli del PalaGuerrieri. Ma il «fumo» di Ira è niente di fronte al tanto arrosto condito da movimenti d'autore e costante presenza a rimbalzo.
Turner 7,5. Dicevano che era vecchio e grasso e che il «visto» da extracomunitario per uno come lui sarebbe stato praticamente sprecato. Il campionato è lungo e la risposta arriverà soltanto dopo un numero credibile di partite. Lui, intanto, partecipa al «festino» biancoblù dei resti delle mitiche V nere e si diverte perfino piazzando un «triplone» da urlo.
Nunez 8. Lo avevamo visto per la prima volta nello scrimmage con Teramo. Faceva fatica a chinarsi, addirittura a muoversi. Si capiva a occhio nudo che il problema era la schiena e che il vero Nunez sarebbe stato un altro giocatore. Ieri la prima, grande conferma. Non è ancora al top però quegli slalom in mezzo alle «mummie» bolognesi qualcosa dimostrano.
a.d.m.
Hulett 7,5. Mettiamocelo in testa sùbito: non è Monroe. Ma non è detto che non ne sia un degno sostituto. Semplicemente è un altro giocatore con i limiti e le virtù di un ragazzino dal talento enorme e dai margini di progresso impressionanti. Schiaccia in testa a chicchessia, ma il giorno che capirà come (soprattutto da fuori), quanto (anche 15-20 volte a partita) e quando (in particolare nelle fasi decisive) deve tirare, sarà qualcosa in più di un prospetto futuribilissimo.
Porter 7,5. E' l'immagine della nuova Carifac tutto corsa e istinto. Lui che ha visto da vicino la Nba «flirta» con il pubblico come il più scanzonato dei ragazzini e vede rosso quando ha il campo aperto davanti.
Clark 8. Frosini e Andersen gentilmente si fanno da parte e lui mette a rischio a ripetizione l'incolumità degli anelli del PalaGuerrieri. Ma il «fumo» di Ira è niente di fronte al tanto arrosto condito da movimenti d'autore e costante presenza a rimbalzo.
Turner 7,5. Dicevano che era vecchio e grasso e che il «visto» da extracomunitario per uno come lui sarebbe stato praticamente sprecato. Il campionato è lungo e la risposta arriverà soltanto dopo un numero credibile di partite. Lui, intanto, partecipa al «festino» biancoblù dei resti delle mitiche V nere e si diverte perfino piazzando un «triplone» da urlo.
Nunez 8. Lo avevamo visto per la prima volta nello scrimmage con Teramo. Faceva fatica a chinarsi, addirittura a muoversi. Si capiva a occhio nudo che il problema era la schiena e che il vero Nunez sarebbe stato un altro giocatore. Ieri la prima, grande conferma. Non è ancora al top però quegli slalom in mezzo alle «mummie» bolognesi qualcosa dimostrano.
a.d.m.
Fonte: Il Resto del Carlino