BIELLA — Meneghin e Gorenc sono già una coppia affiatata. Quando ci sarà anche Rusty LaRue il gioco migliorerà e la Metis Varese potrà prendersi soddisfazioni maggiori, magari contro avversari più quotati.
Per ora i tifosi della Metis si accontentano della vittoria sul campo di Biella, sicuramente più netta di quanto dica il punteggio finale. Oltre al Menego del primo tempo e allo sloveno Gorenc, micidiale terminale offensivo, la squadra ha «scoperto» le indiscutibili qualità di Shawnelle Scott, 20 punti e 16 rimbalzi, e l'utilità di Diego Osella, prezioso in difesa ma puntuale anche in attacco.
Su questi quattro giocatori è stato costruito il successo, importante perché ottenuto senza due giocatori del quintetto base e un ottimo cambio.
La Metis, infatti, si presenta ancora senza LaRue e Conti (infortunati) e Marin (non ancora... italiano) ma in panchina c'è Christian Di Giuliomaria, che ha ripreso ad allenarsi col gruppo e presto sarà disponibile. La partenza è ottima, con Gorenc ispirato in attacco e un Osella decisamente diverso da quello abulico dell'esordio contro Roma.
Gli altri punti, contro la poco convincente difesa di Biella, li segnano uno Scott particolarmente carico e Andrea Meneghin, partito forse per l'ultima volta dalla panchina.
A metà tempo Varese guida sicura 47-32 e ha già tre giocatori in doppia cifra, ma è nella parte centrale del terzo periodo che il quintetto biancorosso fa vedere le cose migliori: gioca in contropiede, difende bene e supera in scioltezza le 20 lunghezze di vantaggio.
La Lauretana, disorientata, cerca di rientrare ma tutte le volte che prova ad avvicinarsi, la Metis respinge ogni tentativo di ridare senso alla gara.
L'uscita per falli di McCormack costringe Meneghin agli straordinari nel ruolo di playmaker, e negli ultimi dieci minuti la fatica gli annebbia un po' le idee: Varese segna davvero poco, si distrae in difesa e il vecchio Vescovi deve sbloccare la situazione con un canestro pesante (56-71 al 35').
Biella non molla, l'americano Thomas è indiavolato, alla fine è il miglior marcatore e l'infortunio a Boris Gorenc, uscito a pochi secondi dalla fine per una distorsione alla caviglia, rende scuro il volto di Gregor Beugnot.
Il tecnico francese deve dire grazie alla freddezza del giovane Sasha Knezevic, gettato nella mischia e autore di due tiri liberi fondamentali nel finale.
Domenica c'è in programma una nuova trasferta, a Trieste, prima di tornare a Varese per due volte consecutive. E per il doppio turno casalingo si spera in una Metis finalmente al completo, senza infortuni o documenti di identità a complicare le cose.
METIS VARESE-LAURETANA BIELLA 80-83 (14-18, 32-47, 47-64) METIS: Meneghin 17, Gorenc 21, Allegretti, Osella 10, Scott 20, McCormack e Vescovi 11, Zanus Fortes 2, Di Giuliomaria n.e., Knezevic 2. All. Beugnot. LAURETANA: Belcher 21, Soragna 2, Maiocco n.e., Michelori 6, Thomas 30, Jaacks 2, Bougaieff, Sales 9, Di Bella 3, Carraretto 6. All. Ramagli.
Roberto Pacchetti
Per ora i tifosi della Metis si accontentano della vittoria sul campo di Biella, sicuramente più netta di quanto dica il punteggio finale. Oltre al Menego del primo tempo e allo sloveno Gorenc, micidiale terminale offensivo, la squadra ha «scoperto» le indiscutibili qualità di Shawnelle Scott, 20 punti e 16 rimbalzi, e l'utilità di Diego Osella, prezioso in difesa ma puntuale anche in attacco.
Su questi quattro giocatori è stato costruito il successo, importante perché ottenuto senza due giocatori del quintetto base e un ottimo cambio.
La Metis, infatti, si presenta ancora senza LaRue e Conti (infortunati) e Marin (non ancora... italiano) ma in panchina c'è Christian Di Giuliomaria, che ha ripreso ad allenarsi col gruppo e presto sarà disponibile. La partenza è ottima, con Gorenc ispirato in attacco e un Osella decisamente diverso da quello abulico dell'esordio contro Roma.
Gli altri punti, contro la poco convincente difesa di Biella, li segnano uno Scott particolarmente carico e Andrea Meneghin, partito forse per l'ultima volta dalla panchina.
A metà tempo Varese guida sicura 47-32 e ha già tre giocatori in doppia cifra, ma è nella parte centrale del terzo periodo che il quintetto biancorosso fa vedere le cose migliori: gioca in contropiede, difende bene e supera in scioltezza le 20 lunghezze di vantaggio.
La Lauretana, disorientata, cerca di rientrare ma tutte le volte che prova ad avvicinarsi, la Metis respinge ogni tentativo di ridare senso alla gara.
L'uscita per falli di McCormack costringe Meneghin agli straordinari nel ruolo di playmaker, e negli ultimi dieci minuti la fatica gli annebbia un po' le idee: Varese segna davvero poco, si distrae in difesa e il vecchio Vescovi deve sbloccare la situazione con un canestro pesante (56-71 al 35').
Biella non molla, l'americano Thomas è indiavolato, alla fine è il miglior marcatore e l'infortunio a Boris Gorenc, uscito a pochi secondi dalla fine per una distorsione alla caviglia, rende scuro il volto di Gregor Beugnot.
Il tecnico francese deve dire grazie alla freddezza del giovane Sasha Knezevic, gettato nella mischia e autore di due tiri liberi fondamentali nel finale.
Domenica c'è in programma una nuova trasferta, a Trieste, prima di tornare a Varese per due volte consecutive. E per il doppio turno casalingo si spera in una Metis finalmente al completo, senza infortuni o documenti di identità a complicare le cose.
METIS VARESE-LAURETANA BIELLA 80-83 (14-18, 32-47, 47-64) METIS: Meneghin 17, Gorenc 21, Allegretti, Osella 10, Scott 20, McCormack e Vescovi 11, Zanus Fortes 2, Di Giuliomaria n.e., Knezevic 2. All. Beugnot. LAURETANA: Belcher 21, Soragna 2, Maiocco n.e., Michelori 6, Thomas 30, Jaacks 2, Bougaieff, Sales 9, Di Bella 3, Carraretto 6. All. Ramagli.
Roberto Pacchetti