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Messina, una squadra concreta

«Che cosa penso del -35 della Virtus? Meno male che quest'anno alleno a Treviso...»

UDINE. Ettore Messina inizia il suo commento usando ogni chiave positiva: «Da parte nostra una partita molto concreta, solida, con momenti di bella circolazione di palla. Devo dire che Udine ha fatto la scelta più logica, rinunciando a Stern e cercando di aprire il fronte offensivo».
«La Snaidero ha sfruttato parecchio il pick and roll con i lunghi che tiravano da fuori - continua il coach biancoverde - Ciò li ha resi più imprevedibili rispetto alla loro gara di Livorno, mentre Mulaomerovic è stato senz'altro più pericoloso. Da parte nostra siamo stati bravi a partire bene, con un Marconato estremamente sostanzioso sotto i tabelloni che ha dato sicurezza a tutta la squadra. Poi la regia intensa di Edney e la nostra buona difesa hanno fatto nascere anche un buon contropiede».
Quindi sei soddisfatto, a quanto pare.
«Certo, questo è un campo che in futuro non sarà facile per nessuno, aver preso due punti qui è veramente positivo».
Sul +18 comunque ci si aspettava un altro ventello...
«Sul +18 avrei voluto togliere alcuni giocatori per risparmiarli in vista dell'anticipo con Biella, purtroppo abbiamo pensato troppo presto che fosse finita».
E quelle 14 palle perse, coach?
«Per me è un dato positivo, quando sto sotto i 15 sono soddisfatto: negli ultimi anni a Bologna ne perdevamo 20 di media...».
A questo punto bisogna già entrare in clima-Biella.
«Sì, ovviamente è una gara da vincere, guai a smarrire il ritmo al Palaverde».
Domanda obbligatoria: cosa hai pensato quando hai visto il -35 della Virtus a Fabriano?
«Meno male che quest'anno sono l'allenatore della Benetton...».
Joel
Zacchetti non sembra prendersela più di tanto. «Loro sono una squadra molto forte, lo sapevamo, del resto hanno vinto lo scudetto, mentre noi non siamo ancora al meglio».
Ma il tuo compito è quello di tirare da tre punti?
«Il coach mi ha detto di provare da fuori, ed io ho tirato: la nostra tattica era quella di usare parecchio il tiro da fuori».
Mano caldissima, la tua con un eloquente 5/7.
«L'ho riscaldata prima della gara...».
Chi è sembrato non averla presa granchè bene è stato invece Fabrizio Frates. Coach, alla vigilia avevi paventato una punzione anche molto pesante... «No, io questa partita la volevo proprio vincere, non gioco per limitare lo scarto. Questa gara avrei voluto giocarmela alla pari, non ci siamo riusciti perchè oggi non siamo in condizione di farlo: troppi alti e bassi».
Silvano Focarelli
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