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L'Euro si trasforma e sbanca il Paladozza

Grande difesa della truppa di Melillo che domina dalle prime battute la Skipper

SKIPPER BOLOGNA: Scepanovic 14 (2/3, 3/7), Basile 7 (2/3, 1/2), Skelin 9 (2/4), Suero n.e., Mancinelli, Fultz 3 (0/1, 1/1), Pozzecco 16 (4/7, 0/2), Kovacic 15 (6/6), Galanda 7 (3/4, 0/2), Delfino 7 (2/4, 1/2). Coach: Boniciolli.
EURO ROSETO: Pieri 4 (0/1 da 3), Callahan 12 (3/3), Maresca, Ruggiero 3 (1/2 da 3), Rannikko 14 (1/1, 3/6), Fajardo 15 (5/8, 1/1), Milic 13 (6/11, 0/2), Sartori 2 (1/1, 0/2), Moltedo 21 (4/6, 3/7), Davis 8 (4/5). Coach: Melillo.
ARBITRI: Cazzaro di Venezia, Vianello F. e Vianello M. di Mestre (Ve).
NOTE: parziali 21-25; 42-48; 63-68. Tiri da 2: Skipper 21/32; Euro 24/35. Tiri da 3: Skipper 6/16; Euro 8/21. Tiri liberi: Skipper 18/26; Euro 20/24. Rimbalzi: Skipper 20 (4 offensivi); Euro 32 (10 offensivi). Spettatori 4.500 per 57.000 euro di incasso.
BOLOGNA. All'inferno e ritorno! In quattro giorni l'Euro Roseto mette in mostra il peggio e il meglio delle sue potenzialità e rimedia allo stop interno contro Milano con una vittoria che dà prestigio e fa morale al PalaDozza. E' stato un "Inno alla gioia" quello dell'Euro Roseto, salito a Bologna con i tifosi al seguito ma senza Radosevic, colpito da un violento attacco febbrile alla vigilia del match e rimasto a casa a curarsi. E' stato il capolavoro difensivo di coach Melillo, tornato il "Ministro della Difesa" che ha conquistato i cuori dei rosetani negli anni precedenti: 42 punti concessi alla Skipper nel primo tempo (12 dei quali firmati da Pozzecco con 8 assist), 36 nella seconda metà della partita (con Pozzecco tenuto a 4 punti e 0 assist).
Partita perfetta quella giocata dai biancazzurri, ispirati dal mostruoso avvio dell'amato ex Marko Milic (premiato assieme all'altro ex Pieri dai tifosi della Fossa), che ha "approfittato" della marcatura del giovane teatino Mancinelli, schierato nel quintetto da Boniciolli al posto di Basile: 0-7 Roseto dopo 2' con 4 punti di Milic. Complice i molti errori sotto canestro di Skelin e l'ottima selezione operata da Rannikko e compagni, l'Euro manteneva il vantaggio intorno agli 8 punti, chiudendo il primo quarto sul 21-25.
Nel secondo l'Euro comincia a capire che più con gli avversari, tenuti a galla solo da Pozzecco e Kovacic, deve fare i conti con i falli (3 di Rannikko, Pieri e Milic già all'intervallo). Uno schiaccione devastante di Milic porta l'Euro sul +12 (24-36 al 15'), e il solito Pozzecco riduce il divario sulla sirena: 42-48.
Al rientro sul parquet l'Euro sembra vacillare (46-48 al 22' con Scepanovic che fallisce la tripla del sorpasso, ma dal time out prontamente chiamato da Melillo esce una squadra cinica e spietata: parziale di 2-11 firmato Moltedo (perfetta la sua prestazione) e vantaggio di nuovo in doppia cifra (48-59 al 25').
Bologna prova la zona che qualche frutto sul breve (63-66), ma il capolavoro finale dell'Euro è roba da far alzare in piedi il palaDozza.
Nell'ultimo quarto, infatti, dopo la tripla di Basile al 31' (66-70), l'Euro Roseto piazza un break micidiale e decisivo di 1-13 in 6' per il massimo vantaggio del 37' (67-83 con tripla di Rannikko) che chiude di fatto i conti, anche se nel frattempo Milic era uscito per falli mentre Fajardo, Davis e Pieri erano tutti a quota 4. Finiva 78-92 tra gli applausi delle due tifoserie strameritati all'indirizzo di Melillo e della sua squadra, mentre il patron Enzo Amadio attraversava il campo visibilmente soddisfatto per la prestazione dei suoi. A Bologna è sbocciato un altro Roseto.
(p.g.)
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