VIOLA: Eubanks 26, Eze 6, Ivory 9, Mazzarino 3, Mazzella ne, Rombaldoni 11, Tomidy 14, Williams 4, Cittadini 2, Lamma. Allenatore: Lardo
CANTÙ: Damiao 5, Fazzi 3, Hines 25, Mc Cullough 4, Jonzen 4, Gay, Jones 10, Thornton 6, Riva ne, Stonerook 12. Allenatore: Sacripanti ARBITRI: Paternicò-Corrias-Duranti NOTE: parziali 23-18, 40-29, 67-52. Tiri liberi Viola 30/32, Cantù 15/18. Da tre punti: Viola 3/11; Cantù 8/31. Usciti per 5 falli : al 21'36'' Jonzen (44-29), al 36'21'' Ivory (66-63), al 38'08'' Damiao (68-63), al 38'53'' Stonerook (69-64). Fallo tecnico al 37'55'' Hines. Rimbalzi: Viola 39, Cantù 34. Spettatori 2600 per un incasso di 11500 euro.
REGGIO CALABRIA – Una Viola bellissima. Forte in difesa e nel carattere. Una squadra vera che coach Lardo sta plasmando con un'identità da “dura”. Una squadra senza stelle ma dove tutti portano il loro contributo alla causa: un blocco ben fatto, un pallone recuperato, un rimbalzo, un aiuto, tutte quelle piccole cose, insomma, che trasformano un gruppo e lo rendono granitico esaltandolo nella vittoria. E così è stato ieri sera, quando al suono della sirena il gruppo della Viola si è fuso in un unico grande abbraccio e Tomidy correva per il parquet ebbro di gioia neppure se avesse vinto lo scudetto. Piccole cose, che fanno la grande differenza tra una vittoria e una sconfitta. E tutte le “piccole cose” le ha fatte bene la Viola. Ha tirato con una precisione assoluta dalla lunetta (30/32 con uno splendido 2/2 di Eze!), ha vinto la guerra sotto i tabelloni (39-34) e ha doppiato il suo avversario nella valutazione complessiva (100-58).
CANTÙ: Damiao 5, Fazzi 3, Hines 25, Mc Cullough 4, Jonzen 4, Gay, Jones 10, Thornton 6, Riva ne, Stonerook 12. Allenatore: Sacripanti ARBITRI: Paternicò-Corrias-Duranti NOTE: parziali 23-18, 40-29, 67-52. Tiri liberi Viola 30/32, Cantù 15/18. Da tre punti: Viola 3/11; Cantù 8/31. Usciti per 5 falli : al 21'36'' Jonzen (44-29), al 36'21'' Ivory (66-63), al 38'08'' Damiao (68-63), al 38'53'' Stonerook (69-64). Fallo tecnico al 37'55'' Hines. Rimbalzi: Viola 39, Cantù 34. Spettatori 2600 per un incasso di 11500 euro.
REGGIO CALABRIA – Una Viola bellissima. Forte in difesa e nel carattere. Una squadra vera che coach Lardo sta plasmando con un'identità da “dura”. Una squadra senza stelle ma dove tutti portano il loro contributo alla causa: un blocco ben fatto, un pallone recuperato, un rimbalzo, un aiuto, tutte quelle piccole cose, insomma, che trasformano un gruppo e lo rendono granitico esaltandolo nella vittoria. E così è stato ieri sera, quando al suono della sirena il gruppo della Viola si è fuso in un unico grande abbraccio e Tomidy correva per il parquet ebbro di gioia neppure se avesse vinto lo scudetto. Piccole cose, che fanno la grande differenza tra una vittoria e una sconfitta. E tutte le “piccole cose” le ha fatte bene la Viola. Ha tirato con una precisione assoluta dalla lunetta (30/32 con uno splendido 2/2 di Eze!), ha vinto la guerra sotto i tabelloni (39-34) e ha doppiato il suo avversario nella valutazione complessiva (100-58).