BIELLA - Contro i favori del pronostico, la Lauretana Biella scende in campo oggi (palla a due alle 18,30) sul difficile parquet di Avellino, che all´andata si impose in modo rocambolesco all´ultimo secondo. I rossoblù stanno attraversando un difficile momento: reduce dalle due sconfitte consecutive rimediate in zona Cesarini con Fabriano e Roma, il quintetto di coach Alessandro Ramagli deve fare i conti anche con una situazione infortuni che si sta facendo sempre più pesante. Nella sfida alla De Vizia di Luca Dalmonte, la quarta di un mese decisivo ai fini della salvezza, l´allenatore della Pallacanestro Biella quasi sicuramente dovrà ancora fare a meno di Ken Lacey: il «guerriero» dei tabelloni non ha completamente assorbito la terribile botta subìta a Fabriano e, pur essendo stato convocato, difficilmente potrà scendere in campo. Più complicato il quadro relativo a Matteo Soragna. Il capitano rossoblù è stato visitato da uno specialista per il suo guaio alla spalla ed il responso non sarebbe stato confortante: a questo punto l´allarme è ai massimi livelli. Coach Ramagli vuole però uscire dal coro di generale pessimismo: «Due ko come quelli con Fabriano e con Roma ti restano addosso, ma c´è chi sta peggio - dice -. Abbiamo 20 punti in classifica, Avellino è a quota 18 e dobbiamo cercare di chiudere questo cerchio. Abbiamo sprecato due match point che avrebbero dato un senso diverso alla nostra stagione, ma non dobbiamo dimenticare che ci sono anche gli avversari e una serie di fattori esterni che non commento. Questa è una partita alla nostra portata e non vedo perchè dovremmo spaccarci la testa prima di giocarla: la nostra avventura non finirà sicuramente ad Avellino, sia che si vinca sia che si perda. Il dopo-Verona, quando molti ci vedevano già ai play-off, ce lo ha insegnato». Senza Lacey e Soragna, le ultime due sedute di allenamento sono state piuttosto soft. «Abbiamo fatto un po´ di tiro e poco altro - aggiunge Ramagli -. Del resto sappiamo cosa ci aspetta: i giocatori di Avellino non possiedono un grande talento come ad esempio quelli di Fabriano, ma possono contare su una grande precisione al tiro e, dalla distanza, le statistiche della De Vizia sono al vertice del campionato. Dobbiamo quindi abbassare le loro percentuali e dare un´impronta difensiva alla partita. Se il nostro impatto sarà positivo riusciremo ad incanalare il match su binari a noi più favorevoli, come già era accaduto a Fabriano a parte i primissimi minuti. Se invece diventerà una gara di tiro, difficilmente riusciremo a spuntarla».
Daniele Pasquarelli
Daniele Pasquarelli
Fonte: La Stampa