L'Air soffre all'inizio, ma poi comincia a macinare gioco e straccia letteralmente la Mabo, ottenendo il primo successo della stagione con un punteggio che si sommenta da solo: 113 a 85. C'è un pò di emozione scolpita sul viso dei giovani giocatori biancoverdi per questa ”prima” casalinga dell'Air. E la truppa di Markovski la paga tutta nei primi minuti di gioco, quando la Mabo, squadra che ha cambiato pochissimo rispetto allo scorso anno, punisce gli errori degli incerti padroni di casa ed allunga fino al 3 a 15 al 4'. Poi il coach macedone manda in campo Jelic e Middleton per Kuehl e per un ”imbarazzante” Bracey, e la musica cambia subito.
Il ”vecchietto terribile” mette subito il turbo ed imprime il suo segno sulla partita con tre bombe di seguito, e da buon capitano dà coraggio ai suoi. Il distacco viene ben presto ridotto, fino alla parità raggiunta a 30 secondi dal termine del primo periodo, che si chiude con gli ospiti in vantaggio per 25 a 27. La manovra dell'AIR non è un esempio di fluidità, ma la partita è di nuovo in equilibrio. Prima Elliott e poi Gecevski commettono ben presto il loro terzo fallo, ma sono i livornesi a risentirne di più. L'Air ha in Grgurevic un combattente nato che si fa sentire in difesa, dove lotta con avversari di statura maggiore e spazza i tabelloni con grandissima determinazione. Una bomba di Giovacchini offre ai suoi il primo vantaggio dell'incontro (32/31 al 14'), un vantaggio che però, dopo qualche minuto di equilibrio, si fa più consistente a pochi secondi dall'intervallo con due conclusioni dalla distanza di Vanterpool e di Bracey (47/40). Un canestro di Santarossa manda poi le squadre al riposo lungo sul 47 a 42. Alla ripresa delle ostilità l'Air serra ancor di più la difesa, creando difficoltà alla manovra della squadra di Banchi, che è costretto a rischiare Elliott. Ma i biancoverdi sono attenti in difesa e gestiscono meglio i ritmi della manovra in attacco, ottenendo 10 lunghezze di vantaggio con Vanterpool in versione ”Arsenio Lupin”, che ruba una palla sulla rimessa e porta i suoi sul 58 a 48 al 24'. La Mabo smarrisce la strada del canestro e va a segno solo dalla lunetta, mentre l'Air è abile a sfruttare il fallo antisportivo attribuito a Santarossa al 26', andando a segno dalla lunetta con Giovacchini e, sul successivo possesso, con una bomba di un ritrovato Bracey (66/51). É questo l'episodio-chiave della partita, perchè il vantaggio si dilata con Middleton e compagni che affondano i colpi su avversari ormai ”groggy”. L'ultimo intervallo vede l'AIR avanti per 84 a 58. E lo show continua in apertura di quarto periodo (93/60 al 33'), nonostante i velleitari tentativi di pressing dei livornesi. Al 35' Middleton già sfonda quota 100, ma la partita è chiusa da un pezzo. L'incontro termina sul 113 a 85, fra gli applausi del pubblico che già pregusta la sfida di domenica, sempre al Paladelmauro, con la Skipper Bologna.
Franco Marra
Il ”vecchietto terribile” mette subito il turbo ed imprime il suo segno sulla partita con tre bombe di seguito, e da buon capitano dà coraggio ai suoi. Il distacco viene ben presto ridotto, fino alla parità raggiunta a 30 secondi dal termine del primo periodo, che si chiude con gli ospiti in vantaggio per 25 a 27. La manovra dell'AIR non è un esempio di fluidità, ma la partita è di nuovo in equilibrio. Prima Elliott e poi Gecevski commettono ben presto il loro terzo fallo, ma sono i livornesi a risentirne di più. L'Air ha in Grgurevic un combattente nato che si fa sentire in difesa, dove lotta con avversari di statura maggiore e spazza i tabelloni con grandissima determinazione. Una bomba di Giovacchini offre ai suoi il primo vantaggio dell'incontro (32/31 al 14'), un vantaggio che però, dopo qualche minuto di equilibrio, si fa più consistente a pochi secondi dall'intervallo con due conclusioni dalla distanza di Vanterpool e di Bracey (47/40). Un canestro di Santarossa manda poi le squadre al riposo lungo sul 47 a 42. Alla ripresa delle ostilità l'Air serra ancor di più la difesa, creando difficoltà alla manovra della squadra di Banchi, che è costretto a rischiare Elliott. Ma i biancoverdi sono attenti in difesa e gestiscono meglio i ritmi della manovra in attacco, ottenendo 10 lunghezze di vantaggio con Vanterpool in versione ”Arsenio Lupin”, che ruba una palla sulla rimessa e porta i suoi sul 58 a 48 al 24'. La Mabo smarrisce la strada del canestro e va a segno solo dalla lunetta, mentre l'Air è abile a sfruttare il fallo antisportivo attribuito a Santarossa al 26', andando a segno dalla lunetta con Giovacchini e, sul successivo possesso, con una bomba di un ritrovato Bracey (66/51). É questo l'episodio-chiave della partita, perchè il vantaggio si dilata con Middleton e compagni che affondano i colpi su avversari ormai ”groggy”. L'ultimo intervallo vede l'AIR avanti per 84 a 58. E lo show continua in apertura di quarto periodo (93/60 al 33'), nonostante i velleitari tentativi di pressing dei livornesi. Al 35' Middleton già sfonda quota 100, ma la partita è chiusa da un pezzo. L'incontro termina sul 113 a 85, fra gli applausi del pubblico che già pregusta la sfida di domenica, sempre al Paladelmauro, con la Skipper Bologna.
Franco Marra
