Quando Luca Banchi, coach della Mabo Livorno, entra nella sala stampa del Paladelmauro, ha ancora l'espressione incredula. La sua squadra ha appena perso con 28 punti di scarto (113-85) sul campo dell'Air Avellino. Una "scoppola" simile, dopo il positivo esordio di campionato con Udine, proprio non se l'aspettava. "Difficile parlare tatticamente di questa partita - commenta rassegnato il tecnico toscano -. Mi auguro solo, per il bene di Avellino, che i biancoverdi mantengano sempre questo livello in fatto di performance. Giocando sempre così andranno lontano! Colpa anche nostra, che siamo partiti fin troppo concentrati per poi calare nettamente col passare dei minuti. E poi non avremmo dovuto sfidare Avellino sul piano dell'aggressività e della difesa dura. Dovevamo impostare la gara sui nostri ritmi ed invece siamo stati validi partners per il loro gioco, proprio come lo scorso anno. Comincio a pensare che, per noi, questa trasferta sarebbe meglio abolirla. Difficile dire chi, di Avellino, mi sia piaciuto di più. Il loro gioco di squadra è stato fantastico, ma non posso nascondere che Bracey è stato impeccabile. Ottimo anche Middleton, che, nel primo quarto, coi suoi canestri ha consentito all'Air di restare ancora in partita. E'stato fondamentale". Zare Markovski, coach dell'Air, non può che confermare quanto già detto dal collega labronico. "Middleton ci ha rimesso in partita - commenta il tecnico macedone -, da solo, con quel quattro su quattro da tre punti del primo periodo. Grazie a quei canestri siamo riusciti a non accusare troppo ritardo al termine del primo quarto per poi avviare la rimonta, grazie ad un'ottima difesa, nel resto del match. Le nostre armi vincenti? Il collettivo sicuramente, ma soprattutto l'aggressività e l'intensità di gioco". Dell'Air ha davvero sbalordito soprattutto la difesa, con un Grgurevic in gran spolvero a portar giù qualcosa come 17 rimbalzi e con Corrales a dettare alla perfezione i tempi delle ripartenze. "Quando si difene bene - conferma Markovski - tutto diventa più facile. All'inizio abbiamo permesso a Livorno di esprimere il proprio gioco. Dal secondo periodo in noi siamo stati noi ad esprimere un gran bel gioco, travolgendo la Mabo con una grandinata di tiri puliti. E domenica avremo di fronte la Fortitudo, che, purtroppo, questa sera ha perso. Noi, però, non dobbiamo pensare agli altri, ma solo a quello che dovrà essere il nostro gioco. Giocando come abbiamo fatto stasera, metteremo in difficoltà anche la Skipper».
Raffaele Giusto
Raffaele Giusto
