BIELLA - Calice amaro per la Lauretana. Le bombe di Andrea Meneghin, i muscoli sotto canestro di Shawnelle Scott e la mira di Boris Gorenc hanno incanalato a favore della Metis Varese (80-83) il turno infrasettimanale di campionato. A determinare l'evolversi del match non sono stati solo i 56 punti complessivi del terzetto varesino, ma i molti, troppi errori biellesi dalla lunetta e l'imprecisione al tiro nel secondo e terzo quarto. Per rientrare in partita alla Lauretana serviva un miracolo e per poco questo non si concretizzava in virtù di un ultimo quarto giocato con il cuore in mano e nuovamente con la fiducia nei propri mezzi. Per il tecnico rossoblù Alessandro Ramagli, la vittoria di Varese non fa una grinza: «Abbiamo perso il ritmo della gara nel secondo quarto. Dopo un avvio incoraggiante abbiamo smarrito la fiducia in noi stessi e questo ha segnato indelebilmente la gara. E Varese non si è fatta pregare due volte per prendere saldamente in mano il controllo della situazione e ha vinto meritatamente. La rimonta? Scendere da 20 punti di passivo a sole tre lunghezze ritengo sia frutto degli episodi. Noi abbiamo allungato la difesa, loro hanno considerato la partita chiusa e forse hanno esagerato a ritenersi al sicuro». La prima interpretazione data alla gara è stata impeccabile con la Metis circoscritta a sole 14 lunghezze nel primo quarto. Seppur palesando imprecisione al tiro, la Lauretana prende il sopravvento grazie a Belcher e Sales, che prima pareggia (11-11) e poi contribuisce all'allungo (18-14). Varese paga gli errori dalla lunetta ma la mano calda di Gorenc e Scott è l'arma in più per reagire. Con l'ingresso in campo di Andrea Meneghin gli ospiti mettono la freccia a sinistra e per Soragna e compagni cala il sipario. Chiuso sotto di 15 punti il secondo quarto (32-47), il black-out prosegue anche dopo l'intervallo, ma i tiri del quintetto di coach Beugneot prendono d'infilata le speranze del pubblico biellese. Chiuso il terzo quarto sul 47-64 servirebbe un miracolo per ritornare ad alimentare sogni di gloria. La Lauretana comunque non lascia nulla di intentato e approfitta di ogni passaggio a vuoto dell'avversario. La lotta è contro i secondi e quando i rossoblù intravedono spiragli di luce (80-83) è troppo tardi. Il miracolo riesce a metà. Lauretana: Belcher 21, Soragna 2, Maiocco, Michelori 6, Thomas 34, Jaacks 2, Bougaieff, Sales 9, Di Bella 3, Carraretto 3. Metis:Knezevic 2, Gorenc 19, Vescovi 11, Mc Cormack, Allegretti 2, Meneghin 17, Di Giulio, Zanus 2, Osella 10, Scott 20.
Corrado Neggia
Corrado Neggia
Fonte: La Stampa