Con tutto il rispetto che si deve portare per ogni squadra, la Benetton contro la Lauretana (primo anticipo televisivo stagionale per i tricolori che, comunque, a ottobre, non avrebbe nemmeno uno) deve temere solo se stessa. E cioè: la faccenda oggi pomeriggio potrebbe complicarsi esclusivamente se Treviso deciderà di farsi male da sé, ritenendo che non valga la pena di impegnarsi. Errore che la sola presenza di Ettore Messina dovrebbe essere in grado di scongiurare, come se non bastassero certe vittorie a sorpresa nell'ultimo turno. «Biella è un avversario affamato di punti - sottolinea Messina - verrà giocare con la tranquillità di chi non ha nulla da perdere e allo stesso tempo con la grinta di chi sa di essere in una situazione difficile».
Dove è più temibile la Lauretana di Ramagli?
«Senz'altro nel trio di esterni Belcher-Thomas-Soragna, mentre bisognerà stare attenti a non farci sorprendere in area da Sales e Jaacks. Credo che da parte nostra bisognerà avere un buon equilibrio».
Mario Stojic (al quale il passaporto tedesco arriverà tra un mesetto) comincia a procurarti qualche pensiero?
«Mario deve sbloccarsi sul piano della convinzione nei suoi mezzi: lo vedo molto teso a causa delle aspettative che ci sono su di lui, e la cosa migliore che possiamo fare è dimostrargli tanta pazienza e fiducia, prova ne sia che partirà ancora in quintetto. Nel frattempo, ci sono anche delle partite da vincere, e lì io devo utilizzare chi può darmi un certo contributo».
Non è meglio che si dedichi a giocare da vicino?
«Stojic può giocare in penetrazione, in taglio, in contropiede, ha parecchie possibilità ed io spero che presto trovi la serenità per farle».
Per il resto le cose funzionano bene, no?
«Sì, sono molto soddisfatto. Marconato a Udine ha giocato una gran partita, ora deve trovare continuità e sono convinto che ci riuscirà, mentre tutta la squadra è stata molto presente».
Chi rischia, invece, di non essere presente (fisicamente) è Isty Nemeth: al Carnera ha preso una bella botta all'anca destra che gli ha procurato un ematoma. Solo stamattina Messina saprà se potrà averlo a disposizione: se la risposta sarà positiva sarà lui il quarto straniero, anche perché Biella, squadra più agile che potente, consente al coach di far giocare Pittis anche da quattro, in caso contrario spazio al debutto in campionato di Kreso Loncar. Intanto Messina è a -1 dalle 250 vittorie in carriera (in 340 gare), e a Marcelo Nicola mancano 14 punti per toccare i 2.000 in maglia trevigiana. Detto che stamattina alla Ghirada si chiude la campagna abbonamenti (1.850 le tessere, lieve incremento rispetto a un anno fa), domani Denis Marconato passerà da Rai Tre a Canale 5, partecipando a Buona Domenica, la trasmissione di Maurizio Costanzo. Naturalmente farà promozione (lo speriamo) per il basket, ma uno dei motivi della sua presenza è che Denis è il giocatore del campionato con il numero di scarpe più grande, il 53. Passano gli anni, ma evidentemente l'antico vizio di pensare che questo sia uno sport da associare a fenomeni da baraccone è tutt'altro che scomparso.
Silvano Focarelli
Dove è più temibile la Lauretana di Ramagli?
«Senz'altro nel trio di esterni Belcher-Thomas-Soragna, mentre bisognerà stare attenti a non farci sorprendere in area da Sales e Jaacks. Credo che da parte nostra bisognerà avere un buon equilibrio».
Mario Stojic (al quale il passaporto tedesco arriverà tra un mesetto) comincia a procurarti qualche pensiero?
«Mario deve sbloccarsi sul piano della convinzione nei suoi mezzi: lo vedo molto teso a causa delle aspettative che ci sono su di lui, e la cosa migliore che possiamo fare è dimostrargli tanta pazienza e fiducia, prova ne sia che partirà ancora in quintetto. Nel frattempo, ci sono anche delle partite da vincere, e lì io devo utilizzare chi può darmi un certo contributo».
Non è meglio che si dedichi a giocare da vicino?
«Stojic può giocare in penetrazione, in taglio, in contropiede, ha parecchie possibilità ed io spero che presto trovi la serenità per farle».
Per il resto le cose funzionano bene, no?
«Sì, sono molto soddisfatto. Marconato a Udine ha giocato una gran partita, ora deve trovare continuità e sono convinto che ci riuscirà, mentre tutta la squadra è stata molto presente».
Chi rischia, invece, di non essere presente (fisicamente) è Isty Nemeth: al Carnera ha preso una bella botta all'anca destra che gli ha procurato un ematoma. Solo stamattina Messina saprà se potrà averlo a disposizione: se la risposta sarà positiva sarà lui il quarto straniero, anche perché Biella, squadra più agile che potente, consente al coach di far giocare Pittis anche da quattro, in caso contrario spazio al debutto in campionato di Kreso Loncar. Intanto Messina è a -1 dalle 250 vittorie in carriera (in 340 gare), e a Marcelo Nicola mancano 14 punti per toccare i 2.000 in maglia trevigiana. Detto che stamattina alla Ghirada si chiude la campagna abbonamenti (1.850 le tessere, lieve incremento rispetto a un anno fa), domani Denis Marconato passerà da Rai Tre a Canale 5, partecipando a Buona Domenica, la trasmissione di Maurizio Costanzo. Naturalmente farà promozione (lo speriamo) per il basket, ma uno dei motivi della sua presenza è che Denis è il giocatore del campionato con il numero di scarpe più grande, il 53. Passano gli anni, ma evidentemente l'antico vizio di pensare che questo sia uno sport da associare a fenomeni da baraccone è tutt'altro che scomparso.
Silvano Focarelli